A Dragon's Temptation

CAPITOLO DODICI

Poco prima del termine della sfilata, qualcuno si china all'orecchio di Ji Yong per sussurrargli qualcosa. Allora lui mi afferra la mano e mi costringe a seguirlo dietro le quinte. Sono già in tensione mentre mi conduce in silenzio verso il gruppo degli altri stilisti di Peaceminusone, e quando li raggiungiamo mi sorridono, offrendomi un calice di Champagne.

"A Peaceminusone!"

Guardo Ji Yong. Non sembra felice come mi sarei aspettata.

"Grazie per avermi inclusa in questo progetto" gli dico, chinando rispettosamente la testa; "è stato molto importante, per me. Più di quanto tu possa immaginare."

Silenzio.

Ji Yong non mi risponde; si limita soltanto a riempirmi di nuovo il calice e a svuotare il suo tutto d'un fiato. Poi, all'applauso del pubblico, fa un bel sospiro e ci fa cenno di seguirlo sulla passerella.

*** *** ***

Un modello mi consegna il mio primo mazzo di rose su un palco.

Tutti applaudono, sorridono e si scambiano cenni d'assenso. Ji Yong sembra felice, circondato da colleghi, ammiratori e potenziali investitori. Anche noi del Team, tuttavia, ce la stiamo cavando bene, e quando Jin Go – col suo immancabile cappello arancio – mi presenta alle personalità del 'giro', inizio a sentirmi a mio agio.

Ti ringrazio, Ji Yong.

Lo so, che ci stiamo cercando con lo sguardo.

Per dirci tutto. O per negare qualcosa.

Forse ci cercheremo sempre, senza trovarci mai.

Ed è proprio per negargli quella confusione, quell'instabilità che ci logorerebbe, che seguo il mio 'sesto senso' per ritrovarlo in mezzo alla folla.

Mi volto: io accanto alla passerella disseminata di petali di rosa; lui, al centro di un grappolo di giovani modelle, e Idol, e uomini in giacca e cravatta.

Gli sorrido, con le lacrime agli occhi. Sono possessiva e gelosa, lo so. Egoisticamente, spero lo resti per sempre anche lui nei miei confronti.

"Elena?"

Lo stilista Jin Go mi riscuote dai miei pensieri, conducendomi verso un uomo alto, in giacca e camicia aperta sulla gola. "Ti presento Cha Seung Won. Gli ho raccontato del tuo talento all'atèlier e vorrebbe proporti un impiego..."

Converso sorridendo, ma cerco ancora Ji Yong con lo sguardo.

E quando, finalmente, i nostri occhi si incontrano, il mio mondo si ferma per l'ultima volta, indeciso se recidere quel filo invisibile che ci ha uniti, che ha aspettato noi.

Gli rivolgo un lungo sguardo e un cenno di ringraziamento.

Lo vedo serrare la mascella anche a questa distanza, poi rilassarla. Sta per dire qualcosa, poi si ferma. Vorrei fare lo stesso, ma adesso a cosa servirebbe? Infine, anche lui mi sorride.

Perché lui sa. E anch'io: le due parole che non abbiamo avuto il coraggio di dirci sono 'Amore' e 'Addio'.