"Uhm. Enjoy your meal eh!"

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Ma sul serio si sarebbe sentito bene in quella famiglia? Cioè,non sapeva ancora chi fosse il suo fratellastro e il suo patrigno ma...Louis sperava vivamente che il loro carattere fosse simile a quello di Anne. Così....comprensiva.

“Allora...”ricominciò Anne “Mio figlio si chiama Harry e suo padre Des.”o informò a sua insaputa

Per fortuna non aveva detto molto. E Louis aveva paura del fatto che potesse ricominciare da un momento all'altro. 

“Sono adorabili tutti e due ma...”

Ma cosa?Louis cominciò ad allarmarsi

“Harry ha un carattere tutto suo..alcune volte è strano...altre misterioso...e altre ancora..bah,non ho mai capito quel ragazzo,pur essendo mio figlio.” rise leggermente.“Oh! Ma è tardissimo!”esclamò guardando l'orologio“Lou? Che ne dici di aiutarmi a preparare il pranzo?”

Louis era perfettamente bravo a cucinare,ma la sua modestia non riusciva a essere coerente con la sua bravura.

“..non sono così bravo...” si limitò a dire.

“Naaah!Secondo me sei un cuoco coi fiocchi!”

Louis si alzò dal divano barcollando e si fermò davanti il forno.

“Sei sicuro di non voler mangiare qualcosa? Lou,l'unica cosa che non voglio è vederti svenire! Sei magrissimo!” si lamentò la donna quasi sul punto di supplicarlo.

“Anne! Sto benissimo! E non sono così magro! Dondolare è una cosa naturale per me,lo è sempre stata! Sin da quando ero piccolo...” cercò di raggirarla e lei,ancora un po' insicura,ci credette.

Il ragazzo aprì l'acqua del lavandino e solo in quel momento scrutò le sue mani eccessivamente sporche,come il resto del suo corpo,naturalmente. Anne si avvicinò a lui.

“Mmh...”sorrise “Forse è meglio se prima ti vai a dare una lavata,eh?”

Sarebbe la migliore cosa da fare..

Louis annuì ,ma non sapeva dove si trovava il bagno,si fermò davanti l'entrata della cucina,in attesa che la sbadata Anne si accorga di lui. La donna era girata mentre sistemava i bicchieri di vetro nei loro appositi posti.

“Oh! Giusto! La porta del bagno è sopra,appena essere salito,troverai due corridoi,quello a destra è la strada giusta. La seconda porta ti porterà al bagno! Ti prendo dei vestiti! Penso che quelli di Harry ti andranno bene!”

Louis non proferì parola,salì le scale e arrivò alla porta indicatale da Anne.

Questo.bagno.è.maledettamente.fantastico.Pensò Louis a bocca semichiusa.

Già, non come il suo, quella specie di topaia con solo un water,una sottospecie di doccia e un lavandino arrugginito.

Le piastrelle di quel bagno erano perfettamente simmetriche, bianche e viola; un grande incavo era occupato dalla vasca da bagno, attaccata al muro,circondata da mensole contenevano milioni di prodotti per capelli; una grande cabina trasparente occupava metà parete, quella doveva essere la doccia; lo specchio sul muro sopra il lavandino era quadrato e, ai suoi spigoli, piccole lucine risplendevano come gli occhi di Louis in quel momento.

Quella casa era un sogno.

È strepitoso...

~~**~~

Dopo mezz'ora nella doccia, il vetro era appannato e le piccole goccine sulla parete del grande spazio producevano un tintinnio che riempiva la stanza.

È stato rilassante....

Uscì dal bagno e,senza scendere le scale, provò ad attirare l'attenzione di Anne chiamandola, esercitando una tonalità percettibile e non troppo alta.

Fuck you I love you. (Larry Stylinson AU) SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora