Capitolo 7: la verità sta sempre nelle cose non dette

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Arrivai a casa sua in poco, suonai al campanello e subito la porta fu aperta.

Ricordai la prima volta che lo vidi, allora lavoravo di già per lo S.H.I.E.L.D.

Non feci in tempo ad entrare che lui mi disse:-so che sei qui per conto di quella branca di pazzi. Non scoprirai mai nulla su di me e sui miei affari quindi non mettere mano nelle cose che non ti riguardano altrimenti ti uccido.- lo presi sul serio e non dissi niente allo S.H.I.E.L.D. di quella cosa.

A loro rifilavo un sacco di scuse e le bevevano sempre. Per fortuna.

È un bel tipetto il signor Loki Laufeyson.

Salii in ascensore e arrivai all'ultimo piano trovandomi subito nell'appartamento di Loki.

Un bellissimo attico arredato con mobili di ottima fattura verdi, neri e argentei.

-Loki?- lo chiamai.

-sono qui.- disse lui avvicinandosi con in mano un vassoio di vetro pieno di pietre nere, lisce e lucide.

Mi sorrise, un sorriso che mi faceva rabbrividire ogni volta.

-bentornato Clint. Accomodati pure.-

Andammo in sala e poggiò il vassoio sul tavolino.

Ogni oggetto in quella casa era una reliquia che valeva milioni o miliardi di dollari. Quelle pietre poi dovevano essere particolari, ne aveva una cura impressionante.

Mi sedetti sul divano ma Loki mi fece rialzare.

-sei ancora ferito. Coulson ci è andato giù pesante. Meno male che Stark serve a qualcosa.-

-come...?- chiesi ma lui scosse la testa.

-sempre la solita stupida domanda, Clint.- sorrise e mi spogliò tastando il mio corpo alla ricerca delle ferite.

-già... dimentico sempre che tu sai tutto.- brontolai.

-è l'onore concesso agli dei.- rispose lui:-ora sdraiati.-

Feci come mi disse, mi sentivo sempre strano quando dovevo andare da lui, mi sembrava di essere dal mio protettore.

-che brutto pensiero Clint! Io un protettore!-

Sbuffai:-ti diverti così tanto?-

-da morire.-

Dovevo ancora capire come faceva a sapere ogni volta cosa mi passava per la testa. Sembrava leggermi nella mente.

-oh lo capirai, oggi lo scoprirai. Brutto giorno questo.- sospirò e prese una di quelle pietre.

-ma non si può più aspettare, mio caro.-

-che cosa scoprirò?-

-la verità Clint. Purtroppo questa verità non comprende che tu sia innamorato di me, ma non si può avere tutto.-

-perché tu saresti innamorato di me?- ridacchiai mentre con facilità sgretolava la pietra, la polverina sembrava diventare luminosa e spariva sul mio petto e nello stesso momento il dolore cessava.

-così mi offendi Clint.-

Non era un segreto il suo strano apprezzamento nei miei confronti, un apprezzamento che non aveva nulla a che fare con quello di Tony, ma si avvicinava a qualcosa del genere; anche se non aveva quell'autenticità dell'amore.

-oh si perché tu e Tony siete Cenerentola e il principe?-

Alzai gli occhi al cielo:-ti odio.-

-non è vero.- sorrise e mi carezzò il petto, la pietra era scomparsa.

Gigolò - amore in venditaWhere stories live. Discover now