Chapter 6

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Passarono un paio di giorni di completa calma. Nessuna nuova missione da parte di Eurus, solo un sacco di mance da parte dei clienti del Purgatory.

Nessuna traccia da parte dei suoi vicini.

Pensò di aver quasi rovinato la propria vendetta quando un pomeriggio qualcuno suonò e bussò con urgenza alla sua porta.

Andò ad aprire di corsa e, quasi non vide Tony che si catapultò in casa sua senza essere stato invitato ad entrare.

« Prego, accomodati pure. » disse ironica Tereza.

« Chiudi quella cazzo di porta presto. » esclamò preoccupato l'uomo.

Tereza chiuse la porta e poi lo guardò attentamente: «che diavolo ci fai qui? E quella cos'è? » domandò indicando un borsone sulle spalle dell'uomo.

« La tua scenata ha raggiunto infine le orecchie della mia compagna che mi ha buttato fuori di casa. »

« E cosa vorresti da me? » Tereza si fece preoccupata.

« Posso restare qui fino a che non sistemo le cose? »

« Certo come no! Scelta saggia la tua. Per sistemare le cose con la tua compagna, vai a vivere con quella con cui lei crede tu abbia fatto sesso. »

« Non so dove altro andare! » fece lui.

« Non hai una famiglia? Fratello? Sorella? » esclamò con ovvietà lei.

« Non vado a vivere con mio fratello. Piuttosto sotto un ponte, dopo quello che mi ha fatto passare. » chiuse il discorso lui.

« Non ti chiederò cosa è successo solo perché non mi interessa. » sospirò Tereza.

« Dovresti ricordartelo, te lo avevo detto. » borbottò lui guardandosi intorno.

« Ehm, no. » rispose lei.

Tony sospirò e scosse la testa: « vero, lo avevo detto a Deanna. Ancora faccio fatica a distinguervi. Sicura di non essere lei? »

« Secondo te la Deanna che conoscevi sarebbe capace di uccidere? » lo sfidò lei.

« Decisamente si. » ammise Tony.

« Non sei di aiuto per dimostrarti che non sono lei. » sbottò infine Tereza.

« Allora, dove dormo? » chiese lui per cambiare discorso.

« il divano suppongo. » lo guardò poco convinta, non era comodo per dormirci sopra, non era fatto per quel motivo.

« Non hai una camera per gli ospiti? La tua casa è uguale alla nostra no? »

« E che ne so io. Non sono mai entrata in casa tua. »

Tony sospirò: « ci sono due stanze di sopra no? »

« Oh, intendi la biblioteca. » rispose Tereza.

« la che? » l'uomo la guardò confuso.

« Non sai cosa sia una biblioteca? »

« So cos'è una biblioteca, ma perché diamine ne hai una in casa? » salì le scale.

« Credo che i libri si leggano. Da quello che ricordo. Magari le cose sono cambiate o in Italia sono diverse... » sussurrò lei completamente a disagio perché, cavolo, come poteva vivere con lui?

« Sì, ma chi ha più il tempo di leggere! »

« Io ho tutto il tempo del mondo dato che lavoro di notte e di rado di giorno. »

« Vorrà dire che dormiremo nella stessa stanza. Tanto tu di notte non ci sei mai, quindi possiamo dividercelo senza problemi. » Tony guardò Tereza aspettando una risposta da parte della ragazza.

La strega dagli occhi d'argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora