Cap. 5

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DAL CAPITOLO PRECEDENTE

Se sono pronta all' inferno? si, lo sono.

Stringo forte la mano di Nathan e insieme ci facciamo guidare da Cameron. Entriamo nell' edificio. E' gigantesco! sia io che il biondino qui presente abbiamo dischiuso le labbra per la meraviglia...ma ovviamente Cameron non perde occasione per farsi odiare.

<< se avete finito di fare gli innamorati stupiti vi faccio vedere le vostre camere>> "okay io questo lo uccido!"

MI stacco da Nathan e vado verso il moro. Stringo la sua camicia tra le mani  e avvicino le labbra lentamente al suo viso. Lui sta al gioco e cerca di baciarmi ma io gli tiro un pugno in faccia prima che lui possa fare qualcosa.

<< Non giocare col fuoco Cameron che poi ti scotti>> gli sussurro. Intanto il mio migliore amico trattiene a stento le risate.

Cameron si ricompone quasi subito e fa apparire un ghigno sulle sua labbra.

<<attenta te CAGNA!>> COSA MI HA APPENA DETTO QUELLO STUPIDO DEMONE DA 4 SOLDI??????? ORA GLIELA FACCIO VEDERE IO!!!

Scatto in avanti e lui non fa in tempo ad accorgesene che lo prendo per il collo e lo appendo al muro.

<< TU! TU  STUPIDO DEMONE DEI MIEI STIVALI! PROPRIO TU OSI DARMI DELLA PUTTANA QUANDO TI SEI PORTATO A LETTO MEZZO MONDO? EH?>> Cameron fa fatica a respirare ed ha le sue mani sulle mie per farmi allentare la presa ma io sono incazzata nera, i miei occhi sono gialli e sento le zanne premere sulle gengive per uscire.

Sento due braccia forti abbracciarmi da dietro e , riconoscendo Nathan, mi calmo leggermente ed i miei occhi tornano normali.

Lascio la presa dal collo del demone che cade a terra e rantola per la mancanza d' aria. Intanto arrivano delle guardie a soccorrere il principino....tks patetico.

<< stai attento a chi sfidi demone e ringrazia Nathan perchè se lui non fosse stato qui, tu ora saresti morto e mi avresti salutato Lucifero>> sibilo tutto con disprezzo e con aria superiore mentre il demone mi guarda con odio puro nelle sue iridi azzurre.

Appena finito di parlare sento una risata cristallina provenire da dietro e solo ora noto un ragazzo sui 18 anni appoggiato al muro vicino alla porta da cui siamo entrati. E' quasi piegato in due dalle risate e si asciuga una lacrima col dito.

<< I miei complimenti signorina Clary! Nessuno era riuscito a tenere testa a mio fratello come lei. I miei complimenti, davvero>> sentì Nathan rafforzare la stretta sulla mia vita e un ringhio gli uscì dalla gola.

Gli massaggiai un pò le braccia e lui si calmò, almeno un pochino perchè non smise di ringhiare.

<< E lei chi è se posso chiedere?>> domando al ragazzo. Non era un brutto ragazzo, anzi... ha i capelli biondo cenere, ricci come quelli di Cameron e gli occhi azzurrissimi.

<< AH! E' vero può chiamarmi...>> il ragazzo non finì la frase perchè Nathan lo precedette.

<<Louis>> Sputa il nome con un' acidità ed un odio da far paura.

<<OH Nathan ma che piacere rivederti!>> Esclama.

<< Un piacere non ricambiato credimi>> 

-Nathan calmati mi stritoli!- gli dico telepaticamente

-Scusa- Detto questo allenta leggermente la presa sulla mia vita.

<<Bhe visto che le guardie hanno portato mio fratello in infermeria vi accompagnerei alle vostre camere, con il vostro permesso>> Faccio un segno di consenso con la testa e, staccatami da Nathan, Louis ci conduce in diversi corridoi prima di fermarsi davanti a due porte. Si inchioda al pavimento, si gira e dice:

Ibrida *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora