La scoperta

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Da: Roy Miller.
A: Samanta
Indirizzo: Maple Valley, via ignota
(si consiglia di chiedere in giro di una ragazza adottata dai capelli rossi).

«Cara Samanta,
Forse questa lettera ti coglierá di sorpresa, ma voglio che tu sappia chi sono e capisca cosa voglio dirti.
Sono Roy Miller, e sono tuo nonno.»

Un brivido attraversò il corpo della ragazza.

”Mio nonno? Non è possibile, i miei nonni sono morti...“

Samanta, perplessa, continuò a leggere.

«Probabilmente non mi conosci e, anzi, non sapevi nemmeno di avere un nonno.
Ma non spaventarti: chiarirò ogni tuo dubbio.
Quando leggerai questa lettera, io sarò già morto, sono gravemente malato e mi restano pochi mesi di vita.
Nonostante tutto sono qui a scriverti, perché voglio che tu sappia chi sei realmente.

Sei nata dal grembo di mia figlia, nell'ospedale "Jarumey Lost".
Io ero lì, sai? A guardarti da dietro un vetro.
Appena ti vidi la mia apprensione si tramutò in lacrime di gioia.
Eri mia nipote, e non esisteva nulla di più bello di te.
Abbiamo passato insieme il tuo primo anno di vita: già allora avevi i capelli rossi, come il sangue che sgorga dalle ferite, unici.
E i tuoi occhi...col tempo nell'azzurro mare andavano comparendo sempre più sfumature castane.
Le hai ancora?

Sei cresciuta lontano dai tuoi veri genitori, sai?
Fino ai due anni ti ho accudita con tutto l'amore che potevo darti ma poi...
Allora eri troppo piccola per capire cosa stava accadendo, ma ora dovresti comprendere tutto.

Nella notte del tuo secondo compleanno i tuoi genitori scomparvero.
Il loro fu un sacrificio: donarono la loro libertà per la tua vita.
Tranquilla, non sono morti.
Furono costretti a fuggire a causa delle leggi dei Ramsum che impedivano ad una coppia con sangue magico di concepire discendenti.»

Samanta era sopraffatta dalla confusione.
"Ramsum? Magia? Veri genitori? Deve essere uno scherzo!”

«I tuoi genitori ti amavano, e non riuscivano a starti lontana.
Il giorno della tua nascita Krios - il capo stregone dei Ramsum - lanciò una maledizione: essa avrebbe rinchiuso i tuoi genitori nelle segrete di un luogo a me ignoto e avrebbe cancellato ogni traccia della tua esistenza.
Ho poco tempo ancora per scriverti, prima che la malattia abbia la meglio: in queste righe saranno racchiuse alcune informazioni sui Ramsum e Krios.
Dovrai conoscere il nemico, per sapere come affrontarlo.

Nell'inverno di molti anni fa, un gruppo di esseri umani con poteri sovrannaturali si riunì in consiglio.
L'incontro sarebbe servito per sancire la fine dell'esistenza delle arti occulte che avrebbe permesso l'inizio di un mondo migliore: un mondo senza magia e senza tutti i problemi che derivavano da essa.
Ma durante l'iniziazione del rito due maghi, Heroos ed Edelin, lasciarono il concilio preferendo non perdere i propri poteri magici.
I due stregoni, innamorati l'uno dell'altra, attesero che il Rehos (un oggetto circolare con il potere di prosciugare la magia) privasse di tutti i poteri rimasti gli altri maghi per poi ucciderli tutti senza alcuna pietà.
Il rito, inconcluso, terminò così con lo sterminio di tutti gli altri maghi da parte della coppia.

Pochi anni dopo nacque Krios, colui che avrebbe dato inzio alla loro dinastia.
Krios -il "fantasma"- non aveva nulla di umano.
Il suo corpo era cosparso di buchi che facevano intravedere le ossa, le orecchie erano appuntite e gli occhi violacei solcati da sfumature nero pece.
La pelle chiarissima era attraversata da vene sporgenti che si intensificavano nella zona delle braccia e del capo, ove erano situati i centri del suo potere.
I suoi genitori donarono le proprie vite per concedergli l'immortalità.
Una volta morti, Krios creò i suoi "figli" (a sua immagine e somiglianza) ed insieme a loro diede vita ai Ramsum (o "difensori dell'immortale").
Diede poi loro il compito di sorvegliare il suo fortino e di rinchiudere i maghi superstiti (coloro ignari del loro potere magico) semmai avessero avviato una discendenza.

Secondo la leggenda i genitori di tuo padre furono gli unici umani con fonti magiche nel sangue a sfidare Krios: tua nonna concepì un bambino inconsapevole dei suoi poteri, tuo padre.
Fu solo dopo aver conosciuto tua madre che scoprì il suo passato e la storia del mondo magico.
Ma tu eri già all'interno del grembo di mia figlia: eri la "predestinata", colei che avrebbe potuto sconfiggere Krios e i suoi Ramsum.»

La mente di Samanta era invasa di informazioni e il suo cuore di sentimenti contrastanti: la rabbia verso Hobs e Sally, lo sconcerto della scoperta sulla sua vera identità, i mille dubbi sul suo passato e la preoccupazione per quello che sarebbe potuto accadere da quel momento in poi.
Ma la lettera era quasi giunta al termine e lei doveva farsi forza e continuare a leggere...

«Il tempo è quasi scaduto, le lancette del mio orologio si fermeranno tra poco, ma non le tue: c'è ancora tempo per te.
Ora chiudi gli occhi, i sogni ti guideranno, scoprirai affronterai le tue paure, supererai i tuoi limiti e guarderai il potere crescere dentro di te.
Ora immergiti nei tuoi pensieri e ascolta le voci dei tuoi genitori, ti guideranno.
Non avere paura, mai, nè dei Ramsum nè di Krios, usa il tuo dono e sconfiggili: sei l'unica che può farcela.
Sii la salvezza di tutti noi.
Salvaci Samy, salva i tuoi genitori, salva il mondo magico...fallo, ora!»

SAMANTA-LA RAGAZZA ARTICADove le storie prendono vita. Scoprilo ora