Capitolo 18

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All'improvviso un dottore si diresse verso di noi e aveva il volto molto preoccupato.
Dio ti prego fa che stia bene!
"Salve è la signora Flide?"-chiese guardando la mamma di Sebastian che si alzò di scatto.
"Si sono io"-disse-
"Suo figlio è appena uscito dall'intervento alla milza. È andato tutto bene. Ma purtroppo non si è ancora svegliato. Il battito è stabile, ciò vuol dire che suo figlio è in coma"-disse il dottore tenendosi le mani davanti alla pancia-
A quella notizia il mio corpo era paralizzato. Le lacrime rinunziarono a scendere.
"Si risveglierà vero?"-chiesi alzandomi anch'io-
"Signorina mi dispiace ma questo non si sa. Le probabilità che si svegli sono del 20%"-disse il dottore-
Mi rimisi a sedere e mi misi le mani tra i capelli ed iniziai a piangere e a piangere.
Vidi dal corridoio i dottori che portavano Sebastian nella sua stanza.
Il telefono squillò.
"Alaska come va è tutto apposto?"-mi chiese Emma-
"No Emma per niente. Lui è in coma e non riesco nemmeno a parlare. Ti prego vieni qui"-gli dissi piangendo-
Anche la mamma di Sebastian piangeva.
"Arrivo"-mi dissi e riagganciò.-
Avevo bisogno della mia amica in questo momento.
Mi misi accanto alla mamma di Sebastian e l'abbracciai. Lei mi fece un piccolo sorriso e poi si sfogò piangendo.
"Vedrai che si sceglierà"-gli dissi singhiozzando-
Dopo mezz'ora arrivò Emma che si precipitò ad abbracciarmi. Io l'abbracciai e riniziai a piangere.
La mamma era dentro con Sebastian.
Emma non fiatò sapeva che ogni parola che avrebbe detto sarebbe stata inutile in questa situazione nessuno poteva consolarmi. Lei poteva portare la sua presenza d'amica ed aiutarmi.
Dopo un po' di tempo la mamma uscì.
"Alaska puoi andare se vuoi"-mi disse la mamma-
Io mi slacciai dall'abbraccio di Emma e mi alzai dalla sedia.
"Grazie"-gli dissi e mi precipitai in camera.-
Mi misi sulla sedia accanto al suo lettino.
Il suo corpo era pieno di lividi, era fragile e si notava. I suoi occhi erano gonfi.
"Ei tesoro tieni duro so che tornerai da me"-dissi prendendogli la mano-
"Ci sarò per sempre per te"-dissi-
"Noi siamo anime di carta che insieme creano grandi cose, pur essendo fragili"-dissi gli baciai la mano e una lacrima cadde sulla sua mano-
Misi la testa sulla poltrona ancora con la mano che teneva quella di Sebastian.
Chiusi gli occhi e riniziai a pensare a tutti i bei ricordi che ho con Sebastian.
Cosa farei se Sebastian non ce la facesse?
Come sarebbe la mia vita?
Proverei solo un buco profondo nel cuore. Lui per me ormai era tutto non saprei mai cosa fare senza di lui. Sarei di nuovo sola.
Rimasi con gli occhi chiusi a pensare su queste cose per un po'.
"Sebastian o tu ti sveglino giuro che ti ucciderò con le mie stesse mani quindi vedi cosa devi fare"-gli dissi anche se lui rimase fermo senza nessun movimento. Era una statua-

Uscii dalla stanza.
"Maria tu cosa farai vuoi venire da me?"-gli chiesi-
"No tesoro rimarrò qui"-mi disse-
"Non ti lascio sola. Anche perché non riesco a liberare la mente"-gli dissi lei mi diede un bacio sulla fronte-
"Emma noi ci sentiamo non c'è bisogno che tu rimanga qui hai bisogno di riposare"-gli dissi-
"No voglio rimanere con te"-mi disse-
"No ci vediamo domani ok?"-gli disse sforzando un sorriso-
"Ok"-mi disse abbracciandomi fortissimo-
Dopo che Emma se ne andò chiamai mia mamma.
"Pronto mamma?"-dissi-
"Alaska dimmi"-mi disse-
"Mamma sono in ospedale Sebastian ha avuto un incidente e ora è in coma. Non tornerò a casa"-gli dissi singhiozzando-
Ogni volta che rievocavo quel l'episodio piangevo.
"O mio dio vuoi che venga li?"-mi chiese preoccupatissima-
"No mamma stai tranquilla"-mi disse-
"O mio dio tesoro ti prego aggiornami ogni ora chiamami subito se vuoi che venga li"-mi disse-
"Stai tranquilla a domani"-gli dissi e riagganciai.-
In quel momento volevo solo liberare la mante.
Mi rivenne in mente il modo per rilassarsi e liberare la mente, anche se sapevo che era il metodo sbagliato.
Uscii dall'ospedale e andai a comprare delle sigarette.
Ero minorenne così chiesi ad un uomo alto se me le avrebbe potute comprare.
Me le compro e mi diressi all'entrata del ospedale.
Presi la sigaretta, la misi in bocca, presi l'accendino e l'accesi.
Aspirai e chiusi gli occhi, buttai fuori il fumo e continui così finché la sigaretta non finì. La buttati a terra e la schiacciai.
Mi sentivo un po' meglio.
Entrai nell'ospedale e mi misi sulla sedia era tardi così mi sdraiai su delle sedie mentre la mamma era dentro con Sebastian.
Ero stanca, i miei occhi si chiudevano da soli, erano gonfi per le lacrime che avevo versato costantemente. Li chiusi e mi addormentai.

SPAZIO AUTRICE
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Sebastian si riprenderà?
Alaska ha fatto bene a fumare?
Un bacione al prossimo capitolo❤️

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