Capitolo 9

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Strani rumori arrivano ovattati alle mie orecchie. Lentamente apro gli occhi. La testa mi gira e delle fitte la colpiscono come un martello colpisce un chiodo.

Mi metto seduta su quello che non è di sicuro il mio letto. Poi i ricordi della sera precedente si fanno spazio nella mia mente. Mi guardo attorno e riconosco la sala della casa dei ragazzi, ieri mi sono addormentata mentre Harry era andato in bagno.

Mi alzo e assonnata più che mai mi dirigo verso la cucina da dove provengono le voci dei ragazzi che al momento stanno ridendo. Quando faccio il mio ingresso tutti si girano verso di me e dire che le loro facce sono terrorizzate è un eufemismo.

-Buongiorno, tutto bene?- chiede dolcemente Niall. -Buongiorno, potrebbe andare meglio, mi sta esplodendo la testa. Scusate se mi sono addormentata in casa vostra, ma Harry non mi ha lasciata andare a casa- dico roteando gli occhi al cielo. -Devi solo ringraziarmi, a meno che tu non volessi morire- sto per ribattere ma Zayn si mette in mezzo. -Allora come va l'occhio?- mi domanda.

-Mi fa abbastanza male, però sono abituata- dico scrollando le spalle. -In realtà il pugno non era nemmeno molto forte, se solo non fosse stato per quei fottuti anelli- continuo mentre nel frattempo mi accomodo su una sedia accanto a Louis.

Appoggio la testa sul tavolo e sbuffo, la testa mi sta scoppiando, devo bere di meno la prossima volta. -Tranquilla, gli abbiamo fatto capire di non mettersi contro di noi- dice Liam con una voce quasi malefica.

Ad un certo punto mi accorgo di non avere più il mio vestito e a quel punto alzo di scatto la testa e nonostante il dolore, fulmino con gli occhi Harry. -Cosa vuoi adesso?- dice in modo freddo. -Chi ti ha detto di cambiarmi?- a quel punto mi guarda dritta negli occhi -E chi ti dice che sono stato io?- alzo un sopracciglio come per dire che la cosa è fin troppo ovvia. Non rispondo, non ho voglia di discutere. -Posso andare al bagno, se non vi dispiace?- domando cortesemente. -Certo vai pure, l'ultima porta a destra del corridoio- annuisco anche se lo sapevo già -Grazie mille-

Una volta in bagno mi guardo allo specchio e preferirei non averlo fatto. I miei capelli sembrano in procinto di prendere vita e in vari punti sono annodati. Le mie guance sono arrossate e il mio occhio sinistro e contornato dal nero del trucco mentre il destro è ricoperto da un grosso livido che è violaceo. Il rossetto è sbavato attorno alle labbra. Addosso ho una maglietta bianca di Harry, credo. In ogni caso mi sta larghissima e mi arriva quasi fino alle ginocchia, in modo da coprire tutto. Come ho fatto a non svegliarmi mentre mi cambiava? Dio che imbarazzo.

Smetto di fissarmi allo specchio capendo perchè i ragazzi si sono spaventati quando mi hanno visto e non li biasimo. 

Inizio a sciacquare il viso con dell'acqua fredda in modo da togliere tutto il trucco. Dopo interminabili minuti finalmente di esso non c'è più traccia. Molto meglio cazzo. Asciugo il viso poi, ritorno in cucina.

-Potevate anche dirmelo che sembravo la reincarnazione di una mummia- tutti ridono -Si effettivamente sembravi un pò assatanata- esordisce Louis -Un pò, come no...-

-Non è che avreste qualcosa per la testa? Non riesco nemmeno a muovermi- chiedo nella speranza di un aiuto da parte loro. -Si aspetta qui- poco dopo Niall torna con quella che credo si un'aspirina -Dio esiste!- esclamo felice. In breve ingoio la medicina, sperando che faccia effetto al più presto.

-Allora, cosa fate oggi?- domando curiosa. -Niente di che onestamente, credo che staremo a casa dice Zayn mentre Niall annuisce. -Capisco...- . Ad un certo punto Zayn si volta rapidamente verso di me. -Skylar...- inizia guardandomi intensamente. -Come mai sei venuta in questa città, ce ne sono molte altre, molto più grandi e belle, dove potresti vivere in pace- a quella domanda mi irrigidisco non sapendo cosa rispondere.

His Eyes || H.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora