Va bene caro compagno di classe, hai ragione: sono asociale, ma non hai mai pensato come mai preferisco restare da solo piuttosto che parlare con te?
Va bene caro professore, hai ragione: sono talento sprecato, ma invece di commentare i miei fallimenti non sarebbe meglio elogiare i miei successi?
Va bene caro fratello, hai ragione: mi sento a disagio in mezzo alle persone perchè non esco mai di casa, ma forse non hai capito che non esco di casa perchè mi sento a disagio con le persone.
Va bene, avete ragione: voi mi conoscete, eppure continuate a parlare dell'immagine che vi siete fatti di me: quella persona che non vuole parlare con gli altri, che non studia mai abbastanza perchè non vuole, che ascolta la musica ad alto volume perchè asociale, che cammina con la testa bassa perchè è nel suo mondo, che cammina velocemente in strada perchè ha sempre fretta, che non vuole fare ginnastica perchè non le piace.
Voi mi conoscete talmente bene... Talmente bene da non conoscermi per niente.
Voi non avete ancora capito che io non parlo perchè non vengo ascoltato, che non studio perchè non riesco a concentrarmi da quanto sto male certe volte, che ascolto la musica per concentrarmi su qualcosa che non sia piangere, che cammino con la testa bassa per non incrociare lo sguardo delle altre persone il quale mi farebbe sentire vulnerabile, che cammino velocemente per arrivare prima a casa per piangere in silenzio e sentirmi al sicuro, che non faccio ginnastica perchè mi sento a disagio...
Voi non avete capito che io non sono asociale, voi non avete capito che io sono uno scansafatiche... voi non avete capito...