Capitolo 3

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<<Dottoressa Bianchi>> la richiamo scherzando

<<Detective Ferrari. Ho novità sul caso>> mi risponde

<<Mi dica Clarissa>>

<<Allora come sappiamo il delitto si è svolto a casa della vittima e>>

<<Dunque l'assassino o conosceva la vittima o l'ha sopreso>> deduco interrompendola

<<Alice. Sai che odio essere interrotta mentre parlo>> mi ricorda

<<Clari scusa....>> dico facendo la faccia da angioletto. So che ora si arrabbierá ancora di più perché detesta quel soprannome. Sono proprio una persona cattiva! Hahah

<<Non mi chimare Clari! Lo sai che mi fa innervosire quel soprannome>>

<<Stava dicendo dottoressa...>> incomincio

<<Stavo dicendo prima che qualcuno mi interrompesse che escludo il fatto che qualcuno abbia sopreso la vittima>>

<<Dunque conosceva l'assassinio e lo ha fatto entrare in casa >> deduco

<<Sì>> conferma la dottoressa

<<L'arma del delitto non è stata trovata vero?>> domando

<<No. L'assassino l'aveva già con sé. In casa non manca nulla>> mi informa

<<Quindi stiamo parlando di un omicidio premeditato?>>

<<No, non penso. Ci sono diversi aspetti che mi negano la tua affermazione>> risponde Cla

<<Orario del decesso?>>

<<Tra le 21 e le 23. Comunque l'arma del delitto ha una forma cilindrica>> mi informa

<<Sa già che oggetto sia?>>

<<No. Ma il colpo è stato fatale>> conclude

<<Bene grazie. Ciao Clariiiii >> la saluto

<<Mmmm... brutta stronza>>

<<Ci sentiamo per stasera eh>> le ricordo

<<Sì a dopo detective Ferri>>

<<Taci Clariiiii>

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