Colpevole?

Capitolo 20

<<Lei è Ashley?>> domando

<<Si>> afferma

<<In che rapporti era con la vittima?>> domando

Prende un respiro profondo

<<Lo conoscevo da poco tempo. Ci eravamo incontrarti per la prima volta in una discoteca ed è subito scattato qualcosa. Era un ragazzo speciale, non era come tutti gli altri>>

Annuisco

<<Avete trovato l'assassino?>> domanda

<<No. Dov'era quella sera tra le 21 e le 23?>> domando

<<Mi trovavo a casa in un mare di lacrime>>

<< È vero che doveva cenare con lui?>> domando

<<Sì. Ero andata da lui con le più buone intenzioni del mondo con il progetto di passare un serata indimenticabile, ma quando sono entrata lui era fuori di sé. Era incazzato nero>> mi confida

<<Le ha detto il perché?>>

<<No. So solo che mi ha cacciato di casa. Mi detto che me ne dovevo andare che non era in vena di una cena romantica. Non so quale fosse il problema ma doveva essere qualcosa di grosso>> conclude

<<A che ora se n'è andata?>>

<<Saranno state le nove meno un quarto. So solo che se fossi rimasta li, se non mi fossi fatta convincere, Yuri sarebbe ancora vivo. Non me lo perdonerò mai>>

<<Non è colpa sua>>

<<Sì invece. Avremmo affrontato insieme il problema e nessuno sarebbe morto>> risponde disperata.

Ha la voce di una ragazza con il cuore spezzato e il senso di colpa.

<<Se lei fosse rimasta li, forse anziché trovare un corpo ne avremo trovati due>>