52

545 41 6
                                    

"La prossima contro chi giocherete?" Mi domandò, ancora accoccolata sul mio petto nudo dopo aver fatto l'amore.
"Contro la Juve" risposi storcendo la bocca.
"Cosa? Contro.." deglutì rumorosamente e poi continuò "contro la Juve?"
"Esatto. Ci giochiamo un pezzo di stagione lì"
Continuava a guardarmi fisso negli occhi, senza battere ciglio o proferir parola.
"Quando giocate?"
"Domenica sera. Partiamo sabato pomeriggio"
"Mhmh" annuì e si spostò dal mio petto, appoggiando la testa al suo cuscino.
"Mi sembra che Jenny e Annalaura vengono, chiedi a loro se vuoi venire anche tu"
"No" rispose subito, senza neanche pensarci "ti guardo da casa con papà"
"Come preferisci, per me se vieni non è un problema lo sai"
"Certo e ti ringrazio per l'invito ma preferisco restare qui" sorrise in un modo strano e uscì dal letto andando verso il bagno.
"Io preparo qualcosa da mangiare! Ti va bene della carne arrostita?"
"Si, con i broccoli" rispose alzando la voce per farsi sentire meglio.
"Va bene"
Scesi al piano di sotto e iniziai a preparare. Prima la carne e poi i broccoli, poi li impiagai e li servii a tavola.
"Tutto molto buono, bravo chef"
"Grazie piccola" le risposi e poi controllai di chi era il messaggio che mi era arrivato sul cellulare, era Arek. Lo vide anche lei e subito abbassò lo sguardo. Era da un mese che lui e Jessica si erano allontanati e che Arek stava male si vedeva da lontano. Anche Fede se ne era accorta. E anche il resto d'Italia.
"Come sta?"
"Non bene. Le manca troppo"
"Perché non la perdona? Ha voluto del tempo per rifletterci ma a me sembra che più passa il tempo più lui capisce di amarla e più sta male. Deve perdonarla"
"Non è facile" la sgridai quasi.
Sapevo bene come si sentiva Arek e non me la sentivo di giudicarlo.
"Certo che non lo è, ma non è facile nemmeno vivere nell'infelicità come sta facendo lui ora"
"Deve decidere lui. Non è una bella cosa perdonare un tradimento. Non è bello riabbracciare qualcuno che è stata in altre braccia, non è bello amare qualcuno che ha amato qualcun altro mentre stava con te. Non la vedi più con gli stessi occhi. Non è facile" ripetei.
"Lo so. Ma se la ama.. se la ama, Piotr, la deve perdonare" disse lei, con gli occhi quasi lucidi e la voce roca "c'è dell'altra carne?" Proseguì, si alzò e raggiunse i fornelli riempiendosi il piatto con dell'altra carne.

"Noi non saremo mai così, vero?" Le chiesi improvvisamente, senza un apparente motivo. Lei mi fissò, le mani le tremarono leggermente e potei sentire il suo respiro fin da dove ero io.

"Mai" disse solo e si voltò per prendere altri broccoli.

The last message || Piotr Zieliński Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora