Jungkook's P.O.V
Lo guardavo mentre ridacchiava e si avvicinava a me.
"Ma bravo, non ti si deve psiegar niente.
E comunque, quando papà o...mamma non ci sono, io divento il capo indiscusso della casa.
Chiaro?"
Disse puntandomi il dito contro.Wow, due minuti che sono qui e già voglio dargli fuoco.
Roteai gli occhi.
"Come se mi facessi dare ordini da uno come te.
Ora vado a prepararmi nella mia camera e dovresti farlo anche tu, la festa di fidanzamento è tra un'ora"
Mi voltai e me ne andai verso la mia stanza.Appena entrato vidi le mie valigie appoggiate sul letto e un bigliettino sul tavolo.
"Ho portato le tue valigie qui mentre parlavi con Yoongi-hyung.
Spero ti piaccia la tua stanza,
-Jiminie"Questo ragazzino inizia a spaventarmi, sembra troppo appiccicoso.
Presi il completo da sera e mi resi conto di dover farmi una doccia per essere decente, quindi presi asciugamano e tutto il resto e mi diressi verso il bagno.
A metà del corridoio mi accorsi di una presenza che mi stava venendo pigramente in contro.
Capelli radioattivi, pallido come la morte, distratto...
Si, direi proprio che è Yoongi.Non stava guardando davanti e colsi l'occasione per scattare e correre verso il bagno.
Una volta sentiti i miei passi si accorse di quello che stava succedendo e si mise a correre anche lui.
Ma era troppo tardi, avevo già chiuso a chiave la porta del bagno."E JEON JUNGKOOK VINCE!"
Esultai ridendo."DOVEVO FARMI IL BAGNO, IDIOTA!"
Gridò lui sbattendo i pugni sulla porta."FARESTI COMUNQUE SCHIFO"
"ESCI DA LÌ E SEI UN UOMO MORTO"
lo sentii imprecare per un po' e mi svestii tranquillamente.Lo sentii andare via mentre iniziavo a lavarmi i capelli.
In realtà ci avrei messo pochi minuti a lavarmi e decisi di rimanere un po' immerso nell'acqua calda.
Perchè il destino mi odia? Non ho mai fatto niente di male per meritarmi questo, almeno credo.
Tirai un sospiro e guardai l'ora, tra poco avrei dovuto essere pronto per la festa.
LE 19:38!?
Devo correre.Mi alzai di scatto, presi i vestiti, il primo asciugamano che ho visto e me lo legai in vita.
Aprii subito la porta e corsi come un forsennato verso camera mia.Ma, quando ero più o meno a metà del corridoio, inciampai su qualcosa di duro e caddi a faccia in giù sul tappeto.
Dopo aver imprecato per il dolore mi girai e vidi il mio fratellastro, appoggiato al muro con le mani in tasca e un piede teso in avanti.
Mi guardò indifferente
"Mai mettersi contro di me, pivellino"Si girò e se ne andò tranquillo verso il grande bagno.
Restai a guardarlo mentre cercavo ancora di capire cos'era successo.
Ma poi il buon senso mi ricordò di dover mettermi i vestiti, quindi andai in camera e mi preparai.~°•Time Skip•°~
La festa era iniziata da una mezz'oretta e mi avevano già costretto a ballare.
In realtà mi stavo annoiando, ma vedere mia madre divertitrsi era un buon motivo per restare.
Ad un certo punto vidi entrare Tae nella sala principale e corsi da lui.
"Allora, come ti sembra la nuova casa?"
Mi chiese guardandosi intorno."La casa la adoro, le persona che ci abitano un po' meno..."
"Dai, non puoi fare così solo perchè c'è il tuo acerrimo nemico qui.
E poi, come mai avete iniziato a litigare?"
Chiese infine.
Ci pensai un attimo."Non...non ne ho idea, va bene?
So solo che lui mi ha sempre odiato"
Dissi facendo spallucce.All'improvviso Taehyung si coprì le mani con la bocca e si appoggiò al tavolo.
"Ma che hai?"
"Mi sono appena reso conto che abiterò nella stessa casa del sesso fatto a persona.
Park Jimin, lui è qui?"
Chiese tutto esaltato."Si, è qui ma-"
"BENE! Addio, fratellino"
Disse facendosi strada tra la gente.Sono finito in un manicomio...