New York, 13 agosto 2012
<< Pronto? >>
<< Ti prego, dimmi che ho davvero sbagliato numero l'unica volta che avevo tutte le intenzioni di farlo e che non sei quel grandissimo rompicoglioni di Raphael! >> civettò Magnus alle 20,30 spaccate di quel sabato sera di agosto.Alec rise.
Lo stava aspettando disteso lungo la poltroncina reclinabile posta fuori dal balcone.
Quella sera faceva davvero caldo, ed il giovane Lightwood aveva deciso di concedersi un po' di sano relax al chiaro di luna, sorseggiando una birra ghiacciata mentre si godeva quell'arietta leggera che gli scompigliava i capelli corvini.
In realtà Izzy e Jace lo avevano scongiurato di seguirli al Pandemonium ma quando Alec aveva accennato all'appuntamento telefonico con Magnus si era velocemente guadagnato un pugno nello stomaco da parte di Jace ed un timpano rotto per via delle urla di apprezzamento di sua sorella.
Alla fine, dopo una serie di sproloqui sconnessi, si erano prodigati entrambi a suggerirgli improbabili - ed anche alquanto imbarazzanti - domande che avrebbe potuto rivolgere a Magnus, ma quando Alec si era limitato a dar loro le spalle ignorandoli spudoratamente avevano afferrato l'antifona e si erano volatilizzati in quattro e quattr'otto.<< Il tuo amico è al corrente delle lusinghe verbali che gli rifili ogni volta? >> domandò divertito in tutta risposta.
<< Allo stesso modo in cui io lo sono delle sue >>
Alec increspò le labbra << avete davvero uno strano modo di dimostrare affetto, voi due >>
<< Sono particolarmente avvezzo allo scambio di effusioni>> confermò suadente << vuoi una dimostrazione pratica? >>
Gli occhi del ragazzo quasi schizzarono fuori dalle orbite << n-no! >> sbottò sgomento << non è necessario >> precisò poco dopo
<< Devo dirtelo, mio bellissimo Dente di leone >> esordì Magnus fingendosi contrariato << quasi rimpiango di non aver chiamato Raphael >> poi sospirò con fare teatrale << ed in genere preferisco di gran lunga sacrificare una delle due ore settimanali con la mia massaggiatrice thailandese piuttosto che stare ad ascoltare la sua voce molesta >>
Alec rise << sono molto impressionato, in effetti >>
<< Vorrei ben vedere! >> proruppe subito l'altro << le mani di Yanin farebbero resuscitare persino i morti >>
Il giovane Lightwood roteò gli occhi << non è quello che intendevo >>
Magnus parve sorprendersi << ah no? >>
<< No >> confermò << mi stupisce che la tua telefonata non sia stata frutto di una fortuita coincidenza >> lo accusò velatamente
<< Così mi ferisci >> tubò oltraggiato
Alec inarcò il sopracciglio sinistro << ho forse scalfito la tua scintillante corazza? >>
<< Mi trovi d'accordo sullo scintillante >> confermò subito << un po' meno sulla questione armatura, è molto più resistente di quel che sembra. Inoltre, tendo sempre a ricordare tutto ciò che mi interessa >>
Le guance di Alec si accesero di un tenue vermiglio e prese a mordersi il labbro distrattamente.Magnus intuì l'imbarazzo del suo interlocutore e sorrise << anche se >> continuò scaltro << in questo caso potrei aver dato una leggera spinta alla fortuna >>
Alec aggrottò la fronte << in che modo? >>
<< Memorizzandoti in rubrica ovviamente! >> rispose, quasi come se gli avesse appena rivolto una domanda fin troppo elementare.
<< Sbaglio oppure hai detto che non lo fai mai? >>
<< L'ho detto, sì. Ho anche detto che non avrei mai più colorato le ciocche dei miei capelli di rosa fenicottero eppure l'ho fatto. A mia discolpa posso dire che quel colore mi dona molto. A parte questo, ho dovuto sudare sette camicie ed un paio di foulard di Mcqueen per estorcerti una conversazione del tutto volontaria, non volevo proprio rischiare di vanificare i miei sforzi. Sono un tipo previdente >>
<< Un opportunista vorrai dire >> lo corresse subito, sorseggiando la sua birra.
<< Dipende dai punti di vista >> ritorse Magnus << piuttosto, come stanno i fratelli Lightwood? Ci sono superstiti? Ti prego, dimmi che non dovrò aiutarti a fare a pezzettini i loro corpi e nasconderli nella parete del salotto. Non credo di possedere l'abbigliamento adatto, per non parlare dello smalto, potrebbe rovinarsi e non posso proprio permettermi una catastrofe del genere >>
<< Nessun cadavere >> lo rassicurò Alec << le tue unghie sono salve >>
<< Lo sapevo che infondo hai anche tu un animo nobile, fiorellino >>
<< Stai velatamente suggerendo che questa caratteristica appartiene anche a te? >> disse allora l'altro
<< Non essere ingiusto, Alexander >> civettò Magnus << te l'ho detto. Sono una persona molto dotata >> fece una pausa << sotto ogni punto di vista >>
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Do we know each other?
FanfictionMagnus aveva la terribile abitudine di non memorizzare i numeri in rubrica. Non se ne era mai preoccupato più di tanto, liquidando sempre la faccenda con una scrollata di spalle fin troppo teatrale. Un giorno però sbaglia numero di telefono e si im...