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|Louis|

"Chi è Harry?"
"Come?"
"Sono diverse notti che lo nomini nel sonno"
"Nessuno Ben"
"Non direi nessuno, Louis"
"É una persona alla quale ho fatto molto male in passato"
"É importante per te?"
"Non lo è mai stato"
"Scusa L, allora perché pensarlo?"
"Non lo so. Mi capita di pensarlo spesso ultimamente, forse perché suo marito é morto insieme al mio nell'esplosione"
"Si conoscevano?"
"Si. Niall, il marito di Harry, lavorava con Tom da tanti anni. Mio marito si fidava di lui"
"Louis da quello che mi hai raccontato credo che dietro l'uccisione di tuo marito ci sia una cosa grossa. Sicuro che non sai nulla? Lui non ti ha mai raccontato niente?"
"Te l'ho detto Ben, non mi ha detto nulla per non mettermi in pericolo. L'avvocato sta cercando delle prove, delle cose che avvalorano la mia tesi, ma abbiamo molto poco a nostra disposizione"
"Siamo abbastanza sfigati eh? Ci hanno proprio scelti come compagni di cella" é una settimana che sono chiuso qui dentro e purtroppo non ci sono passi avanti nelle indagini. Sono sempre più convinti sia stato io
"Tomlinson hai visite! Muoviti" una guardia viene a prendermi spingendomi fuori dalla cella
"Sarà il mio avvocato"
"Vai Lou"















"Zayn!!" Sono sorpreso e felice di vederlo qui, a pochi passi da me, attraverso il vetro che ci separa. Mi siedo e prendo la cornetta che c'è accanto al vetro, per poterlo sentire
"Zayn! Ti giuro che non ho fatto nulla!! Non sono stato io"
"lo so Lou, non ho mai dubitato di questo. Stanno dicendo tante stronzate! Io ho parlato con il commissario, gli ho detto quello che sapevo. Ho anche portato il mio cellulare per far leggere i messaggi che ci siamo scambiati e le cose che mi dicevi su Tom e il vostro matrimonio. Vedendo la data dei messaggi, le parole che ci siamo scambiati, il commissario mi ha creduto e ha preso per buona la mia testimonianza"
"G grazie Zayn.. i io non me lo merito"
"Louis non hai ucciso nessuno. Non ne saresti mai capace, ti conosco. I tuoi errori del passato non devono condizionare il presente"
"Harry crede che sia colpevole, vero?"
"Io.. é una settimana che non vedo Harry, Liam e anche Emma"
"Cosa?! Perché!?"
"Ho raccontato loro della nostra amicizia ritrovata e non l'hanno presa bene. Avevano appena detto ad Harry della tua colpevolezza e lui naturalmente era fuori di se. Io ho cercato di spiegargli che non potevano dare la colpa a te basandosi solo su delle supposizioni. Liam si è sentito tradito e mi ha cacciato di casa, sto dormendo a casa di Michael e Luke. Loro non mi vanno contro e sono sicuri tu sia innocente. Louis, c'è un assassino a piede libero e tu sei rinchiuso qui dentro, dipinto come un mostro"
"Se esco di qui cercherò di rimediare a tutti gli errori che ho fatto. Però non è giusto che devi pagare tu per le mie colpe. Parla con Liam, chiedigli scusa e digli che non ci sentiremo più. Hai una famiglia splendida, non rovinare quello che avete costruito in tanti anni di vita insieme. Io ho capito la vera importanza di Tom troppo tardi purtroppo, questi ultimi due anni sono stati splendidi ma durati pochissimo. Sai che fra poco sarebbe stato il nostro anniversario? Stavamo organizzando un viaggio a New York"
"Lo so, me lo avevi accennato, eri così contento"
"Zayn sai che non sono più l'uomo superficiale che ero un tempo. É difficile credermi visto tutti gli sbagli che ho fatto, ma io e Tom stavamo vivendo una seconda vita insieme, mi era stata data un'altra possibilità e non volevo sprecarla"
"Lo so Louis, tu però sforzati di ricordare qualsiasi cosa possa essere utile alle indagini. Una discussione che Tom aveva avuto con qualcuno, qualcosa che ti ha detto, anche il più insignificante dei particolari"
"Purtroppo nulla, se non che mi teneva all'oscuro di qualcosa per proteggermi, l'ho già detto al commissario ma è stato inutile. Sembra che nessuno voglia indagare oltre, che io vada bene come colpevole"
"Cercherò di parlare con Liam. Harry é più difficile da convincere, magari col tempo potremmo riuscirci"
"Non devi Zay"
"Infatti non devo ma voglio"
"Tomlinson é finito il tempo!!" Annuisco alla guardia, poso la cornetta e Zayn fa lo stesso. Lo saluto e lui mi promette di tornare presto a trovarmi. Mentre ritorno verso la mia cella sorrido leggermente, adesso mi sento meno solo.

















|Harry|

Niall non c'è più da circa una settimana e non dormo, piango sempre e Miracle fa lo stesso. Non riesce più a dormire tranquillamente, vuole sempre stare con me sul lettone e non si stacca mai da James. Sono andato a parlare con la scuola e hanno capito tutto perfettamente. Le insegnanti mi hanno consigliato di portarla da uno psicologo infantile, secondo loro potrebbe aiutare, io invece non sono poi così convinto di questa cosa mentre mia mamma e Maura credono che un tentativo si possa fare. Non lo so, mia figlia in questo momento ha solo bisogno di me. Adesso sono solo in casa, Mir é a scuola, i miei genitori e quelli di Niall sono nella nuova casa, quella che hanno affittato da pochi giorni. Hanno deciso di prendere una villetta bifamiliare così da poter stare tutti e 4 insieme, é poco lontana da casa mia, mi sento decisamente più tranquillo con loro vicino. Sospiro con i vestitini di Mir in mano e raggiungo la sua camera, é troppo silenziosa. Non ci sono più i suoi giochi sparsi dappertutto, i suoi disegni sul tappeto, é tutto così vuoto, come d'altronde lo siamo anche noi da quando Niall non c'è più. Piego le magliette sistemandole nei casetti e poi appendo i vestitini nell'armadio. Apro l'anta e le lacrime si presentano subito nei miei occhi. Sul legno ci sono appese diverse fotografie, la prima raffigura Miracle quando aveva un mese, poi ce ne sono altre, di lei a 1, 2, 3, 4 e infine 5 anni che sono quelle più recenti. Ce ne sono molte e parecchie mostrano tutti e tre, io, lei e Niall. La mia preferita é una di circa 3 anni fa, ce l'ha scattata Luke a natale. Mir aveva 2 anni, era in braccio a Niall vestito da babbo natale e gli tirava la barba finta mentre io sorridevo baciando le labbra di mio marito. Non ci saranno più momenti così. Per colpa di quel pezzo di merda di Louis non potrò più passare del tempo con l'amore della mia vita e Niall non potrà vedere nascere e crescere nostro figlio, quel bambino che desideravamo con tutte le nostre forze. Mi asciugo gli occhi e chiudo con forza l'armadio. Sbatto l'anta e urlo di frustrazione
"Niall, amore mio, se è vero che ci senti e ci proteggi dall'alto dammi una mano, aiutami perché io da solo non ce la faccio" un tonfo mi fa girare la testa di scatto. A terra, ai piedi dell'armadio, c'è il quadernino di pelle che Niall mi ha dato la mattina della sua scomparsa. Me ne ero quasi dimenticato. Lo prendo e lo sfoglio. Arrivo ad una pagina piena di scritte, numeri, cerco di capire cosa vogliano dire e rimango perplesso davanti a quelle parole. Non è la calligrafia di Niall. Capisco che è del signor Bradley. Cosa vuol dire?.

Lovers ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora