Capitolo 39

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Ho sempre odiato i pregiudizi.
Sono dell'idea che per criticare una persona devi prima conoscerla.
Sapere perché si comporta in un determinato modo e provare a capirla.

Sono seduta in una delle panchine nel parco vicino casa di Grace.
Non sarei riuscita ancora a guardare in faccia Melanie senza romperle qualche osso o impiccarla.

Odio dire i fatti miei agli altri, e sicuramente non volevo farlo sapere così.
Odio gli sguardi che mi rivolgono ogni volta.
Provano pena, compassione e ti dicono: "Mi dispiace, passerà"
No che non passerà.
Mi porterò questa cicatrice tutta la vita.
Ogni volta che andrò al mare penserò a quando mamma si addormentava in spiaggia e papà le tirava l'acqua addosso di proposito.
E non avrei mai pensato di dirlo, ma mi mancano pure gli orribili Muffin che faceva la mamma.
Non era un asso nella cucina.

Un leggero venticello interrompe i miei pensieri e mi fa stringere le braccia al petto.

"Hai freddo?" dice una voce facendomi sobbalzare.

Ryan.

"Che ci fai qui?" mi volto verso di lui sorpresa.

Lui ignora la mia domanda e poggia la sua giacca di pelle sulle mie spalle.

Si siede vicino a me e ci perdiamo nei nostri pensieri.

"Mi dispiace per quello che ha detto Melanie, sul serio" interrompe lui il silenzio.

Sospiro.

"Non preoccuparti, non è colpa tua."
"Posso farti una domanda?" continuo io.

"Certo"

"Entrambe le volte che sono venuta a casa tua c'era solo tuo padre, come mai?" sussurro per paura di dire qualcosa di sbagliato.

"Se non vuoi parlarne va bene" chiarisco vendendo che non risponde.

"No no, è okay" sospira.
"Mia madre ha abbandonato me e mio padre quando avevo 9 anni. Non andavano più d'accordo come prima e a lei piaceva un altro.
Ho sempre avuto un buon rapporto con mio padre, ma da quando mamma se ne è andata vuole sempre avere il controllo della mia vita."

"L'ho notato" mi intrometto io.

"Già" conclude la conversazione.

Non voglio costringerlo a parlare di qualcosa che gli evoca brutti ricordi.
So cosa significa.

All'improvviso però sentiamo una voce nelle vicinanze del parco.

"No, non so dove sia, credo sia andato a cercarla.....tranquillo, lo troverò, ma mi devi il doppio" riconoscerei questa voce ovunque.

Io e Ryan ci guardiamo confusi mentre ci alziamo dalla panchina dirigendoci verso di lei.

Spazio autrice:

NUOVO CAPITOLOO

Dopo le minacce di:
irmaishere

Tanti auguri a:
Sara4book

E ciao cara:
DIANADIGIACINTO2006

Grazie a tutti per i commenti nello scorso capitolo, lì ho letti tutti (si, anche le minacce con i pannolini)

Comunque (lo avevo già detto tempo fa) vorrei fare un gruppo whatsapp con tutti voi.

Il gruppo lo farò solo se sarete minimo 10, quindi scrivete nei commenti "io" se volete entrare.

In tal caso farò un altro capitolo dove spiegherò come entrare.

Baciii

Lovee youu💖

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