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"Arek l'ha perdonata"
"Finalmente! Era ora che lo capisse.. senza di lei non ci sa stare"
"Lo invidio, ha avuto coraggio. E ora è felice"
"Mi fa piacere per lui" gli baciai la bocca e mi alzai dal divano dove eravamo seduti a guardare un film. Andai un attimo in bagno e poi ritornai da lui.
"C'è una domanda che mi faccio spesso ma che non riesco mai a fare a te" mi disse appena mi poggiai alla sua spalla.
"Quale?"
"Chi è il calciatore che hai frequentato prima di me?"
Il sorriso mi morì immediatamente e mi irrigidii, non riuscivo neanche a respirare bene.
"Non mi va di parlarne"
"Lo so ma vorrei saperlo"
"Perché?"
"Per sapere come comportarmi quando lo incontrerò in campo"
Mi presi una pausa, pensai bene a come rispondere per non fare casini.
"Non puoi incontrarlo, non più" gli dissi. E non era nemmeno del tutto una bugia dato che avrebbe incontrato Gonzalo solo l'anno prossimo.
"Non gioca più in Italia?"
"No"
"Ho capito, va bene. Non voglio andare oltre se non vuoi"
"No per piacere, non mi va"
"Sì certo" mi tirò a lui e mi lasciò un bacio dolcissimo sulla fronte, accarezzandomi i capelli "Per un momento ho pensato potesse essere Higuain, che stupido sono" mi sorrise lasciandomi un altro bacio stavolta sulla bocca.
"Stupido davvero, come le pensi certe cose?" Abbassai lo sguardo per non farmi vedere da lui, occhi negli occhi non potevo mentirgli così spudoratamente.
"Lo so scusami, ogni tanto il mio cervello pensa cose assurde"
"Troppo assurde"

Ridemmo ancora insieme a quelle assurdità, poi lui si addormentò mentre io non riuscii a dormire per tutta la notte.

I sensi di colpa mi avrebbero uccisa, prima o poi.

***

Buonanotte😘

The last message || Piotr Zieliński Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora