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Pov Roxy
Sono nella cella, priva di tutto. Priva di dignità, priva di onore e di orgoglio, per avermi fatto rapire così, come una sciocca.
Penso a tutta la mia vita.
Lucy, Edward, mio padre, mia madre, i bambini, i miei amici.
Da una parte è bello avere una famiglia che ti vuole bene, anche se sei l'artefice di tutto sto' casino.
Da una parte no. Perché ti continui ad incolpare, ripeti sempre "potevo fare qualcosa", ma non potevi fare niente.
Il destino.
Il fato.
Il Karma.
Chiamatelo come cazzo volete, ma sarà sempre lì, con voi a togliervi quella piccola gioia. Sta li, come a dire:
"bene prendi quella gioia. Ora posala che non è tua
La prima persona che ho ucciso era mia madre. Se non andavo con lei e Max, sarebbe morta. Così è stato.
La seconda e la terza sono stati Lucy e Edward. Mi hanno difeso. Per colpa mia, sono morti.
Dopo che Rob era morto,avevano giurato vendetta. Si sono vendicati con mia sorella.
Si erano vendicati con la mia famiglia

Una parte di me era morta, piano piano.
L'altra si è procurata un armatura. Un muro. I sentimenti sono solo per la mia famiglia. Per il resto, è inutile affezionarsi, si sa uno dei due se ne vá sempre.

Sopra si sentono delle voci, poi tutto cessa.
Aron scende le scale
<facciamo un patto. Tu cambierai, i sentimenti non esisteranno per te. Diventerai un'assassina dal cuore di ghiaccio.
Io non toccherò nessuno della tua vecchia gang. Riprenderai la tua vendetta. Ucciderai chi si mette contro me e te. Noi due. > annuisco.
Ho un piano, ma prima conquistiamo la sua fiducia.
Il suo sorriso malvagio mi da il volta stomaco.
Mi libera e mi bacia.
Non sento niente. Sento solo il senso di colpa. Perché è per colpa mia.
Se andrò all'inferno, porterò Aron e chi si mette contro la mia famiglia con me.
<Angelo mio, forza alzati. Ti accompagno in stanza, tu lavati e mangia. Dopo parliamo.>

Dopo un po
Indosso un jeans e una maglietta nera, e le converse bordeaux con la felpa dello stesso colore.
Una guardia mi accompagna nello studio di Aron. Entro senza bussare. Ci sono 4 uomini minacciosi. Faccio il mio miglior sorriso da"non me ne frega un cazzo"  si sente uno sospiro. Aron. Quest'ultimo si alza e inizia ad urlare < vai in camera tua e Aspettami. Sto lavorando. E non sei la benvenuta>
Scoppio a ridere <Ciccio non sono un cane che puoi comandare. Ricorda chi sono, chi ero e chi sarò.  Ti metterò a tappeto se non mi rispetti.> sbuffa e uno dei 4 mi sorride.
<la ragazza qui presente è?> sorrido e dico <Roxy Brown, ex-capo gang The hell> due di loro sbiancano. Gli altri due sorridono
<quindi tu -indica Aron- hai rapito una nostra alleata per la tua ossessione? Sai che la sua gang ti ucciderà? Anzi no, ti ucciderò io. Di addio. >  i 4 uomini cacciano le pistole, Aron stupido qual'è si mette dietro di me. Sbuffo
<bene. Se muoio, muore anche lei> scoppio a ridere. <non ho paura della morte. Sparate> i ragazzi mi guardano come se fossi pazza.
<sparate. Ma dite ai miei amici. Alla mia famiglia. Che li proteggerò sempre, a costo di ritornare in vita>
Chiudo gli occhi e loro sparano. Sento Aron cadere dietro di me. Sento dolore solo al braccio destro.
Apro un occhio e loro sorridono <bene. L'allenamento è servito a qualcosa. Migliorate solo la precisione, la mira. Ah voi due -indico quelli dietro- a qualsiasi nome, anche al mio, non dovrete mai avere paura. Dovrete avere indifferenza. Pensa la come una legga psicologica della fisica. Più hai paura di una cosa, più potere le dai>

Annuiscono e parliamo di come stanno le altre gang. Portano il corpo di Aron via, io leggo alcuni fogli sparsi qua e la. Sono stanca e ho bisogno di un bel bagno caldo.
Esco dallo studio e cammino per i lunghi corridoi. Ci sono molte porte, ma una attira la mia attenzione. È tutta nera ed è isolata dalle altre porte. Cerco di aprirla ma è chiusa a chiave

The Gang of HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora