Inferno-Canto II

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Stava venendo buio, tutti giustamente andavano a casa dopo gli smadonnamenti della giornata. Solo io ero stra in ansia e mi preparavo a 'sto viaggio stralungo, che vi racconterò cercando di non far cappellate. Pensavo: "Aiutatemi adesso muse e bravura, perchè qua veramente devo far bella figura oh". Faccio a Virgilio: "Fra, guarda prima se sono in grado di fare 'sta roba. Cioè voglio dire ok, tu hai raccontato di quello là che è andato nel mondo dei morti ancora vivo. Ma quello Dio l'ha voluto, cioè sapeva già che cosa doveva fargli fare, che sbatti dargli e cose varie. Che poi alla fine è diventato più intelligente. Poi c'era anche un'altro che è andato e se prima ci credeva poi ci stracredeva ancora di più. Ma tipo io? Io non sono mica come quei due là, nessuno scommetterebbe una lira su di me. cioè metti che vengo e poi me ne pento, che cazzo faccio? Bro devi aiutarmi a ragionare". E intanto mi sono reso conto che facendo andare la bocca avevamo percorso un botto di strada ancora.

Vabbè insomma che Virgilio mi fa: "O sono coglione e ho capito male, o hai una paura boia. La caga non ti fa fare delle robe che poi ti fanno straonore. Per convincerti ti dirò perché son qua con te, perché mi hai fatto pena e perché non mi sto facendo i cazzi miei nel limbo come potrei fare. Tipo ero lì e viene una tipa talmente figa che mi son fatto comandare da lei: aveva degli occhi strabelli e una voce della madonna. Questa all'inizio mi lecca il culo e mi fa: 'Bella Mantovano, sei strafamoso!'. Poi mi dice: 'Vah, c'ho un amico in un posto deserto che quasi torna indietro per la paura, magari mentre te lo sto dicendo è già scappato. Sai, le notizie che m'arrivano col fuso orario del paradiso...Vabbè insomma devi andarlo a prendere. Ah comunque sono Beatrice e vengo da un posto strabello in cui non sto più nella pelle di tornare, sono venuta per il bene del Dante. Grazie fra, dirò a dio che sei un grande'. E io gli rispondo: 'Ciao! Sei davvero molto bella (non sapevo cosa dire oh era figa 'sta tipa). Va bene oh dai! Vado visto che me lo dici tu. Ma dimmi perché sei venuta in 'sto posto dimmerda piuttosto che stare in paradiso'. E lei: 'Ok ma devo fare stra in fretta. Comunque mica ho paura dell'inferno eh, fanno paura solo le cose che ti possono far male. Comunque tutto è partito dalla Madonna che ha detto a Santa Lucia che un suo follower era nei cazzi. E Lucia, che si incazza con i malvagi, è venuta da me mentre parlavo con la Rachele e mi ha detto che il tipo che avevo friendzonato in vita era nella merda e che piangeva dalla paura. Insomma che son venuta qua poi'. Dopo se ne è andata mentre iniziava a piangere e io sono venuto da te, ti ho salvato il culo dalla bestia che ti impediva di raggiungere la montagnetta. Alla fin della fiera cosa c'è? Di che minchia devi avere paura quando c'hai tre tipe benedette che ti cagano e io ti dico che sarai felice?".

Alle parole di Virgilio mi sono drizzato come un pene eretto, altro che fiore al mattino freddo, e mi sono straconvinto e ho preso coraggio. Gli faccio: "Wow! Gang a 'sta tipa che mi ha aiutato! E gang a te che gli hai ubbidito! Bella, mi hai convinto. Fai strada che ti vengo dietro". Ha iniziato a camminare e io insieme a lui.

La Divina Commedia-Inferno (giovane giovane)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora