Capitolo 7

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È giunto il momento di salutarci.  La mia lunga vacanza è finita ed io devo tornare a Boston. Ormai mi ero abituata a questa routine quotidiana, a vivere con Maura e fare tutto con lei. Mi ero abituata a questo clima. Ormai mi sentivo una londinese o solo mi piaceva questa vita.
Mi piaceva stare con l'amore della mia vita, in una città bellissima, senza essere scocciata da mia madre, anche se la mia famiglia mi manca.
Quando ho preso quell'aereo un mese fa non mi aspettavo che avrei ritrovato la mia migliore amica, il mio unico amore Maura. Non pensavo che avrei potuto rivederla, soprattutto in uno scenario che sembra una trama di un film.
Londra, uno scontro sotto la pioggia.
Sicuramente una trama di qualche film romantico.
Sono le 3 del mattino ed il mio volo è alle 19.
Non riesco a dormire, ho la testa piena di domande... penso a come sia passato il tempo, sembra ieri che sono arrivata a Londra. La mia mente passa a Maura, che adesso dorme beatamente al mio fianco. Mi mancherà un sacco. Incomincio ad accarezzarle la testa. È vero le ho detto che ci vedremo tutti i giorni su skype ma ha ragione non sarà lo stesso. Mi mancherà tenerla tra le mie braccia, baciarla o guardare semplicemente un film con lei accoccolata al mio fianco.
Sento una voce, è Maura.
M:"Jane che c'è che non va?"
J:"niente Maur, pensavo a come passa veloce il tempo..."
M:"Già-si raddrizza- mi mancherai tanto." Incomincia a piangere.
J:"Ehi, no, no Maur, non fare così. Dai ci vedremo su skype e appena potrò tornerò qui o tu verrai a Boston."
M:"lo so ma..."
J:"non è la stessa cosa. Ma noi siamo Rizzoli and Isles niente e nessuno ci può separare, nemmeno la distanza. Ed ogni giorno ti amerò di più."
Mi bacia.
M:"non sai quanto ti amo Janie."
La bacio.
In questo bacio viene trasmesso tutto il nostro amore.
Pieno di elettricità.
In un attimo ci ritroviamo a fare l'amore.
Le mie mani vagano sul suo corpo, mentre le lascio una scia di baci lungo la schiena. Oddio quanto mi mancherà.
Adesso è lei su di me, mi bacia il collo, lasciandomi un succhiotto, poi scende sul petto, sullo stomaco. Fino ad arrivare all'interno coscia.
Piano mi penetra, aumentando di spinta in spinta il ritmo.
Dopo poco mi ritrovo a gemere il suo nome mentre stringo le lenzuola.
Poco dopo lei si posiziona vicino a me e ci addormentiamo.
...
Mi sveglio con Maura che mi riempie di baci.
J:"Buongiorno migliori non c'è."
M:"Buongiorno Jane."
La bacio.
Usciamo dal letto e andiamo a fare la doccia.
...
J:"Dai Maur muoviti."
M:"un attimo non trovo gli orecchini."
Sbuffo, ci mette sempre un eternità a prepararsi. Mi mancherà aspettarla.
M:"eccomi sono pronta."
J:"sei perfetta."
Usciamo, prendiamo la macchina e andiamo al Sea Life London Acquarium.
J:"Ehi Maura c'è nemo. Chissà dov'è Dory?" Scherzo.
M:"Jane quello è un pesce pagliaccio."
J:"per me è Nemo. Hai mai visto il film Nemo?"
M:"mhh..."
J:"non hai mai visto Nemo? Ma come ..."
M:"prediligo i documentari."
J:"ma... devi vederlo."
L'acquario è bellissimo ci sono i cavallucci marini, meduse, polpi...
M:"Ehi Jane guarda quella è Bass."
J:"la tartaruga?"
M:"testuggine. Si la tenevo da quando era piccola per starmi nella mano. Ma poi è cresciuta e non era sano per lei stare in casa."
J:" ciao Bass."
Passiamo un po' di tempo vicino a Bass e poi andiamo a vedere gli squali.
Alle 1 usciamo dall'acquario.
M:"Jane io ho fame... ti va di mangiare qualcosa?"
J:"si qui vicino c'è un Mc Donald."
Mi guarda male, ma alla fine acconsente.
Verso le 2 torniamo a casa.
Collego il computer alla televisione, metto Netflix e cerco il film Alla ricerca di Nemo.
J:"Dai Maur vieni."
M:"che film vediamo?"
J:"Alla ricerca di Nemo."
M:" Jane fai sul serio?"
J:"Si. Il film dura un'oretta e mezza. Quindi mettiti comoda."
Viene sul divano e si accoccola vicino a me.
M:"sei impossibile." Mi sussurra.
J:"lo so." Le faccio l'occhiolino.
...
Sono le 4:30, il film è il finito. A Maur è piaciuto e adesso stiamo facendo le mia valigia.
M:"Jane, come farò adesso? Mi ero abituata alla tua presenza. Amavo svegliarmi con il tuo buongiorno ed un tuo bacio."
J:"noi ce la faremo. Ci rivedremo. Maur noi ci amiamo. Questo è ciò che conta."
La prendo tra le braccia e do un bacio sulla testa.
M:"lo so. Ma comunque non sarà lo stesso."
Tutto ciò che posso fare adesso è abbracciarla e sussurarle all'orecchio Ti amo.
Lei incomincia a piangere ed io la stringo più forte. Sto per cedere alle lacrime anch'io ma mi salva il suoni di Skype.
Ci avviciniamo al computer e vedo che è mamma.
J:"Ehi Ma."
A:" ehi Jane come va? Non hai una bella cera."
J:"grazie mamma. Sto bene. Un po' triste ma sto bene."
A:"e Maura come sta?"
M:" male Angela. Non voglio che se ne vada."
A:"lo so tesoro. Separarsi è sempre difficile. Ma tu prendila come un test per il vostro amore. Per vedere se é così forte da sconfiggere ogni distanza, ogni difficoltà."
M:"Grazie Angela."
In cambio mia madre sorride.
A:"va bene ragazze vi lascio. Jane l'aereo atterra a Boston alle 23 giusto?"
J:" si ma."
A:"ci vediamo dopo."
M:"ciao Angela."
Chiudiamo la chiamata.
M:"quando arrivi chiamami."
J:"saranno le 4 qui."
M:"non fa niente. Voglio sapere che sei al sicuro."
J:"Maura ma..."
M:" No Jane. Non m'interessa. Chiamami"
J:"D'accordo."
Alle 5:30 ci avviamo all'aeroporto.
Andiamo a prendere un caffè al bar.
J:" allora... domani lavori?"
M:"si ho il turno serale in ospedale. E tu?"
J:" io invece lunedì inizio il lavoro al dipartimento."
M:" sono così orgogliosa di te."
Sorrido.
M:" hai comprato i regali per tutti?"
J:"si ho preso delle magliette a Tommy e Frankie, una statua del big ben e una tazza a mamma e i lego e un'orsacchiotto vestito da guardia inglese per Tj."
M:" saranno contentissimi."
J:"già."
M:" anch'io ho qualcosa per te."
Mi da un pacchetto.
Lo apro e vedo un orologio in argento. Bellissimo.
M:" guardalo sul fondo."
"Conto i secondi per quando ci rivedremo. Ti amo -M"
J:"grazie Maur è bellissimo."
Mi da un bacio.
Sono le 7 meno 15 e chiamano il mio volo.
M:" vai Jane."
J:" ma io non voglio."
M:" ma devi. Ricordati di chiamarmi quando arrivi."
J:"si lo faró."
Mi avvicino e la bacio.
Alla fine quando mi stacco. Vedo le sue lacrime.
J:"No Maur ne abbiamo già parlato. Non fare così."
M:"non posso farci nulla Janie, è una cosa che non riesco a controllare."
J:"ma mi fai sentire male anche a me."
M:"Jane vai se no perderai l'aereo. Ti amo."
J:"Ti amo Maur."
Con questo m'incammino verso il gate, girando l'ultima volta verso lei, il mio angelo custode.

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