4.

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Finn

Sobbalzammo entrambi quando la porta di camera sua si spalancò.
La faccia di Joe, suo fratello, era incomprensibile, era un mix di "Era scontato che prima o poi sareste finiti a scopare" e "Se non sparisci entro due secondi ti castro".

"J-Joe, prima che tu possa pensare qualcosa di strano, fammi spiegare." disse Millie saltando fuori dal letto.

"Wolfhard esci di qui." non prestò la minima attenzione a sua sorella e si rivolse direttamente a me.

"Ma falle spiegare, non stavamo facendo niente." sbuffai mettendomi seduto.

"Le stavi mangiando il collo e per poco non la denudavi. Se questo è 'fare niente' non lo so." disse a denti stretti avvicinandosi a me minacciosamente.

"Joe davvero, non stavamo facendo nulla." confermò Millie alzando lo sguardo verso di me diventando rossa in viso.

"Wolfhard. Esci. Da. Questa. Casa." ripetè nuovamente Joe.

Sapevo che era meglio non mettersi contro di lui, in fondo, è pur sempre sua sorella, è normale che si sia infastidito.

Stampai un bacio sulla guancia calda di Millie e uscii da casa.

Da giù si sentiva tutto, così rimasi ad ascoltare.

"Joe devi credermi, non stavamo facendo nulla!" sentii Millie quasi piangere.

"Pensi che sia così coglione da crederti?! Mamma e papà non ci sono e tu ne approfitti per fare la puttanella di Wolfhard? Eh?!" Joe urlò.

Lo vidi affacciarsi dalla finestra e chiuderla impedendomi così di sentire altro.
Forse ci stavamo spingendo troppo oltre, lei è quasi fidanzata, e io sono..

"Finny, che ci fai qui?" la voce di Sedie mi distrasse dai miei pensieri.

Sorrisi alla vista della mia -quasi- ragazza e le circondai la vita con un braccio camminando al suo fianco.

"Ciao bellezza. Nulla di che, ho parlato con Millie e abbiamo fatto pace." mi strinsi nelle spalle tralasciando giusto qualche dettaglio.

La vidi annuire e sfoderare un bellissimo sorriso. "Spero di poter chiarire anch'io con lei, non voglio che si faccia un'idea sbagliata di me." la vidi rattristirsi.

Mi sedetti su una panchina e la feci sedere sulle mie gambe.

"Tranquilla, sa che sei una brava ragazza, ha solo paura che io possa dedicare più attenzioni a te piuttosto che a lei." spiegai.

La vidi annuire esitante per poi mettere una mano fra i miei capelli giocandoci.

"Mi piaci tanto." sussurrò a poca distanza dal mio viso.

"Anche tu mi piaci tanto." attaccai le mie labbra alle sue dando vita a un bacio lento e dolce.

Dopo qualche minuto si staccò da me dicendomi di dover andare in bagno, così, entrò in un bar lì vicino.
Notai che lasciò il suo cellulare sulla panchina e mentre ero indeciso sul prenderlo o no, lo schermo si illuminò facendomi intravedere il nome "Deniel" era un messaggio che non riuscii bene a leggere dato che la vidi arrivare velocemente verso di me.

Deniel?
Quel Deniel?

"Sed, posso farti una domanda?" chiesi alzandomi e prendendole la mano iniziando a camminare senza una meta precisa.

"Certo, dimmi pure." mi guardò curiosa spostandosi i capelli da un lato.

"Conosci bene Deniel? Hai a che fare con lui?" domandai di getto.

What about now? -Finn Wolfhard.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora