Auguri Papà

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Sono passati ormai due mesi dall'arrivo mio e di papà a Londra e oggi è un giorno molto speciale, papà e Cloe si sposano! Sono tanto contenta per loro, per l'occasione ho scelto un abito semplice ma elegante adatto all'occasione

Dopo essermi preparata esco fuori dalla mia stanza ed incontro Cristian nel corridoio, in questi ultimi tempi ci siamo avvicinati sempre di più e adesso lo considero il mio migliore amico, indossa un elegante smoking nero con la camicia bianca e i...

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Dopo essermi preparata esco fuori dalla mia stanza ed incontro Cristian nel corridoio, in questi ultimi tempi ci siamo avvicinati sempre di più e adesso lo considero il mio migliore amico, indossa un elegante smoking nero con la camicia bianca e il papillon nero, appena mi vede arrossisce peggio di un pomodoro e inizia a balbettare

Cris: S-sei... bellissima... Mika

Gli sorrido felice del complimento, vedo che ha il papillon storto e glielo aggiusto

Io: Anche tu, ti dona lo smoking, dai andiamo che siamo in ritardo!

Papà andrà per primo in chiesa e non vedrà Cloe fino a quando non entreremo in chiesa, come vuole la tradizione lo sposo non deve vedere assolutamente l'abito della sposa prima del matrimonio, porta sfortuna, così raggiungiamo Cloe nella sua stanza per aiutarla a prepararsi, quando arriviamo ha già indossato l'abito da sposa, è stupendo

Papà andrà per primo in chiesa e non vedrà Cloe fino a quando non entreremo in chiesa, come vuole la tradizione lo sposo non deve vedere assolutamente l'abito della sposa prima del matrimonio, porta sfortuna, così raggiungiamo Cloe nella sua stanz...

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Cloe: Buon giorno cari, allora che ne dite?

Cris: Sei meravigliosa mamma

Io: Cris ha ragione, quell'abito ti rende ancora più bella mamma

Cloe mi guarda spalancando gli occhi, non capisco perchè mi guarda in quel modo, che ho detto di male?

Cloe: Come mi hai chiamata?

Solo ora mi rendo conto di averla chiamata mamma e arrossisco imbarazzata

Io: Scusa, non avrei dovuto...

Non finisco di parlare che lei mi viene incontro piangendo e mi stringe in un abbraccio

Cloe: Non devi scusarti, sono così felice che mi hai chiamata mamma, tesoro

Mi bacia teneramente la fronte e ci abbracciamo ancora per qualche minuto, poi le asciugo le lacrime

Io: Dai mamma non piangere o ti rovinerai il trucco, forza dobbiamo scendere, papà ci sta aspettando in chiesa

Tutti e tre insieme scendiamo le scale e usciamo dall'hotel, una bambina da a Cloe il buquet e poi saliamo su una meravigliosa carrozza bianca simile a quella di cenerentola che ci porta in chiesa, quando arriviamo io e Cris ci mettiamo al fianco di Cloe e quando parte la musica iniziamo a camminare per la navata, papà guarda Cloe con occhi scintillanti e lei fa lo stesso sorridendogli, appena arriviamo all'altare io e Cris ci mettiamo seduti in due sedie vicine a loro mentre i due sposi si siedono al centro e arriva il prete, dopo una messa intera ( e particolarmente noiosa ) arriva il momento delle fedi, prendo il cuscinetto con le fedi e mi avvicino a loro porgendogliele, papà ne prende una e la mette al dito di Cloe facendo la sua promessa di amore e fedeltà eterna e poi Cloe fa lo stesso con lui, quando vengono dichiarati marito e moglie e si baciano la chiesa scoppia in urli e fischi di gioia; dopo la messa torniamo all'hotel dove si tiene il ricevimento, entriamo nella sala da ballo ed è stupenda, è stata decorata con miliardi di fiori colorati, è come se la primavera fosse nata in quella sala, dopo poco tempo ci sediamo ai tavoli e iniziamo a mangiare; poi vi è una delle cose più belle nei matrimoni, il ballo padre/figlia, ma questa volta siamo noi figli a ballare con i nostri genitori, io ballo con papà mentre Cris balla con la mamma

Papà: Cloe mi ha detto che l'hai chiamata mamma, l'hai resa molto felice sai?

Io: Ne sono felice, è stato spontaneo chiamarla così, spero che diventeremo una famiglia ancora più unita

Papà: Lo siamo già tesoro mio

Poi le coppie si invertono e i due sposi iniziano a ballare con l'amore negli occhi e balliamo anche io e Cris, vedo che mi guarda in un modo un po strano, non come un fratello o un amico, è come se ci fosse di più nel suo sguardo, quando si accorge di ciò interrompe il ballo mentre la gente riempie la pista da ballo

Cris: Scusa, devo, andare a prendere un po d'aria

Senza guardarmi negli occhi si volta e esce in tutta fretta nel giardino, Salvatore, Francesco e gli altri lo seguono e io insospettita li seguo a mia volta senza farmi vedere, mi nascondo dietro un muro e li vedo vicino al laghetto, Cris è seduto su una panchina e si passa le mani fra i capelli

Lukas: Ei amico che cos'hai?

Cris: Non ce la faccio più ragazzi, non lo sopporto

Isabel: Cosa?

Cris: Non posso sopportare ancora questo sentimento, mi brucia come se fosse fuoco

Jada: Scusami qual'è il problema, vai da lei e le dici la verità

Lei? Di chi stanno parlando? A Cris piace una ragazza?

Una sensazione fastidiosa mi scuote lo stomaco, la ignoro e mi concentro su quello che dicono

Cris: Non posso, mi considera un amico, se glielo dicessi si allontanerebbe da me

Francesco: Amico, sei un uomo, tira fuori le palle e dille chela ami, altrimenti sarà troppo tardi e te la soffieranno da sotto il naso

Non ce la faccio più a sentire quella conversazione e vado via, inizio a sentirmi male e dico a papà che salgo in camera mia, mi preparo per la notte e mi metto sotto le coperte, ma ad un tratto la porta si apre e io chiudo gli occhi facendo finta di dormire

Pov Cristian

Io: Voi non potete capire,lasciatemi in pace!

Corro via verso la festa ma non vedo Mika fra la gente,la vado a cercare essendo preoccupato per lei, provo a vedere se è nella sua stanza e la trovo addormentata nel suo letto,mi avvicino come attratto da una forza misteriosa, la guardo dormire, è così bella, le accarezzo delicatamente una guancia per non svegliarla

Io: Oh Mika, tu non ti rendi neanche conto di che cosa mi fai, che cosa mi fai scattare dentro ogni volta che mi guardi negli occhi sorridendomi, o tutte le volte che mi sfiori, se solo tu potessi sentire i battiti del mio cuore tutte le volte che mi sei vicina, se solo potessi dirti la verità

La guardo e sospiro, devo dirlo, almeno una volta devo dirlo, e poi sta dormendo, non mi sente, mi siedo sul letto e mi avvicino ancora di più, le nostre labbra si sfiorano leggermente

Io: Ti amo, Mikaela, ti amo da impazzire

La bacio piano per non svegliarla, poi le bacio la fronte e mi alzo, la guardo un ultima volta e esco dalla stanza non facendo rumore

Pov Mikaela

Appena sento le porte chiudersi apro gli occhi e mi alzo, mi passo le dita sulle labbra sentendole ancora calde per il bacio

Io: Cristian...

Il ricordo delle sue parole e del bacio continuano a ronzarmi in testa, alla fine non riesco a chiudere occhio per tutta la notte. 

Amore fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora