Capitolo 18

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<<Quando lo ha visto l'ultima volta?>> domando

<<Sono anni che non lo vedo. Era in debito con me e quei soldi non me li ha mai dati! Brutto stronzetto>>

<<È vero che gli dava la caccia?>> chiedo

Slav scoppia in una risata

<<Non crede che "dare la caccia" sia eccessivo? L'ho cercato per un certo periodo, rivolevo i miei soldi. Poi però ho capito che quello non aveva neppure una lira ed ho lasciato perdere. Tanto faccio tanti di quei soldi che neppure immagina>> conclude sorridendo

<<Grazie Slav è stato un piacere parlare con lei>> lo ringrazio

<< Spero che lei e il suo fidanzatino passiate una buona vita ma se avete bisogno sapete a chi chiedere. Papà Slav è sempre disponibile>> dice facendomi l'occhiolino

<<No grazie>> rispondo gentilmente

<<Sono orgoglioso di lei>>

<<Di me? E perché mai?>> domando

<<Perché è una donna poliziotta. Perché ha coraggio. Avrei voluto tanto che mia figlia fosse un poliziotto come lei, ma non ne ha avuto il tempo>>

Lo guardo. Vedo la sua sofferenza. Deve essere successo qualcosa di grosso.

<<E adesso che lavoro fa?>> domando

<<È morta>> mi comunica

<<Io non...>>

<<Per colpa mia. Per la schifezza che faccio>> dice tra un singhiozzo e l'altro

Mi avvicino

<<Slav lei può cambiare. Può diventare un uomo migliore. Può farcela. Sua figlia ne sarebbe stata fiera.>>

<<Ma come si fa? Ormai io sono quel che sono. L'ho deciso io no? Mi devo prendere la mia responsabilità no? Non lo dice anche la legge?>>

<<Sì. Ma la legge dice anche che tutti possono cambiare e diventare migliori>> gli ricordo

<<Ma cosa dice la legge non lo dice>>

<<Infatti lo dico io. Tenga, questo è il mio biglietto da visita. Se vuole diventare qualcuno di migliore basta soltanto chiamare. Sarò più che lieta di trovarle un lavoro per bene>> gli dico

<<Avrei tanto voluto che mia figlia fosse come lei>> mi confessa

<<E sono sicura che anche lei avrebbe tanto voluto questo. Ne sono più che certa>>

SPAZIO AUTRICE 💕
Com'è andato il vostro capodanno? Io sono andata all'unipol arena dove si sono esibiti i bimbi!

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