Per alcune persone sono come uno specchio: vedono ciò che vogliono vedere, quello che c'è all'esterno, senza guardare più in profondità. Sì, esatto: sono uno specchio; talmente fragile da rompersi per poco, ma anche tanto tagliente da poterti ferire per ancora meno.
Per altre invece sono come il vetro: trasparente. Per queste persone è come se non esistessi o non provassi emozioni. Se mi toccassero sentirebbero che inizialmente sono fredda, ma si staccheranno prima di sentire la mia superficie riscaldarsi e vederla appannarsi, eliminando la trasparenza.
Per altre ancora sono come una roccia; sono una roccia come tutte le altre: pesante, fredda e grezza. Loro però non sanno che all'interno di questo masso c'è un diamante in attesa di essere trovato.
Per altri sono come un quadro astratto: potrebbero stare ore a guardarmi senza comprendere il mio vero significato.
Altri mi vedono come una guerriera: forte e coraggiosa. Però se mi togliessero l'armatura vedrebbero che sono fragile e insicura.
Oppure sarei una rosa: bella e delicata, ma se presa nei punti sbagliati ferisce.
