Capitolo 8-prima parte

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-Prima parte

Mi sveglio più stanca di quando sono andata a dormire, ho passato la notte sveglia a guardare Miranda che beveva alcol come se fosse acqua. Adesso dorme accanto a me come uno scricciolo, ha dato sfogo alla sua rabbia e anche alla bottiglia.

Giselle si muovo dietro di me e capisco che anche lei è sveglia.

-Sono a pezzi.-Ha la voce rocca tipica di chi di è svegliato da poco, la guardo e annuisco.

-Miranda è più a pezzi.-

-Tuo fratello deve darsi una svegliata.-Sospiro alla sua affermazione, ha tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata con Gabriel, lo sono anche io.

"Mio fratello deve rendersene conto di cosa succede a Miranda."

-Miranda si deve dichiarare.-Lo dico a voce alta, Giselle si alza di botto dal letto e mi guarda.

-Hai ragione, deve dichiararsi prima che Madison metta le mani su tuo fratello.-Annuisco convinta e inizia a formarsi un piano in mente.

-Possiamo dire a mio fratello di andare al cinema e con una scusa mandiamo anche Miranda.- Giselle ascolta attenta e scuote la testa non convincendosi del piano.

In effetti non è un piano geniale.

-Possiamo prenotare un tavolo ad un ristorante e mandiamo solo loro.-Ascolto attentamente e sorrido, il piano di Giselle mi sembra migliore rispetto al mio, anche se, ha bisogno di essere definito nei dettagli.

-Ottima idea socia, dobbiamo solo metterlo in pratica.- Sorridiamo entrambe in modo complice mentre Miranda continua a dormire.

Stava ancora dormendo quando ho lasciato la casa di Miranda e sono andata a casa mia... a piedi.

Apro la porta che non sento più le gambe, la camminata e durata più del previsto e la salita per arrivare a casa mia era molto meglio farla in macchina.

Sento delle voci provenire dalla cucina, riconosco la voce di mio fratello e quella di stellina ma non l'altra.

-Jade e B.B si sfidano di continuo, ognuno convinto che vincerà.- Mio fratello ride e così fanno anche gli altri, non capisco chi è,  e sinceramente poco mi interessa.

-Vorrei proprio vedere questa ragazza.-Lo sconosciuto parla con voce gentile, anche lui ha un accento simile a B.B e questo vuol dire solo una cosa... lo staff è arrivato. Varco la porta della cucina e mi trovo davanti a un ragazzo giovane che sta seduta accanto a stellina mentre mio fratello è di fronte.

-Ho sentito il mio nome, qualcuno mi cercava.- Sono stanca e non ho voglia di fare la dolce e gentile Jade.

Il ragazzo si gira verso di me e mi fissa incuriosito, stellina mi saluta con la mano e Gabriel abbassa la testa.

"Che si senta colpevole per ieri sera?" Lancio uno sguardo di ghiaccio a mio fratello e poi sorrido allo sconosciuto.

-Cappuccetto rosso, lui è il mio manager, Kim Jong Hyun.- Il ragazzo in questione si alza e mi porge la mano che stringo delicatamente, ha una mano così sottile che ho paura di romperla.

-Jade Collins, piacere di conoscerla.- Il ragazzo annuisce e sorride cordiale, ha un sorriso birichino e sembra giovanissimo.

-Ho sentito tanto parlare di te.- Guardo mio fratello e stellina in modo minaccioso, chi sa cosa gli hanno raccontato di me.

-Sono sicura che ha sentito solo le mie malefatte.-Lui inizia a ridere e la cosa mi lascia basita, devo ridere anche io?

-Ho sentito che sei speciale Jade Collins.- Sbatto le palpebre un paio di volte, non so se ho sentito bene o meno. Gabriel sorride e mi incita a ringraziare ma io sono ancora ferma, la cosa mi ha lasciata parecchio sorpresa.

-Grazie.- Lo dico piano, credevo che quei due avrebbero raccontato solo le mie minacce, sopratutto stellina. Gabriel richiama l'attenzione del ragazzo mentre io sono ancora alla porta, sono sorpresa, non credevo che stellina fosse una star.

-Se lasci la bocca aperta, rischi di farci entrare le mosche.- Mi giro alla mia destra e vedo la faccia di stellina vicino alla mia.

Troppo vicino.

-Ancora non ci credo che tu sia una star.- Lui sorride e scuote la testa, ha un sorriso divertito e i suoi occhi mi percorrono il viso in maniera lenta.

Si sta prendendo troppa confidenza ultimamente, dall'abbraccio di due giorni fa, mi tocca più spesso e si avvicina ancora di più. Sta invadendo il mio spazio vitale.

"Ora che ci penso, è da quando lo conosco che cerca contatto, anche la prima volta in libreria, si è avvicinato alle mie labbra per poi parlarmi all'orecchio. Devo metterlo in riga a quanto pare."

-Eppure io te lo avevo già detto cappuccetto.- Annuisco alla affermazione, lui l'ha detto più di una volta.

Anzi non ha fatto altro che vantarsi su questa cosa ma io non gli ho mai creduto pienamente.

-Difficile credere ad un megalomane.- Lui raddrizza la schiena e sul suo viso c'è stupore, i suoi occhi neri mi squadrano di nuovo alla ricerca di qualcosa.

-Stai scherzando?-Mi rivolge la domanda seriamente, crede che lo stia prendendo in giro come faccio di solito.

-No, sono seria.- Sbatte un attimo le ciglia scure come gli occhi e si allontana da me.

"Ha qualcosa che non va di cervello quel ragazzo."

Il manager di stellina continua a parlare con mio fratello, ha un aspetto giovanissimo, i capelli scuri tenuti con cura, il viso magro, gli occhi a mandorla, il naso un po' pronunciato e le labbra sottili.

"Perché sembrano tutti così giovani? Stellina sembra un 24 enne e il suo manager sembra ancora più giovane di stellina. Che invidia."

La seconda parte in arrivo. In primo luogo vi voglio dire buone feste, vi auguro di passare queste feste in allegria e totale felicità. Vi faccio anche io un piccolo regalo con questo capitolo.

Seconda parte...3...2...1 🎄🎄🎄

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