Capitolo 7-prima parte

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Capitolo 7

Sono seduta al tavolo della steck house di High Bridge, Giselle è seduta davanti a me ed entrambe siamo in attesa di Miranda che, come al solito è in ritardo.

-Come mai oggi tieni gli occhiali?-

Guardo Giselle che indossa una maglia nera il doppio di lei e i jeans stretti, che mi indica gli occhiali con la testa.

-Ho gli occhi stanchi, oggi ci sono stati i bambini dell'asilo e poichè la loro insegnante era senza voce ho dovuto leggere io.- Capita spesso che in libreria ci siano degli incontri di lettura, c'è addirittura un club di lettura.

-Non ti immagino a stare lì a leggere delle favole.- Nemmeno io riesco ad immaginarmi ma invece l'ho fatto, vedere tutte quelle faccine che mi gurdavano in attesa mi ha fatto sentire bene.

-Dovevi vederli mentre mi ringraziavano alla fine, un bimbo mi ha anche detto che vorrebbe me come fidanzatina.- Sorrido al solo pensiero di quel battuffolo di 4 anni che con le guance tutte rosse mi chiede di essere la sua ragazza.

-Tuo fratello dovrebbe guardare i bimbi invece dei ragazzi che ti ronzano intorno.- Giselle e io scoppiamo a ridere immaginando Gabriel che minaccia il povero bimbo di starmi alla larga, stiamo ancora ridendo quando viene Miranda.

-Cosa c'è di divertente che ridete con le lacrime agli occhi?- Miranda ha cambiato ancora colore di capelli, da blu a un color mogano che la rendono ancora più bella.

-Jade ha ricevuto una dichiarazione.- Giselle continua a ridere e Miranda mi fissa sconcertata, io ormai non smetto di sorridere, quel bambino mi ha messo di buon umore.

-B.B si è confessato? Quando? Come? Voglio tutti i dettagli!-Miranda urla nel porre le sue domande e molti si girano a guardarci storti ma lei ci bada poco, e più occupata a fissare me per sapere i dettagli.

-B.B? Cosa c'entra stellina cadente adesso?- Ma perché pensa a stellina cadente, io e lui non ci sopportiamo! E' chiaro come il sole, già avere una conversazione normale senza che io lo minacci o lui mi sfotta è abbastanza.

-E' stato un bambino a confessarsi.- Giselle parla al posto mio e Miranda ci rimmane parecchio male e non fa nemmeno finta per nasconderlo.

-Uffa, e io che credevo B.B.- Parla a voce bassa e Giselle mi mette una mano sulla spalla mentre cerca di tirarla su di morale. Scuoto la testa a vedere Miranda in quel modo, davvero crede che tra di noi possa esserci qualcosa.

"Penso che voi due stiate bene insieme, lui ti smuove più di quanto abbiano fatto gli altri." Sono state queste le parole che mi ha detto qualche giorno prima alla mia pausa caffè, lui mi smuove più degli altri ha detto... Sono io che non capisco o sono gli altri che non capiscono me?

"Come fa quel tizio a smuovermi non l'ho capito, riesce solo a farmi infuriare, per di più non fa altro che mettersi in mostra ogni secondo."Mentre io sono immersa nei miei pensieri la discussione è cambiata, sento Giselle fare i complimenti per i capelli a Miranda e lei sorride tutta felice.

-Come mai hai scelto un colore normale?- Miranda incrocia i suoi occhi scuri ai miei e si tocca i capelli, ha un sorriso dolce nel farlo e quel gesto mi fa capire tutto , e non solo a me.

-Gabriel.- Sia io che Giselle diciamo il nome di mio fratello all'uniscono.

Le guance della ragazza diventano di un colore rosso e lei annuisce con la testa, sembra un'adolescente alla prima cotta.

Il cameriere si avvicina per prendere le nostre ordinazioni, io prendo una bistecca con scaglie di grana, Miranda delle costolette di maiale con salsa agrodolce e Giselle un'insalata di pollo.

-Che ne dite se poi andiamo al cinema? E' uscito un film che volevo vedere.- Sia io che Miranda guardiamo Giselle preoccupate, quando lei vuole vedere un film non riusciamo a dormire bene.

-Non è un horror.-alla nostra occhiata scettica, lei sbuffa.-Giuro che non è un horror, è una commedia romantica, quel genere che piace a voi due.- Noi due annuiamo sorridenti e Giselle sbuffa ancora, odia quando non le crediamo, ma non è colpa nostra se gli horror non riusciamo a vederli.

-Come vanno i lavori a casa vostra? Siete pronti per l'arrivo dello staff di stellina?- Per una volta che bell'imbusto non mi sta attorno, ci pensa di nuovo Miranda a metterlo in mezzo.

-Sì, abbiamo aperto tutte le stanze, anche quelle del primo piano. Gabriel ha sistemato tutte le stanze, anche quelle in disuso.- Ha spostate tante cose da una stanza ad un'altra, ha fatto le pulizie e arredato con l'aiuto di Giselle.

-Immagino che Gabriel fosse stanco morto a fine giornata.- Miranda parla con voce triste, non le do tutti i torti, a causa dei lavori Gabriel non ha avuto un attimo per respirare e arrivava così stanco a fine giornata, che alla fine si addormentava appena si sedeva.

-Grazie anche all'aiuto di Giselle che mio fratello è riuscito a fare tutto in tempo. - Miranda abbraccia Giselle felice e la ringrazia pure lei.

-Di nulla, ora però, staccati Miranda. Ci stanno guardando tutti.- Mi giro e faccio le mie scuse a tutti, Miranda si stacca e le nostre ordinazioni arrivano giusto in tempo.

-Devo dirvi qualcosa!- Guardo Miranda e so che anche Giselle sta facendo la stessa cosa.-Siccome Gabriel ha passato dei giorni duri, gli ho chiesto di unirsi a noi per cena e lui ha accettato.- Sono felice che Miranda abbia pensato a Gabriel, spero che riescano a fare dei passi in avanti adesso, non capisco perchè la ragazza sia preoccupata e ce l'abbia detto.

Ma quando alzo lo sguardo su di lei mi si accende la lampadina, con Gabriel ci sarebbe stato anche stellina cadente, ecco perchè era preoccupata.

-Non dirmelo, dimmi che quel guastafeste non c'è.- Appena termino la frase, le porte del locale si aprono ed entra mio fratello in jeans e maglietta, seguita da stellina cadente.

Il ragazzo in questione è come al solito vestito di tutto punto, non indossa qualcosa di stravagante ma un semplice jeans chiaro, un camicia jeans dello stesso colore, una collana d'oro spessa quanto il mio dito ed a chiudere il tutto, il solito capello con la visiera all'indietro.

"Con quella collana non si voleva affato mettere in mostra? Caspiterina che modestia... Insomma , è una cosa di tutti i giorni che uno entri con un collana d'oro? Perfetto, ora sarà sulla bocca di tutti e con lui anche noi... proprio adesso che la gente si stava dimenticando di me!"

Eccomi di nuovo tra di voi, volevo ringraziare tutti per il traguardo che mi avete fatto raggiungere, per sostenermi e spingermi a dare il meglio di me in ogni capitolo che scrivo. Spero che in piccolo vi faccia passare del tempo in relax e con un sorriso sulle labbra. A breve la seconda parte della storia.

La vostra Autrice.

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