Capitolo 14

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Sono seduta su divano di casa Federico e sto accarezzando il suo cane.

<<Tieni>> dice porgendomi un bicchiere

<<Cos'è?>> domando guardando all'interno

<<Vino. Io ne ho bisogno per parlare e dirti tutto>>

<<Bè io devo solo ascoltare>> gli ricordo imbarazzata

<<Per favore>> mi prega <<Ho bisogno che anche tu ne abbia bevuto un poco. Per favore>> mi supplica

Sbuffo e accetto. Inizio a berlo lentamente. Lui fa lo stesso...

<<Federico vuoi raccontarmi quello sai?>> domando

<<Sì. Ti ho chiesto di venire a casa mia perché non volevo che quello che ti sto per dire finisse sulla bocca di altre persone o sul fascicolo del caso. Lui non me lo avrebbe mai perdonato>> inizia

Annuisco

<<Il suo passato non è stato dei migliori. Sua madre lo ha sbattuto fuori di casa senza un soldo appena raggiunta la maggiore età e si è trovato solo e senza nulla in mano. Così per vivere oltre a lavorare in un bar ricevendo uno stipendio misero ha iniziato a spacciare droga per conto di un tipo, un certo Slav, così si fa chiamare da tutti>> mi spiega

<<Spacciava anche prima di morire?>> domando

<<No, ora no. Ma so che era ancora in debito con quest'uomo>>

<<Parliamo di cifre molto alte vero?>> chiedo

Lui annuisce.

<<Ne hai parlato con me fuori lavoro perché non volevi che le persone sapessero questa cosa di lui>> deduco

<<Sì>> afferma avvicinandosi e guardandosi intorno per paura che qualcuno potesse sentire ciò che stava per aggiungere: <<Sono quasi sicuro che sia stato lui. Lo ha trovato, gliela ha fatta pagare>> dice singhiozzando

Mi avvicino e gli prendo le mani.

<<Lo troverò e lo metterò dietro le sbarre. Te lo assicuro>> lo conforto

<<Ma dovrò raccontare del suo passato e lui non me lo perdonerebbe>> mi ricorda

<<Domani mattina vado a parlare con questo uomo>> lo informo

<<Con la sua squadra? No per favore>> mi supplica

<<No, da sola>>

<<Vengo con lei>>

<<No. Troppo pericolo. La chiamo appena ho informazioni>> gli dico

<<Può darmi del tu?>> mi domanda

Gli sorrido e annuisco.
Di colpo mi abbraccia e mi sento a casa.
MI SENTO A CASA?
MA CHE STO PENSANDO?

<<Grazie>> mi dice stringendomi ancora più forte

<<Faccio il mio lavoro>> rispondo coccolandolo <<Ma ti giuro che lo troverò>> concludo dandogli un bacio sulla guancia

COSA HO APPENA FATTO?

<<Scusami>> dico staccandomi di colpo dal suo abbraccio per alzarmi in piedi per uscire dalla porta.
Lui si alza con me, si avvicina e mi bacia in bocca sbattendomi contro il muro.
Io lo lascio fare.
Sento le nostre lingue entrare in contatto e una sensazione di calma dentro la cuore.

CASA
CUORE
IMPARZIALE

Lo spintono via. Lui mi guarda interrogativo e si scusa.

<<Non so cosa mi è preso, scusa io...>> si giustifica

<<Ehm si anche a me>> ammetto
<<La prego di non farne parola con nessuno però>> gli dico imbarazzata

<<Stai tranquilla. È il vino. Credo.>> dice abbassando gli occhi

<<Va bene allora io vado>> lo saluto

<<Ok grazie di tutto>>

"E ti vedo andare via
Con il cuore in tasca
Sará semplice follia
L'amore non ti basta
Quante volte ho detto
Che non ti avrei perso"

SPAZIO AUTRICE💕
UH cosa è appena successo!!😮

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