nine

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Jungkook's P.O.V

Erano passate due ore da quando era iniziata la cena a casa della futura sposa di Jimin e la madre della ragazza non accennava a chiudere la bocca.

Aveva addirittura portato un album di fotografie pieno di foto della figlia da regalare a Jimin, che aveva la stessa voglia di vivere di un cadavere.

"A proposito, Yoongi, come sta andando la tua punizione?"
Chiese la signora.

"U-uhm, non l'ho ancora inziata.
In effetti dovrei prorpio contattare quella tipa dell'asilo per decidere quando dovrei iniziare a lavorare lì"

Yoongi sembrava a disagio e iniziò a grattarsi dietro il collo.

"Punizione? E perchè mai?"

Mi aggiunsi alla conversazione.

"Ecco, d-diciamo che, circa un paio di mesi fa, l'auto della professoressa di religione abbia preso accidentalmente fuoco-"

"Pfff hai incendiato un'auto?"
Scoppiai a ridere.

"Tecnicamente è stato tutto casuale"

"Certo, come no.
Criminale dei poveri"
Disse Taehyung e io, per supporto, gli battei un cinque.

"Ragazzi, non accetto che parliate così a tavola"
Tuonò nostro padre, facendomi venire i brividi lungo la schiena.

Nessuno aveva più urlato così difronte a me e mia madre da quando ce ne siamo andati da casa nostra.

Faceva uno strano effetto.

Tornai a seguire il discorso che stava facendo Yoongi e capii che, grazie alla sua arroganza, non sarebbe finita bene.

Infatti dopo un quarto d'ora il tavolo era diventato un campo di battaglia e i genitori di Pacifica erano alquanto perplessi.

Ovviamente, di fronte alla prima parola ingiusta contro noi adolescienti, mi unii anche io alla lite.
Questo finchè una voce femminile non sovrastò le altre cinque.

"Jungkook, Yoongi e Taehyung, fuori da qui e andate ad aspettarci in macchina!"
Urlò ad un certo punto mia madre.

Era una donna fragile, ma riusciva ad essere severa quando serviva.

Così, con la coda tra le gambe, io e gli altri due uscimmo dall'enorme casa della famiglia e andammo verso la nostra macchina.

Dopo un po' di silenzio Taehyung, che era seduto sul cofano, parlò.

"Sul serio hai incendiato la macchina della professoressa di religione e ti hanno costretto a fare da assistente in un asilo?"

"È stato un incidente, non faccio così schifo come persona da bruciare l'auto di una tizia che non sa fare il suo lavoro di insegnante"
Roteò gli occhi e si appoggiò alla nostra macchina.

Io sbuffai e portai le mie mani dietro la testa.

"Però fai comunque un po' schifo"
Aggiunsi.

"Quello che fa schifo è che mia madre non abbia ancora finito di parlare della mia presunta favolosità"

Sentimmo una voce femminile dire questo.

Alzai lo sguardo e vidi Pacifica, in una posozione per niente regale.

"Che ci fai qua? Non dovresti stare col tuo fidanzatino Jimin"
Chiese mio fratello con una smorfia.

"Amico, contieniti"
Disse Yoongi dandogli una pacca sulla spalla.

"Comunque, perchè sei qui?"

"Mi stavo annoiando e ho deciso di uscire"
Disse semplicemente.

"Tae ha ragione, ora dovresti essere con il tuo futuro marito a programmare il vostro futuro pieno d'affari, non è così?"
Ironizzai la situazione.

"Pensate sul serio che tutta questa storia mi interessi? Tutti i premi che ho vinto li ho ottenuti perchè mia madre ha pagato i giudici e non ho intenzione di sposarmi prima dei trent'anni, figuratevi a diciotto".

Continuammo a parlare fino a quando          i nostri genitori uscirono insieme a Jimin per tornare a casa.

La macchina era piena di tensione, ognuno di noi la sentiva.

"Mi dispiace essere stata severa, ma la situazione stava degenerando"

"È tutto apposto, calmati mamma"
Disse Tae prima di chiudere gli occhi, seguito da Jimin e da Yoongi, che vedevo abbastanza pensieroso.

Ho un brutto presentimento, la situazione non ci metterà molto a stravolgersi completamente.
E sarà un enorme disastro.

step-brother ||m.yg+j.jk||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora