Fidanzati?

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Sono passati 3 mesi da quella bellissima giornata al ranch, 3 mesi in cui i miei sentimenti per Cristian sono diventati sempre più forti, ormai sono follemente innamorata di lui e sono sicura che per lui è lo stesso ma non si è ancora fatto avanti; a scuola lancia occhiate di fuoco a tutti i ragazzi che mi fissano troppo e se uno tenta di avvicinarsi a me lui mi tira subito vicino a lui, non capisco perché non mi ha ancora chiesto di essere la sua ragazza, ho bisogno di rilassarmi, la cosa migliore è di fare una bella cavalcata, mi preparo e vado nella scuderia portando con me una mela e una bustina con delle zollette di zucchero per Josephine, arrivata alla stalla apro la porta dove sta Josephine e l'accarezzo

Io: Ciao bella! Come va oggi?

Lei nitrisce e le do la mela, lei la mangia con gusto mentre le metto la sella fissandola ben bene, una volta uscite le monto sopra e parto al galoppo, correre nella tenuta mi rende sempre felicissima, tutte le mie angosce e le mie insicurezze si annullano, arrivo su una collina e osservo la natura intorno a me, mi cade l'occhio su un roseto e noto che sopra una rosa c'è un biglietto, incuriosita scendo da cavallo e prendo il pezzo di carta fra le mani

Io: Ma cosa ci fa qui questo?

Incuriosita lo apro e riconosco subito la scrittura di Cristian

"Cara Mikaela, ti devo parlare di una cosa molto importante, ma prima facciamo un gioco, devi riuscire a trovarmi, ho nascosto degli indizi in tutta la tenuta, questo è il primo, risolvi gli indovinelli e riuscirai a trovarmi, in bocca al lupo! L'indovinello è:
Io rimango spesso chiuso... poche volte sono aperto. Non ho fuoco, ma son caldo quanto il sole del deserto. Cosa sono? "

Sorrido divertita e cerco di risolverlo, ragiono un po e trovo la risposta

Io: I forni delle cucine!

Salto in groppa a Josephine e torno all'hotel, una volta rimessa Josephine nella stalla corro nelle cucine, apro tutti i forni e trovo il secondo indizio:

"Il prossimo indizio lo troverai in mano alle tue amiche"

Corro in camera mia e sotto la foto che ritraeva me e le mie amiche trovo un altro indizio, lo prendo e lo leggo:

"Per trovare il prossimo sarà meglio che ti tappi il naso"

Questo mi confonde molto, all'inizio penso alle scuderie visto che li l'odore è molto pesante, le raggiungo e cerco dappertutto ma non trovo niente, allora l'altra opzione potrebbe essere la piscina, infatti li trovo, galleggiante sull'acqua, una bottiglietta di vetro con l'indizio dentro, prendo un retino e la tiro fuori dall'acqua, prendo la bottiglietta e tiro fuori il biglietto

"Per il prossimo indizio chiedi aiuto alle stelle"

Io: Chiedere aiuto alle stelle? Ma certo! Il telescopio! 

Corro nella sua stanza e attaccato al suo telescopio c'è un altro indizio

"Sei quasi alla fine, va nella tua stanza e dove giacciono i tuoi sogni troverai l'ultimo indizio"

Vado nella mia stanza e sotto il mio cuscino trovo una scatola con un abito meraviglioso con delle scarpe abbinate 

Vado nella mia stanza e sotto il mio cuscino trovo una scatola con un abito meraviglioso con delle scarpe abbinate 

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sul fondo della scatola trovo un biglietto, lo apro e lo leggo

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sul fondo della scatola trovo un biglietto, lo apro e lo leggo

"Indossalo e poi esci dall'entrata principale, segui la luce"

Indosso il vestito e le scarpe per poi scendere, uscita dall'entrata principale vedo che alla fine delle scale c'è una lunga strada fatta con tutti candelabri, seguo quella stradina che mi porta nel folto del bosco e in mezzo ad un bellissimo giardino pieno di rose c'è Cristian, dietro di lui c'è un tavolo apparecchiato per due con dei petali di rosa e delle candele, sorrido intenerita dal suo gesto e appena lo raggiungo lo abbraccio

Io: Hai fatto tutto questo per me? 

Cristian: Certo, tu meriti il meglio

Sorride dolcemente e ci accomodiamo a tavola, iniziamo a chiacchierare e mangiare fino a quando mi ricordo

Io: Avevi detto che c'è una cosa importante di cui volevi parlarmi, di che si tratta?

Lui mi sorride e si alza avvicinandosi a me, mi prende per mano e mi fa alzare

Cristian: Mikaela, volevo dirti che... che io ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuna e volevo chiederti... Vuoi essere la mia ragazza?

Sorrido felice più che mai, ora che so che anche lui mi ama niente potrà più dividerci

Io: Si Cristian, voglio essere la tua ragazza!

Lui mi sorride per poi stringermi a se e baciarmi con tutto l'amore che abbiamo in corpo, ma non sapevamo che nel frattempo qualcuno ci stava guardando con odio e che un giorno avrebbe reso la nostra vita un inferno.

Amore fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora