6.

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Finn

Non la trovavo, non riuscivo a trovarla.
Scesi dalla moto e usai il flash del cellulare per illuminare la strads davanti a me, proseguii a piedi.

"Millie! Mills dove sei?" urlai nella speranza che mi sentisse.

"Millie!" urlai ancora.

Continuai così per circa un'ora ma di lei nessuna traccia.
Stavo iniziando a preoccuparmi veramente.

Inciampai su qualcosa che mi fece cadere per terra, illuminai quel punto per vedere di cosa si trattasse e vidi la mia migliore amica per terra a tremare.

"Piccola che ci fai qui?" mi precipitai verso di lei.

"V-vai via. S-subito." tentò di spingermi ma con scarsi risultati.

"Millie mi dispiace, non pensavo davvero ciò che ho detto a Sedie. Tu mi piaci, mi piaci tanto. Perdonami, per favore, sei tutto quello di cui ho bisogno." le presi le mani.

"Finn." mi guardò intensamente avvicinandosi a me.

"Sì?" sussurrai avvicinandomi anch'io.

"Fai schifo!" urlò mollandomi un ceffone. "Hai rovinato tutto. Tutto!" urlò ancora per poi salire sulla mia moto e andare via.

Me l'ero meritato, aveva fatto bene.

Riuscii con un po' di fatica ad arrivare a casa di Noah a piedi. C'erano ormai poche persone tra cui Jack che mi venne incontro aiutandomi ad entrare.
Mi fece sedere e mi portò un bicchere d'acqua.

"È andata male?" mormorò girandosi i pollici.

Annuii sconfitto.

"Non capisco, perchè è arrabbiata con te?" chiese poggiando il mento sulla mano e il gomito sul ginocchio in modo da prestarmi più attenzione.

"Beh le ho fatto molto complimenti, stavamo per baciarci e la mia ragazza, Sedie, ci ha visti e ha iniziato a piangere, io sono entrato nel pallone e ho inziato a dire che non provo nulla per Millie e cagate varie." sbuffai torturandomi i capelli.

"Eh ma cazzo, dillo prima, è normale che sia furiosa con te." scosse la testa sbattendosi una mano in fronte.

"Grazie del sostegno Jack." ridacchiai.

Sentii ridacchiare anche lui per poi vederlo tornare serio. "Allora, è normale che sia arrabbiata, in questi giorni cerca di dimostrarle che sei realmente innamorato di lei. Questo significa che non devi guardare nessun'altra e che devi starle il più vicino possibile. Hai presente il detto 'se ami qualcuno lascialo andare'? Beh stronzate. Se ami qualcuno tira fuori le palle e prenditelo. Non sfruttare le occasioni Finn, il treno passa una sola volta." concluse il discorso dandomi una pacca sulla spalla per poi andare via.

Inziavo ad adorare i consigli di quel ragazzo, era come un piccolo saggio.

Quella notte rimasi a dormire da Noah dato che ero stanco e non avevo più la mia moto.

***

Era passata anche la terza ora e Millie continuava ad ignorarmi.

Questo significa che non devi guardare nessun'altra e che devi starle il più vicino possibile.

Le parole di Jack mi rimbombarono in mente.
Mi avvicinai a lei ancora una volta.

"Piccola possiamo parlare?" chiesi mentre prendeva dei libri dall'armadietto.

Nessuna risposta.

"Per favore, è importante.." continuai.

Mi ignorò completamente, come se non esistessi.
La presi per il braccio e la portai dentro lo stanzino del bidello.

"Mi vuoi lasciare in pace?" sbottò furiosa.

"Assolutamente no. Ora tu mi ascolti." sbottai a mia volta.

"Sei solo uno stronzo bugiardo!" urlò.

"E tu una bambina viziata!" urlai anch'io.

"Ti odio!"

"Ti odio anch'io!"

Fu questione di un attimo, dopo esserci urlati contro le mie labbra erano sulle sue. Finalmente.

La spinsi contro la parete non staccandomi da quel paradiso delle sue labbra.
La sentii mugolare qualcosa infilando le mani fra i miei capelli.

Il nostro rapporto era così strano, passare dall'odio all'amore in un millesimo di secondo ed era proprio questo che amavo di lei, di noi.

"Quindi mi perdoni?" farfugliai staccandomi leggermente.

"Sta zitto e baciami Wolfhard." mi tirò a se unendo nuovamente le nostre labbra.

La campanella interruppe il nostro momento, avevamo entrambi il test di chimica.

"Campanella troia." borbottò rimanendo attaccata a me con le braccia attorno al mio collo e la testa sul mio petto.

La porta si aprì lentamente.

"Ragazzi la campanella è suonata, andate in classe!" il bidello ci buttò praticamente fuori.

"Ti amiamo anche noi Hopper!" gli feci l'occhiolino e ridendo entrai in classe con lei.

Stava andando tutto così bene finalmente.

"Molla la mia ragazza Wolfhard."

Importante lezione di vita: non cantate MAI vittoria troppo presto.

ZAO GAISS.
Io l'avevo detto che facevo
bidello Hopper:3.
Fatemi sapere che ne
pensate.
All the love.
xx
-M.♡

What about now? -Finn Wolfhard.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora