Insomma che quando mi son ripreso ero strafuori per colpa di quelli là. E vedevo sbattimenti e dolori della madonna da tutte le parti. Sono al terzo cerchio, dove piove fottutamente sempre e sempre straforte. Dai nigolotti cade grandine grande (♪ anzi gigante ♫) e la terra puzza stratanto. C'è Cerbero, un cane che abbaia con tre teste, ha pizzetto nero e panciozza da obeso. Prende a unghiate i tizi e li apre in due quasi. E questi urlano come diceva Virgilio e si graffiano tra di loro. Quando 'sto cane c'ha visti ha iniziato a ballare tutto e a ringhiarci contro, ma il mio fra gli ha tirato in bocca una manciata di terra e lui muto. Però urlava contro i babbi di minchia che avrebbero quasi voluto essere sordi.
E noi camminavamo tra di loro che erano tutti sdraiati, ma uno appena siamo arrivati si è messo seduto e mi ha detto: "Oh, te che passi via, non mi riconosci fra? Tu sei nato prima che morissi quindi mi hai visto di sicuro". E io: "Da come cazzo sei messo non mi viene in mente chi sei, del tipo chi ti ha mai visto. Quindi dai dimmi chi sei tu che stai qua a soffrire stratanto". E lui si è rivelato: "Sono della tua città, piena d'invidia, che mi ha mantenuto a sbafo mentre vivevo. Mi chiamavate tutti Ciacco perchè mangiavo un botto, e ora son qua senza ombrello. Almeno non sono da solo: ho tutti i miei fra che in vita erano obesi che patiscono la mia stessa pena". E da lì non ha più detto niente. Allora gli faccio: "Bella Ciacco, il tuo sbattimento mi fa strapena, ma dimmi sta storia di Firenze, che magari tu sai chi vince tra le due fazioni e perché". E lui m'ha spiegato: "Dopo una battaglia stralunga ci sarà sangue ovunque e quei contadini dei Cerchi cacceranno via gli altri. Poi i bianchi si scioglieranno e i neri, con l'aiuto del boss che li aiuta, saranno al comando. Questo governerà straduramente. i veri fra onesti sono solo due, ma non li caga nessuno. La superbia, l'invidia e l'avarizia hanno fatto andare a puttane tutto". E da lì più niente. Ma io: "Aspé, che c'ho qua una lista di morti con cui voglio chiacchierare: sai dove sono Iacopo Rusticucci, Arrigo, il Mosca e gli altri della parte per cui faccio il tifo?". E lui mi ha sorpreso: "Stanno tra i più malvagi di tutti, nell'inferno straprofondo. Se scendi di un botto li trovi. Un'ultima cosa fra: quando torni sulla terra ti prego di far sì che mi ricordino. Basta oh vai pure".
Insomma che ha fatto una roba strana con gli occhi ed è ripiombato giù con gli altri. E Virglio, stra a caso attacca: "Non tornerà su più da lì fino a quando nel giudizio universale Dio farà ritornare tutti alla loro tomba e li farà risorgere per poi giudicarli". E mentre passavamo in quello schifo di posto parlavamo di questo futuro: "Virgilio, ma le pene che tormentano i babbi di minchia saranno peggiori dopo il giudizio universale? O sempre uguali?". E lui: "Ripensa a quello che ti hanno insegnato, che guarda sia il bene che il male: questi, anche se non saranno mai perfetti, vogliono cercare di diventarlo dopo il giudizio universale". E abbiamo camminato lungo il bordo del cerchio parlando dei cazzi nostri, che non vi racconto. Arrivati alla scaletta per il cerchio sotto, abbiamo incontrato il gran nemico: il cane di topolino.
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La Divina Commedia-Inferno (giovane giovane)
HumorVediamo di rendere Dante più capibile