Capitolo 27

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Scusate per il ritardo :(

Niall's pov

Il concerto, cavolo, è stato... WOW!

Ma finalmente è terminato, perchè sono esausto. Non vedo l'ora di andare in camera con la mia ragazza e coccolarla un po'. In questo periodo la sto strascurando un po' e mi da noia la cosa.

Mi cambio e vado nella stanza nella quale l'ho lasciata con sua sorella.Entro e quello che noto mi fa sciogliere il cuore. Il mio Liam che culla tra le sue braccia Denise:si completano a vicenda e di sicuro Denise è la ragazza giusta per lui. E' stata l'unica che è riuscito a farlo sorridere dopo che si è lasciato dalla sua ex, e sono davvero contento che del loro fidanzamento, ormai pubblico, come quello mio e di Nichi. Nichi, giusto! Mi guardo attorno, ma non la vedo.

-E' andata in albergo.-mi dice Denise, come se mi avesse letto nel pensiero.

Annuisco e partiamo per ritornare all'hotel. Le invio un messaggio con scritto che stavamo arrivando, ma stranamente nessuna risposta. Mah... strano.

Scendo velocemente dal furgoncino e mi dirigo nella mia stanza, seguito dai ragazzi che di sicuro vogliono salutare la mia ragazza. Striscio la chiave elettronica nella serratura e apro la porta. La camera è buia e... vuota.Di lei nessuna traccia. Il panico mi invade. Corro verso la reception e una donna sulla cinquantina mi sorride.

-Ha visto per caso una ragazza alta più o meno un metro e settanta, capelli lunghi e castani chiari e occhi azzurri?- balbetto velocemente, cercandodi scandire bene tutto.

-Si certo. E' venuta all' incirca mezz'oretta fa. E' salita ed è restata in camera fino a quando non le ho consegnato delle lettere. Poco dopo è uscita e per ora non è rientrata.- mi spiega gentilmente la signora.

-Grazie mille.-

Delle lettere? Che lettere? Devo trovarle. Magari centra qualcosa sulla sua sparizione. Risalgo velocemente in camera e cerco in ogni angolo e cassetto della camera, ma niente. Mi faccio aiutare dai ragazzi a cercare e infatti Harry esulta quando trova un pezzo di carta nel cestino.

Lo prendo dalle sue mani e inizio a leggere. Quelle parole... Orribili per qualsiasi persona, ma soprattutto per il mio angelo. Il telefono squilla e il sangue mi si congela nelle vene.

-P-pronto-

-Lei è il signor Horan?-

-Sì sono io.-

-Siamo qui sulla strada principale e abbiamo trovato una ragazza che penso lei conosca...La stiamo portando in ospedale.-

-Qual'è il suo nome?-

-Nicole penso.-

-Arriviamo subito.-

-L'ospedale è quello in centro-

Spengo la telefonata e mi accascio piano piano a terra. Le lacrime scendono veloci sulle mie guance. Gli occhi dei ragazzi scorrono sulla  mia figura accovacciata al terreno. Mi alzo di scatto ed esco dalla camera a passo svelto, seguito da loro.

Dopo 10 minuti di agonia, arriviamo all'ospedale. Ci fermiamo dietro ad un'ambulanza che si è sostata davanti all'ingresso. I medici scendono dal mezzo e aprono lo sportello. Lei era lì. Distesa sulla barella. Mi avvicino e le stringo la mano. Rimango pietrificato. I capelli che prima le ricadevano morbidi  sulle spalle, erano tutti arruffati e le ricadevano disordinati sulle guance e sulla fronte. Il trucco era tutto sbaffato e aveva le labbra tutte screpolate. I medici mi allontanano quando inizia ad essere presa da attacchi epilettici e inizia a tremare. Il mio angelo...

#1oradopo

I ragazzi sono stati tutto il tempo con me, assicurandomi che tutto sarebbe andato per il meglio. Il dottore finalmente esce dalla stanza e si avvicina a me.

-La sua ragazza ha assunto troppi alcolici in una volta sola, e questo l'ha portata in un momentaneo coma etilico, ma fortunatamente si è ripresa subito. -

-Ora posso vederla?-domando impaziente.

-Certo ma prima deve sapere un'altra cosa-si interrompe aprendo la cartella medica- la sua ragazza è stata stuprata quando non era ancora consenziente.-

BOOM! Ed ecco che il mondo mi cade addosso, facendomi sprofondare in un mare nero. In questo momento vorrei solo soffrire al posto suo.

Frozen (One Direction's fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora