Oggi sono andata di nuovo in palestra. Harry non è venuto, ma è meglio così. In compenso però sono venuti i ragazzi. Mi hanno detto che sta sera una ragazza, avrebbe organizzato una festa a casa sua. Gentilmente mi hanno chiesto di venire, all'inizio ero un pò riluttante ma alla fine ho accettato.
Non sapendo il luogo dove si sarebbe tenuta la festa i ragazzi si sono offerti di venirmi a prendere a casa ma gli ho detto che ci saremmo incontrati per le otto di fronte al pub.
Non ho voluto rivelargli la posizione di casa mia, se in futuro dovessero scoprire determinate cose sul mio conto preferirei avere qualcosa di personale, da non condividere con nessuno, in modo che se dovessi stare male, avrei un luogo dove stare in tutta tranquillità, dove mi sentirei al sicuro da quella che è la realtà.
Oggi ho deciso di tornare nel bar dove avevo incontrato Emily , la nipote dell'uomo che mi ha venduto la casa. Entro nel bar e la campannellina posta al di sopra della porta richiama la sua attenzione.
-Ciao!- mi saluta calorosamente. -Ehi, come stai?- le domando. -Non c'è male grazie...quindi come ti trovi con la tua nuova casa?-
-E' molto accogliente, mi trovo bene grazie- -Sono felice per te- dice mentre un dolce sorriso si fa spazio sulle sue labbra. -Come mai da queste parti?- mi chiede. -Si giusto, vedi volevo chiederti se sapevi dirmi dove trovare un negozio che vende vestiti adatti per una festa- ne ho un estremo bisogno, non ne ho nemmeno uno. -Si c'è ne uno non molto lontano da qui, non è un granchè ma ti posso assicurare che forse è il migliore da queste parti. Se vuoi ti posso accompagnare, stavo giusto finendo, mi servono solo cinque minuti- infondo un pò di compagnia non guasterebbe. -Certo, ti aspetto qui- detto questo, scappa dietro una porta ma nemmeno un secondo dopo la sua testa spunta da dietro essa.
-Aspetta!- esclama. -Non mi hai ancora detto come ti chiami- giusto, non ci avevo pensato, la cosa mi fa sorridere -Sono Skylar- mi fissa, prima di scomparire nuovamente sussurra -Skylar, un nome raro da queste parti, particolare ma bello-
Ad essere sincera il mio nome non era nemmeno comune nella mia vecchia città anzi, adesso che ci penso ero forse l'unica a chiamarmi così. Questo però mi piace. Mi piace essere "speciale" , l'unica ad avere questa caratteristica, mi fa sentire diversa da tutti...
Emily mi ha condotto in un negozio, non è grandissimo ma è veramente bello. Da quel poco che ho capito i vestiti vengono prima comprati ad un mercato nero e poi la proprietaria, ovvero una dolce vecchietta, li rivende a basso prezzo. Facendo un giro ho trovato vestiti davvero molto belli che si erano in vendita anche a costi più che ragionevoli. Per ora nessuno mi ha colpita in modo particolare.
-Scusi- dico rivolgendomi alla signora che mi guarda sorridendo -Avrebbe un vestito adatto ad una festa, che non sia troppo volgare ma che comunque metta in mostra il giusto- ci riflette su qualche secondo -Aspettami qui cara, forse ho quello che fa per te, nel frattempo Emily si è persa ad osservare vari capi d'abbigliamento.
Pochi minuti e la donna compare nel mio campo visivo con un vestito in mano. -Ecco questo dovrebbe essere perfetto, vai pure a provatelo, lì ci sono i camerini- dice indicandomi un punto del negozio dove si trova una tenda. -Va bene, grazie mille-
Appena entro nel camerino inizio a cambiarmi e in breve il vestito fascia il mio corpo alla perfezione. Mi guardo di fronte allo specchio ora riempito dalla mia figura.
Il vestito aderente arriva un pò più su della metà della coscia, ma non lascia intravedere niente. Una scollatura a V mi lascia il petto scoperto mentre un tessuto in pizzo, di cui è costituito il vestito, ricopre il mio seno. Due sottili spalline ricoprono di poco le mie spalle dalla carnagione lievemente scura. Un colore rosso è in perfetto contrasto con i miei capelli nero pece e i miei occhi color ghiaccio, che oggi non sono blu, risaltano alla perfezione.
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His Eyes || H.s.
Fanfiction-Li amo- dissi guardandolo intensamente. -Che cosa?- mi chiese confuso. -Amo i tuoi occhi-