Aver assaggiato la pelle di Know Ji Yong mi ha lasciato in bocca un sapore dolceamaro.
Mentre cucio l'abito di Grace cerco di razionalizzare quanto accaduto il giorno prima, senza tuttavia tornare su binari adulti.
Oh, beh: la mia mente viaggia su quelli porno, quindi più o meno siamo lì...
Dai, smettila!
"Ahi!" Mi allontano dal raso color panna appena in tempo: una goccia di sangue si sta allargando sul mio indice.
Eccomi qua: la Bella Addormentata nell'Atèlier che si punge il dito con l'ago.
Sembra tutto talmente surreale... eppure, credo di non aver mai provato un desiderio tanto intenso e, quasi mio malgrado, tanto naturale nei confronti di qualcuno. Infatti penso: lui è forse stato costretto? No. E io? No.
Ma sei troppo grande per lui! Potrebbe essere tuo fi...
Non dirlo. Scuoto la testa per scacciare la coscienza. Non dirlo.
"Oh, accidenti." Mi succhio il dito. "Sarà meglio fare una pausa."
*** *** ***
Scendo i piani con l'ascensore e mi catapulto fuori dall'edificio, barcollando leggermente sui tacchi alti. Sulla sinistra, una piazzetta abbracciata dalle alte mura degli edifici e decorata da fiori vivaci, ospita il grappolo di tavoli rotondi della caffetteria.
Mi lascio cadere sulla sedia imbottita, mentalmente esausta, ringraziando la privacy offerta da questo piccolo quadratino rosso e arancio. Un cameriere prende la mia ordinazione – caffè forte e un muffin ai mirtilli – e poi svanisce oltre le porte a vetri scorrevoli, dalle quali sfugge il ritmo gradevole delle hit del momento. Appoggio la schiena e chiudo gli occhi.
"Vuoi bere qualcosa?"
Li spalanco: un tizio alto, col cappuccio nero, occhiali da sole grandi quanto la sua faccia, mascherina nera e sciarpa che gli nasconde il resto dei lineamenti, mi sta porgendo una tazza da asporto. Non so se voglia servirmi o avvelenarmi.
"Ecco... uhm, grazie, ma sono già stata servita..." mormoro, ripassando mentalmente le mosse di Karate Kid.
"Cos'hai ordinato?"
"N-non credo le debba interessare..."
Il tizio incappucciato si siede di fronte a me e giocherella con una bustina di zucchero, che prende dal cestino al centro del tavolo. Corrugo le sopracciglia.
"... Non è possibile."
GD ride. "Qui non è male. Ci passo, ogni tanto. Cos'hai ordinato?"
"Caffè e... uhm."
"... E?"
"Un muffin" confesso, conscia che i carboidrati siano l'ingrediente principale della cellulite.
"Hai bisogno di..." GD si abbassa gli occhiali da sole sul naso; "un po' di zucchero?"
Più che altro, di mutandine nuove. "Ecco, sì. Uhm. Non ho fatto colazione."
"Stavo andando all'atèlier. Ci facciamo portare qualcosa?"
Come diavolo faceva a sapere che sarei stata qui? L'ho detto solo ad Grace e... Oh, Elena, accendi la lampadina! Grace, Wonho... e G-Dragon.
Gli sorrido, sfinita: che senso avrebbe resistere, ormai, quando ci eravamo andati tanto vicino?
Perché puoi ancora tirartene fuori, mi sibila una vocina.
STAI LEGGENDO
A Dragon's Temptation
Fanfiction*Fanfiction COMPLETA su GDragon* Elena non riesce a dire di no. E risveglia la tentazione del drago... Alle soglie della prima sfilata di G-Dragon, Peaceminusone, Elena viene notata per il suo grande talento sartoriale. A dispetto della sua ferma in...