Arrivai a casa sua in poco, suonai al campanello e subito la porta fu aperta.
Ricordai la prima volta che lo vidi, allora lavoravo di già per lo S.H.I.E.L.D.
Non feci in tempo ad entrare che lui mi disse:-so che sei qui per conto di quella branca di pazzi. Non scoprirai mai nulla su di me e sui miei affari quindi non mettere mano nelle cose che non ti riguardano altrimenti ti uccido.- lo presi sul serio e non dissi niente allo S.H.I.E.L.D. di quella cosa.
A loro rifilavo un sacco di scuse e le bevevano sempre. Per fortuna.
È un bel tipetto il signor Loki Laufeyson.
Salii in ascensore e arrivai all'ultimo piano trovandomi subito nell'appartamento di Loki.
Un bellissimo attico arredato con mobili di ottima fattura verdi, neri e argentei.
-Loki?- lo chiamai.
-sono qui.- disse lui avvicinandosi con in mano un vassoio di vetro pieno di pietre nere, lisce e lucide.
Mi sorrise, un sorriso che mi faceva rabbrividire ogni volta.
-bentornato Clint. Accomodati pure.-
Andammo in sala e poggiò il vassoio sul tavolino.
Ogni oggetto in quella casa era una reliquia che valeva milioni o miliardi di dollari. Quelle pietre poi dovevano essere particolari, ne aveva una cura impressionante.
Mi sedetti sul divano ma Loki mi fece rialzare.
-sei ancora ferito. Coulson ci è andato giù pesante. Meno male che Stark serve a qualcosa.-
-come...?- chiesi ma lui scosse la testa.
-sempre la solita stupida domanda, Clint.- sorrise e mi spogliò tastando il mio corpo alla ricerca delle ferite.
-già... dimentico sempre che tu sai tutto.- brontolai.
-è l'onore concesso agli dei.- rispose lui:-ora sdraiati.-
Feci come mi disse, mi sentivo sempre strano quando dovevo andare da lui, mi sembrava di essere dal mio protettore.
-che brutto pensiero Clint! Io un protettore!-
Sbuffai:-ti diverti così tanto?-
-da morire.-
Dovevo ancora capire come faceva a sapere ogni volta cosa mi passava per la testa. Sembrava leggermi nella mente.
-oh lo capirai, oggi lo scoprirai. Brutto giorno questo.- sospirò e prese una di quelle pietre.
-ma non si può più aspettare, mio caro.-
-che cosa scoprirò?-
-la verità Clint. Purtroppo questa verità non comprende che tu sia innamorato di me, ma non si può avere tutto.-
-perché tu saresti innamorato di me?- ridacchiai mentre con facilità sgretolava la pietra, la polverina sembrava diventare luminosa e spariva sul mio petto e nello stesso momento il dolore cessava.
-così mi offendi Clint.-
Non era un segreto il suo strano apprezzamento nei miei confronti, un apprezzamento che non aveva nulla a che fare con quello di Tony, ma si avvicinava a qualcosa del genere; anche se non aveva quell'autenticità dell'amore.
-oh si perché tu e Tony siete Cenerentola e il principe?-
Alzai gli occhi al cielo:-ti odio.-
-non è vero.- sorrise e mi carezzò il petto, la pietra era scomparsa.
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Gigolò - amore in vendita
FanfictionClint è un ragazzo come tanti, che si è ritrovato a fare il lavoro più vecchio del mondo. In compagnia della sua migliore amica Natasha e con il controverso aiuto di un dio, Clint scoprirà la verità su se stesso e sul mondo in cui vive. Tra amore, a...