Capitolo 14

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Niall's pow

-Niall... io... ti... chiedo scusa per la cazzata che ho fatto.-

-Per cosa?-

Un rumore intenso, lungo, persistente rimbombava ora nella stanzetta. Guardo il mio angelo steso sul letto e vedo che aveva gli occhi chiusi. Una marea di infermiere entrano di corsa nella stanzetta e mi fanno uscire. Che cavolo stava succedendo?!

Da qui in poi consiglio di ascoltare "Uncover" di Zara Larsson

Era da più di due ore che non avevamo notizie di come stesse. Esce il primario dalla stanza con in mano un pacco di fogli e la cartella clinica. Prende in disparte i genitori di Nichi e appena ritornano a sedersi, avevano lo sguardo di uno che aveva appena visto un fantasma. Mi avvicino a loro e mi guardano con le lacrime agli occhi.

-E'... è... in coma...-

Ed ecco che cado in un buco nero. Lei non poteva esserein coma. E' tutta colpa mia! Non può essere!

Inizio a tirare pugni sul muro, fino a quando le mie nocche non iniziano a sanguinare abbondantemente. Sono distrutto.

Denise's pow

Non poteva essere. Non dovevo lasciarla andare! Non posso permettere che tutto questo possa accadere!

Niall, in preda alla rabbia, inizia a scagliare pugni sul muro, i ragazzi sono a pezzi, seduti sulle sedie nel corridoio, i suoi genitori sono sfiniti e continuano a piangere e lì vicino a loro ci stanno le ragazze e Delia, anche loro incredule di quello che è successo.

Decidiamo di entare tutti quanti noi ragazzi nella saletta e di passare lì la notte con lei, dato che non ce ne volevamo andare via di lì con lei sana e salva. Lasciamo entrare prima i suoi genitori per salutarla per poi andare a casa.

Ci sistemiamo lì dentro, chi sulle poltroncine, chi sulle sedie e i letti liberi. Niall e Louis erano sempre lì vicini a lei, quasi per sorvegliarla.  Verso le 4 di mattina decido di dare il cambio a Louis, dato che aveva le occhiaie fino a sotto le guancie.

Niall è sempre fisso lì, mano nella mano con la ragazza che gli ha rubato il cuore.

Gli canticchiava dolcemente 'Half a heart'. E' la cosa più dolce e triste allo stesso tempo che io abbia mai visto.

Dopo altre tre ore di attesa, decido di andare a prendere un caffè per tutti. Lascio Niall abbracciato a Nichi con le lacrime agli occhi.

Nichi's pow

Vedevo solo nero. Delle voci ovattate mi circondavano, ma una in particolare richiamava la mia attenzione. Una voce dolce, che entrava in contatto con il udito. Troppo familiare. Sembra quella di... Niall, si è la voce di Niall. Ma che cosa stava facendo?

Cercavo di aprire gli occhi per vedere cosa stava succedendo. Il mio corpo è completamente paralizzato. La mano del mio angelo sfiora la mia, la stringe appena e mi bacia la fronte. Devo con tutte le forze lottare, devo far capire agli altri che io li sento e che sono in difficoltà. Ad un certo punto sento che riesco a essere padrona del mio corpo e riesco a stringere con tutte le mie forze la mano di Niall. La voce riuscì ad uscire fuori dalle mie labbra, formulando una frase che gli avrei voluto dire da tanto tempo...- Niall... ti... amo...-

Ed ecco che riesco ad aprire anche le palpebre, molto più pesanti del solito. Ed eccolo lì, vicino a me con due occhiaie enormi sotto gli occhi. Aveva gli occhi lucidi e i capelli tutti arruffati. E' vestito nello stesso modo in cui l'ho visto l'ultima volta.

-Nichi.. sei sveglia!- Si allontana da me ed esce dalla stanza. Avevo molti sguardi puntati contro... Erano tutti lì, lì accanto a me che stavano piangendo. Ma che cosa mi è capitato?! Vedo rientrare Niall con il fiatone seguito da tre medici, che invitano gentilmente i ragazzi a uscire. Non capisco proprio...

Ecco anche il quattordicesimo capitolo <3

Votate votate votate <3 <3 <3 :)

Frozen (One Direction's fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora