Capitolo 38

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Mi ritrovai stesa sul divano avvolta in una coperta ma Sebastian non c'era.
Mi stropicciai gli occhi e mi
Alzai dal divano.
Sentii la doccia aperta così pensai che Sebastian si stesse facendo una doccia.
Andai in cucina e vidi che sul tavolo c'era un cornetto e un succo d'arancia, mi precipitai lì e vidi che c'era un bigliettino.

Sto andando a fare la doccia in caso non ci fossi ti ho lasciato la colazione!
Ti amo-Sebastian-

Che dolce che è! Mi sedetti e inizia a gustarmi il mio buonissimo cornetto.
Finita la colazione andai in camera e sentii il suono del getto d'acqua chiudersi.
Sebastian arrivò tutto allegro e mi diede un bacio delicato sulla fronte.
"Buongiorno amore" mi disse.
"Buongiorno tesoro" dissi.
Lui si spogliò e vidi che si mise un costume che partiva dalla vita fino a sopra il ginocchio.
Uh è vero oggi dobbiamo andare al mare.
"Vado a sistemarmi e poi arrivo" dissi dandogli un bacio sulla guancia. Aprii l'armadio e presi un costume nero sotto e sopra rosa antico, presi anche dei pantaloncini e una maglietta a maniche corte nera.
Andai in bagno lavai i denti e misi tutto. Il costume era una brasiliana che lasciava intravedere un po' di sedere, così avrei accontentato Sebastian.
Tornai in camera e misi le mie Vans.
Si lo so cosa vi starete chiedendo.
Le Vans per andare al mare? E bene si, le Vans per andare al mare.
"Allora andiamo! Ho già preparato tutto" disse lui mettendomi un braccio intorno alla spalla.
Misi gli occhiali da sole ed anche lui.

Una volta in spiaggia rimasi sbalordita da quel panorama.
C'erano un sacco di persone e soprattutto ragazze ma non ci feci caso ed il mare era semplice super limpido.
Mettemmo un telo da mare sulla sabbia e Sebastian mise l'ombrellone.
Mi raccolsi i capelli in uno chignon un po' disordinato e mi tolsi tutti gli indumenti rimanendo in costume.
Sebastian si levò la maglietta e mi prese per mano.
Ci avvicinammo lentamente all'acqua e vidi un sacco di ragazze che ci stavano fissando. Su cade lui è mio!
"Non mi bagnare io ho bisogno del mio tempo per entrare"dissi sentendo la temperatura dell'acqua che era abbastanza tiepida.
"Ok" rispose lui e poi si buttò in acqua.
Iniziai ad entrare molto lentamente e a bagnarmi a poco a poco ma non ebbi il tempo di finire che Sebastian mi prese in braccio e mi buttò in acqua.
Quando risalii sopra guardai Sebastian con sguardo omicida mentre lui rideva.
"Sei un bastardo!" Dissi incrociando le braccia al petto.
"Ti ho fatto un favore o saresti entrata tra trenta anni" disse lui togliendomi le braccia al petto e sollevandomi alla sua altezza.
Mi agganciai al suo collo e mi iniziò a baciare con passione.
"Ok sei perdonato" dissi alzando gli occhi al cielo.
"Lo so" disse sorridendomi.
Mi staccai dalla sua presa e iniziai a nuotare mentre lui mi seguiva.
Quando ci fermammo lui mi fece segno di avvicinarmi.
Ovviamente mi misi in allerta perché con lui non c'era possibilità di stare in tranquillità.
"Vieni sulle mie spalle" non mi diede neanche il tempo di rispondere che mi trovavo già sulle sue spalle in piedi, piego le gambe fino a buttarmi in acqua facendomi fare un tuffo.
Ritornai a galla e lo baciai di nuovo.

Una volta fuori dall'acqua ci sdragliammo sul telo e ci mettemmo a prendere il sole.
"Mi spalmeresti la screma?" Gli chiesi mettendo gli occhiali.
Lui prese la crema dalla borsa e iniziò a spalmarmela su tutto il corpo.
Ho sempre sognato questo momento! Aveva le mani calde e morbide.
"Dovresti fare il massaggiatore!" Dissi godendomi quel momento.
Lui fece una risatina e continuò a massaggiare.
"E mi permetteresti di toccare altre donne?" Chiese curioso, be a questo non avevo pensato.
"Infatti sarai solo il mio massaggiatore personale" dissi sorridendo.
Le altre devono stare lontane da lui. Non voglio esagerare ma lui è davvero troppo bello e intelligente e attirerebbe qualsiasi ragazza incrociasse il suo sguardo.
Quando mi spalmò del tutto la crema mi riposai e chiusi gli occhi,mentre lui era accanto a me.

Sentii dell'acqua gelida su tutto il mio corpo che mi fece sobbalzare dal telo.
Mi girai di colpo e vidi Sebastian con il secchiello di un bambino che lo fissava.
"Grazie bello" disse porgendogli il secchiello.
"Dio ti uccido"dissi sistemandomi il costume.
"Mi stavo annoiando hai fatto la bella addormentata" disse giustificandosi. Ok ora mi sento in colpa.
"Andiamo al bar a prendere qualcosa" disse lui.
"Che ore sono?" Chiesi togliendo gli occhiali.
Sentivo un bruciore sulla schiena.
Evidentemente mi ero bruciata come al solito.
Ci avviammo verso il bar e ci sedemmo su degli sgabelli.
Le ragazze avevano gli occhi fissi su di lui. Lui si girò,le guardò e gli ammiccò e le ragazze diventarono rosse.
"Che fai?" Dissi colpendogli il braccio. Non ci posso credere che l'abbia fatto.
Lui si mise a ridere e riportò lo sguardo su di me.
Ordinammo due birre con degli snack.
"Ti sta piacendo la vacanza" mi chiese sorseggiando la birra.
"È semplicemente stupenda" fissi anch'io sorseggiando la birra.
"Ah ora ricordo! Karen ha chiesto se domani saremmo andate con lei in un locale. Mi ha detto che ci saremmo visti nella piazza principale" dissi riportando quello che mi aveva detto Karen.
"Ok" disse assaggiando le patatine.
"Gli do la conferma!" Dissi.
Se le ragazze lo guardavano in spiaggia credo che in un pub lo avrebbero assalito.
Finimmo di mangiare e tornammo sulla spiaggia per prendere le nostre cose.
Fecimo una passeggia per goderci l'ora del tramonto.
"In un futuro immagineresti una vita con me?" Chiedi pensando al futuro e a quanto lui fosse importante per me.
"Alaska tu sei la donna più importante della mia vita! Ero uno stronzo e poi ho ammesso i miei errori e mi sono chiuso in me stesso e tu hai riacceso la mia vita, mi hai migliorato, stai rendendo questo anno il più bello della mia vita. E Dio se potessi ti sposerei anche adesso." Disse lui guardandomi fisso negli occhi. Non riuscivo a credere a quelle parole. Non avrei mai pensato che mi dicesse questo.
Lo amo così tanto.
"Sai che con te farei di tutto, a costo di renderti felice. Quindi si mi immaginerei un futuro con te" disse guardandomi ancora negli occhi.
"Anche tu sei la persona più importante della mia vita, hai reso tutto migliore e sei riuscito a tirare fuori la vera me e a difendermi da sola.
E anch'io vorrei un futuro con te e me lo immagino, ma non sono pronta a sposarti adesso" dissi facendo incrociare le nostre dita.
Lui è tutto quello che voglio.
È tutto quello di cui ho bisogno.
"Lo si è te l'ho detto, ti aspetterò anche per una vita intera" disse lui per poi baciarmi nel bel mezzo della strada e attirando l'attenzione delle altre persone.
"Grazie" dissi. Lui mi accarezzò la guancia e mi lasciò un bacio in fronte.
"Grazie a te" disse lui.

Una volta a casa mi precipitai in bagno per fare la doccia. Presi tutti gli indumenti ed entrai in bagno.
Mi misi sotto il getto d'acqua e iniziai a sciacquare tutto il sale del mare dal mio corpo.
Non riesco ancora a pensare a quanto io sia felice di stare qui, forse non è tanto il posto ma è con chi sono che mi rende così felice.
Stare nella doccia per me è un momento in cui cerco di capire le emozioni che provo e a riflettere sulle decisioni che prendo durante le giornate.
Una volta fuori mi asciugai e mi vestii, asciugai i capelli ed uscii dal bagno. Misi solo il mio pigiama con i koala e si non devo essere sexy per dormire non mi importa, i koala sono la mia vita.
Andai in salotto e vidi Sebastian che era pronto per farsi una doccia anche lui.
"Preparo la cena" dissi. Lui annuì ed entrò in bagno. Oh mio dio mi sembra una routine questa scena, in questo momento. Mi immagino un futuro così, con lui accanto a me.
Iniziai a preparare della buona e sana pasta, o almeno ci provai.
Apparecchiai la tavola e misi i piatti a tavola e Sebastian arrivò.
"Wow che sexy questo pigiama. Questo è perfetto per far capire a un uomo che è un rifiuto" disse lui ridendo e sedendosi di fronte a me.
"I koala sono bellissimi, non giudicarli" dissi guardandolo male.
"Sai che sei bella anche con un cestino in testa" disse lui accarezzandomi il viso.
Io sorrisi ed iniziai a mangiare.
Quando addentai la pasta sentii che era un po' insaporita.
"Credo di non avere messo il sale" dissi con faccia disgustata.
"Lo credo anch'io" disse anche lui un po' schifato.
"Come chef non sei un granché" disse lui sorridendomi. Io risi e mi alzai per prendere del sale dalla cucina. Lo misi sulla mia pasta e su quella di Sebastian.
"Meglio di prima" disse mangiando la pasta.
Credo che se lavorerei in un ristorante mi licenzierebbero subito, e sicuramente mi avrebbero turato anche dei piatti addosso.
La prossima volta cucinerà lui.
"La prossima volta ci penserai tu" dissi e lui annuì ridendo.

Ero stanca da morire così Sebastian mi aiutò a sparecchiare la tavola.
"Cosa vogliamo fare? TV?" Mi chiese lui mettendo l'ultimo piatto nel lavandino.
"Credo che andrò a letto. Sono stanchissima" dissi stropicciandomi gli occhi e abbracciandolo.
"Verrò con te" disse lui accompagnandomi a letto.
Mi sdraiai e mi accoccolai tra le sue braccia.
Questa giornata era stata una delle più belle della mia vita ma anche la più stancante. Chiusi gli occhi finché non mi addormentai del tutto con il respiro di Sebastian che si faceva più profondo e lento
"Ti amo" mormorai.
Lui era più stanco di me e non sapevo neanche se mi avesse sentito, ma non ci feci vado perché sapevo che mi amava anche lui.

SPAZIO AUTRICE
Nom è molto lungo come al solito ma spero abbiate apprezzato lo stesso.

Vorrei farvi una domanda importante spero rispondiate qui sotto: Voi pensate che se io un giorno inviassi questo libro a una casa editrice lo prenderebbero?

Spero rispondiate.
Lasciate una stellina e al prossimo capitolo. La fine si avvicina.

Come anime di cartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora