Capitolo 30

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Il tragitto in macchina è andato alla grande. Abbiamo cantato a squarciagola tutto il tempo e ogni volta che ci fermavamo al semaforo, facevamo delle smorfie strane alle persone in macchina dell'altra corsia. Stiamo cercando di recuperare tutti momenti che abbiamo perso e stiamo andando davvero alla grande.

Arriviamo finalmente al centro commerciale, parcheggiamo e scendiamo. Mano per la mano entriamo e inziamo a girare dentro a tutti i negozi. Dopo già mezz'ora eravamo piene di borse, così decidiamo di fare un break da starbucks. Ordiniamo due frappuccini al cioccolato e ci sediamo al tavolo.

-Deni, come vanno i preparativi? Vuoi una mano?-

- A dire la verità devo organizzare ancora tutto. Quindi ho davvero bisogno d'aiuto, dato che Liam non c'è.-mi guarda con occhi imploranti e malinconici. Infatti non affrontiamo mai l'argomento 'Niall & Liam' per non finire a piangere.

-Che ne dici se domani non andiamo a provare degli abiti? E poi magari andiamo a prenotare le bomboniere, la torta, la location, la chiesa, ah e poi dobbiamo fare la lista degli invitati, ah e ...-

-Ok ok ho capito- ridacchia divertita dalla mia lista immensa di cose da fare.

-Continuiamo il giro?-

-Certo-

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Finito di cenare, decido di lavare io i piatti mentre mia sorella va a preparare il divano. Abbiamo optato per vedere dei vecchi cartoni della Disney, e per questo dobbiamo creare anche l'atmosfera adatta. Ci siamo vestite da vere e proprie neonate, con tanto di ciuccio e e body che si usano per i bambini piccoli. Ci sediamo sul divano e Denise prende il telefono da sopra il tavolinetto davanti a noi e ci scattiamo delle foto. Le ricontrolliamo e inviamo la più buffa ai ragazzi. C'ero io abbracciata a lei mentre le stampo un bacio sulla guancia, mentre con il ciuccio in bocca faceva facce  strane.

Accendiamo il televisore e inseriamo il cd di 'Cenerentola'. L'ho sempre guardato da sola, e ora mi fa uno strano effetto vederlo con la mia sorellina. Mi sento bene quando passo del tempo con lei, mi sento rinata. Ho ritrovato la mia metà mancante. La parte di me che fino ad un anno fa era vuota ora si è completata.

Smetto di pensare e mi concentro sul cartone animato. Iniziamo a ridere delle matte senza una spiegazione fino a che Denise non cambia espressione e piegandosi in due su se stessa.

-Hei... tutto bene?!- domando preoccupata. Mi ha preso alla sprovvista e non so che fare. Si sta lamentando dal dolore e non so come aiutrla.

-Nichi, ti prego-prende un respiro cercando di parlare tra i mugolii-portami all'ospedale- sussurra toccandosi il basso ventre.

Prendo le chiavi della macchina, il telefono, e la tiro su dal divano, cercando di aiutarla a camminare. Barcolla per le fitte, così la prendo a cavalluccio e la porto fino alla macchina.

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Sto guidando come una matta. Non ho mai superato una tale velocità in una strada normale, ma sono davvero preoccupata per mia sorella. E' la mia ragione di vita e non posso vederla soffrire. Lascio la macchina nel primo posto libero che trovo nel parcheggio e vado ad aprirle lo sportello. Scende tremolante e con le lacrime agli occhi. Dei medici ci vengono incontro e la fanno distendere su un lettino. Resto con lei a stringerle la mano e ad accarezzarle la fronte.

-Chiama Liam, ti prego.-

-Sì certo-

Prendo il telefono e compongo il numero del suo ragazzo.

<Pronto?>

<Liam, sono io>

<Nichi... che succede?>

<Denise è all'ospedale>

<Cosa?!?!> urla dall'altro capo del telefono.< Prendo il primo aereo e arrivo>. Chiude la telefonata e mi riavvicino a Denise.

-Che ha detto?-

-Sta arrivando-

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Denise è da più di un'ora che è chiusa in quella stanzetta e mi sto davvero preoccupando.

-Dov'è Denise?-

Liam. E' arrivato.

-E' a fare delle visite varie. Ho provato a parlare con un medico, ma non si ferma nessuno a spiegarmi cosa sta succedendo-

-Cavolo! Ma che cos'è successo?- domanda preoccupato e ansioso. Un lato di Liam che non avevo mai visto.

-Eravamo a vedere un cartone animato ed ad un certo punto ha iniziato a urlare dal dolore e si premeva con la mano il basso ventre. E' successo così tutto di fretta. Io non ho potuto far...- mi zittisce Liam abbracciandomi.

-Non è stata colpa tua Nichi.- mi consola- ora dobbiamo solo aspettare i dottori.-

Rimaniamo ad aspettare ancora mezz'ora e finalmente un'infermiera esce dalla stanza e si avvicina a noi.

-Siete i familiari della signorina Andretta?-

-Io sono la sorella-

-Io il fidanzato- risponde subito dopo Liam.-Come sta?-

-Ve lo dirà lei. Ora entrate. Ha chiesto di voi.- annuncia l'infermiera sorridendo.

Mando avanti Liam che entra veloce nella stanzetta. Si butta tra le braccia della sua fidanzata che lo accoglie come una mamma con un figlio.

-Mi hai fatto preoccupare amore mio- dice con la voce strozzata.

-Scusami tesoro- dice sorridendo.

-Come mai così sorridente?- interrompo il momento intimo tra di loro, ricevendo un occhiataccia scherzosa da Liam.

-Ragazzi... sono incinta.-

-Cosa?! Cioè.. diventerò papà?!Oddio che bello!-

Rimango pietrificata a quelle parole. Inizio a piangere involontariamente e mi butto tra le braccia di mia sorella, riempiendola di baci.

-Ti amo Denise!-

-Ti amo anche io sister!-.

Sto per diventare zia, non ci posso davvero credere!

Frozen (One Direction's fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora