Il ballo

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Appena varcammo la soglia Sebastian ci annunciò

Sebastian: Il Padrone Jonatan Willow e la sua diletta figlia Mikaela Willow!

Tutti si voltarono nella nostra direzione e sento le mie guance arrossire come dei pomodori, papà mi stringe la mano e mi sussurra all'orecchio

Papà: Andrà tutto bene tesoro, andiamo

Mi da un bacio sulla guancia e io contraccambio, poi iniziamo a scendere la scalinata, quando scendiamo l'ultimo scalino papà fa il suo discorso

Papà: Buona sera a tutti e benvenuti, come Sebastian ha annunciato io sono Jhonatan Willow e sono il nuovo proprietario di questo hotel e lei è la mia preziosa figlia Mikaela, voglio subbito avvisarvi che mia figlia sarà il vicecapo e la sua parola qui dentro vale quanto la mia, spero di poter essere per voi un buon capo e di poter andare d'accordo con tutti voi, vi auguro una piacevole serata

Gli applausi riempiono la sala e poi vengono tutti verso di noi a fare conoscenza. È da un ora che sto parlando con gli invitati e inizia a fare caldo, devo uscire a prendere un po d'aria

Io: Papà vado a prendere una boccata d'aria fresca

Papà: Va bene... ti senti bene tesoro?

Io: Si si sto bene, è solo che fa molto caldo qui dentro, torno fra poco

Mi dirigo verso il balcone deserto e respiro l'aria fresca della sera a pieni polmoni, la mia nuova vita è iniziata, fra pochi giorni inizierò la nuova scuola, sono emozionata ma allo stesso tempo preoccupata, mi sto facendo un sacco di paranoie tipo: e se non andassi bene a scuola? E se i miei compagni non mi accettassero? E se non riuscissi a farmi nessun amico?... Insomma le solite paranoie

?: Hei principessina non ti godi la festa?

Io: Aaaah! Cavolo mi ha fatto spaventare... credevo di essere da sola...

Un uomo, appoggiato alla parete, mi fissa in modo strano, non l'ho visto dentro, chi sa chi è...

?: Che c'è non le piace la festa vostra altezza?

Io: Come scusi?

?: Che cosa patetica la scena di prima, " Lei è la mia adorata figlia Mikaela e la sua parola qui dentro vale come la mia e blah blah blah" mi ha fatto venire il diabete quel suo modo sdolcinato di parlare

Io: Come osa parlare di mio padre in questo modo!? E soprattutto lei chi è?

Aaron: Il mio nome è Aaron e se non fosse stato per tuo padre questo castello a quest'ora sarebbe mio!

Io: Che intende dire?

Aaron: Io e suo padre abbiamo, come si può dire, "lottato" per poter acquistare questo castello, stavo per vincere la vendita quando lui se ne esce con dei milioni in più e mi soffia da sotto il naso l'affare...

Io: Mio padre è stato semplicemente più bravo di lei signore, e adesso mi lasci da sola

Aaron: Perché se no che succede?

Si sta avvicinando a me pericolosamente, ha una luce strana negli occhi, mi fa paura; prima che la distanza fra me e lui venisse annullata del tutto un ragazzo gli afferra il braccio e lo allontana da me

?: Veda di smettere di importunare questa ragazza Signor Patel

Aaron: Non ti impicciare ragazzino!

Papà: Cosa succede qui?

Papà arriva sulla terrazza e io mi precipito subito dietro di lui

?: Non si preoccupi qui è tutto risolto, giusto Signor Patel?

Amore fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora