Sembrava un giorno come un altro. Ero seduto al bar con Arek e Jessica, la sua ragazza da oltre cinque anni. Stavamo aspettando che il taxi arrivasse e ci portasse in aeroporto per prendere il volo verso la Polonia.
"Ma si sbriga o no questo taxi? Ci farà fare tardi sicuramente"
"Arek calmati, non ci mettere ansia. Vedi come piove? Il tassista avrà preso traffico ma sarà qui a momenti" disse Jessica sorseggiando il suo caffè con panna.
"Sì beh speriamo" sbuffò Arek, sempre più nervoso. Si portò la sua tazzina di caffè amaro alla bocca e lo bevve tutto d'un fiato.Io ero troppo impegnato a rispondere ai messaggi di Laura per dare attenzione ai battibecchi di quei due. Laura era stata la mia fidanzata per oltre due anni, dovevamo sposarci ma poi mi ha lasciato, di punto in bianco. Il mondo mi crollò addosso, volevo semplicemente morire. Amava un altro mi disse. La lasciai andare e sperai di non vederla mai insieme a quell'altro per non morire di gelosia.
E ora rieccola qui. È ritornata nella mia vita implorandomi di perdonarla ma non ne ho intenzione, mi ha fatto troppo male e non mi fido più di lei."Oh Piotr?! Ma ci sei? Il taxi ci sta aspettando, sbrigati"
"Si eccomi" scattai giù dallo sgabello e non mi accorsi del mio thè verde sul bancone che rovinosamente mi cadde addosso "Ah dannazione!" Posai il cellulare sul tavolino lì accanto e cercai di asciugarmi un po'."Un attimo e le porto il detersivo a secco"
"No guardi lasci stare, vado di fretta" dissi alla cameriera, in modo abbastanza scorbutico. Infilai il cappotto, presi il cellulare ed uscii fuori.Iniziamo alla grande!
***
"Questo tavolino va bene, ragazze?" Una cameriera ci fece accomodare ad un tavolino accanto al bancone del bar e col sorriso migliore di cui disponeva ci porse i menù.
"Si grazie. Per me un caffè con zucchero di canna e cacao magro, grazie" dissi non guardandola nemmeno.
"Per me un caffellatte con qualche biscotto" disse Simona, la mia amica storica.
"Questo bar non mi è mai piaciuto Simo, lo sai"
"Ma a te cosa piace? Niente! Hai sempre da dire su tutto e tutti, devi scioglierti un po'"
"Sto bene così, grazie" risposi, sbloccando il mio iPhone nuovo di zecca ed entrando su Instagram ignorando i messaggi su Whatsapp.
"Ecco a voi"
"Grazie" la ragazza dai piccoli occhi scuri ci lasciò la nostra ordinazione e si voltò per andarsene ma non ci riuscì a causa del casino che stava facendo un biondo al bancone.
Si era appena rovesciato della robaccia verde sul bancone e sulla sua felpa della Disquared che ad occhio e croce costerà più di tutto questo bar del cavolo.
Decisi di fregarmene e tornai a parlare con Simona.
Terminammo ciò che avevamo ordinato e dopo aver pagato andammo via."Fammi sapere tu a che ora devo passare a prenderti, ok?" Mi disse non appena fummo sotto casa mia.
"Sì, ti mando un messaggio. A dopo" le diedi un bacio ed entrai in casa.Posai la borsa sul mio letto e corsi al Mac, avevo una relazione sull'economia post Euro che mi aspettava e che il mio capo voleva entro domani.
Economia, a noi due!
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Rieccomi con una nuova storia!
Avevo questi capitoli tra le bozze da prima di Natale e ho deciso di condividerli con voi per non sprecarli.. spero vi piacciano!
Un bacio a tutte, e anche se non sono più tanto presente, vi voglio sempre un mondo di bene!😘❤️
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The last message || Piotr Zieliński
Fanfiction"È successo così per caso, non lo sai il perché a volte capita e poi non ne esci più. L'amore è come la droga, ma molte volte è più potente." Fanfiction su Piotr Zieliński 💎