Tesoro spostati per favore.
Mi guarda confusa e obbedisce, mi alzo e corro dentro l'ospedale trattenendo le lacrime, vado in camera e chiudo la porta, ci appoggio la schiena strisciando fino a sedermi a terra, scoppio a piangere prendendomi la testa tra le mani, immergo le dita tra i capelli.
"Leila" Anna bussa alla porta "Leila che succede?"
'Ti prego lasciami sola' passo il foglio sotto la porta.
"Leila..." sospira e si siede dall'altra parte della porta.
Resta in silenzio.
'Tu...pensi che io sia una persona buona?' Le passo il voglio.
"Certo che lo penso, ehi, stai rendendo le mie giornate divertenti ogni santo giorno quando prima erano un incubo, ma non importa quello che penso io importa quello che pensi tu"
'Io non so più che pensare'
"Tu sei buona Leila, sei allegra, vivace, sei gentile e...anche se hai paura non lo dici e...ti mostri coraggiosa" Dice gentilmente.
Piango silenziosamente scuotendo la testa.
'Dovresti odiarmi Eppure sei così buona con me'
"Oh mio Dio" la voce di Ebby mi fa spalancare gli occhi "Cosa ci fai qui Anna la strega?"
"Ebby" Dice in un sussurro, la sento alzarsi e faccio lo stesso.
"Sparisci strega" Dice in tono di scherno, apro la porta e mi metto davanti ad Anna.
Le mostro un foglio con scritto: 'lasciala stare Ebby'
"Sei impazzita? È Anna la strega Leila" Dice corrugando la fronte.
'Smettila di chiamarla così Ebby, non sai nemmeno tu perché la prendi sempre in giro'
"È una codarda ed è stupida ma non la vedi?" Dice incredula.
Anna mi stringe una mano "è meglio se vado a casa Leila" Dice dolcemente a sguardo basso.
Resta.
Le stringo la mano scuotendo la testa.
Fata?
Dille che sarà Ebby ad andarsene.
Mi guarda sorpresa e annuisce, lo dice alla sorella "Cosa?"
'Lasciala in pace Ebby va via' la guardo seria.
"Tu stai mandando via me per la strega?" Dice portandosi una mano al petto, corrugo la fronte "bene, ma non tornare da me poi"
Se ne va furiosa.
"Leila" Mike mi guarda apparendo dalle scale dov'è sparita Ebby.
'Portala a prendere un caffè' Dico indicando Anna con lo sguardo.
Annuisce e la porta via, entro in camera e mi appoggio al muro aiutandomi ad arrivare al letto.
"Ti aiuto io" guardo John sorpresa, mi accompagna al letto e mi siedo lentamente.
'Mi ammazzo'
"Esagerata" Dice divertito.
Elisabeth entra mentre respiro profondamente l'ossigeno, ha un odore strano, tolgo la mascherina di scatto e guardo la manopola che John ha girato per darmi l'ossigeno.
Lo guardo male e indico la manopola.
"Oh Dio!" Lo spegne velocemente e scoppio a ridere divertita, sospira "scusa Leila"
'È tutto okay tranquillo'
"Chi era quella ragazza?" Dice Elisabeth dolcemente avvicinandosi con suo fratello, Sophia sale sul letto mentre metto la mascherina dell'ossigeno con il gas Giusto questa volta.
Prendo il mio taccuino e scrivo con un pennarello blu.
'Era la mia migliore amica'
Mi guarda sorpresa "e perché l'hai mandata via così?"
'Perché vorrei che non trattasse male Anna'
"Anche tu la trattavi male no?" Dice John guardandomi.
Una lacrima mi riga il viso e abbasso lo sguardo 'sono stata cattiva con lei e anche se non me lo meritavo mi ha perdonata...'
"È una brava ragazza" Dice sorridendo appena.
'La migliore che io abbia mai conosciuto' sorrido appena trattenendo le lacrime.
Guardo Sophia che si è addormentata, mi tolgo la mascherina e le accarezzo i capelli delicatamente, il mio cellulare squilla e Chopin risuona meraviglioso.
Lo prendo e stringo le labbra.
Apro la bocca come rispondo se non riesco a parlare?
Mi rendo conto di chi mi sta chiamando e spalanco gli occhi.
'No! No! No!' Cerco di urlare agitandomi, guardo John e gli do il telefono, faccio il segno di rispondere e obbedisce confuso.
"Pronto?"
Prendo il taccuino "si sono un suo amico, chi parla?....oh si è qui ma in questo momento non può parlare, ha perso la voce...."
'Dille che mi dispiace non essere potuta andare in questi giorni' gli mostro il taccuino.
"Ha detto che le dispiace"
'E che mi sto allenando a casa...'
Lo ripete "Dice che si sta allenando a casa, Leila, ti chiede se ci sarai per la prima"
Una lacrima mi riga il viso e apro la bocca per rispondere, stringo le labbra.
'Si' scrivo in grande.
"Ha detto si" Dice esitante "è tra tre settimane sei sicura di essere pronta?"
Corrugo la fronte e metto una mano sul si guardandolo decisa.
"Ha detto di sì"
"Leila" Mike mi guarda dalla porta.
"Non riuscirai in tre settimane ha...." Anna mi guarda preoccupata.
'Ci riuscirò qualsiasi cosa accada, ho lavorato per un anno su questo spettacolo, non le permetterò di rovinare il mio sogno' scrivo con rabbia.
Mike mi guarda attento, prende il mio cellulare "Madame Silvie sono Mike il fratello di Leila, mia sorella ha avuto un incidente e non sappiamo se sarà dimessa entro tre settimane" gli do un pizzicotto e gli pesto un piede, mi ignora tenendomi bloccata sul letto, gli do un calcio e cade a terra, urla imprecando "sei una serpe moscerino, scusi Madame, faremo il possibile perché esca dall'ospedale il prima possibile ma tenga pronta una sostituta"
Lo guardo male 'ti odio Mike!!!!!!' Scrivo in grande e in nero.
Ricalco tre volte le lettere e sottolineo due volte.
Gli lancio il taccuino.
"Peccato io ti amo, non ci si può fare niente" si avvicina e mi tocca la fronte con due dita "stai pagando il tuo pegno sorella" assottiglio lo sguardo "dobbiamo essere realistici non puoi danzare e non siamo sicuri che tornerai a farlo entro tre settimane"
Gli afferro il polso e lo stringo fino a fargli male.
Lo lascio e si massaggia il polso 'tornerò a danzare ad ogni costo, la danza è la mia vita e non permetterò a nessuno di togliermela'
"Ci sono tante altre cosa nella vita"
'Ti sbagli, non c'è altro nella mia vita'
"E se non ci riuscirai cosa farai" lo guardo mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime.
'Mi ucciderò' lo scrivo lentamente e osservo le due parole con attenzione, giro il taccuino e mi guarda male.
"Non pensarci neppure" Dice serio "non ti permetterò di ucciderti, chiaro?"
'Non puoi impedirmelo'
"Si invece" Dice deciso.
Un vento freddo entra nella stanza e sento mancarmi l'ossigeno.
Prendo la mascherina spalancando gli occhi e respiro profondamente tenendo una mano sul petto, Mike chiude la finestra velocemente e mi guarda preoccupato.
"Chiamo il dottore"
Scuoto la ta testa e mi metto davanti a lui bloccando la porta, mi appoggio al muro.
'Non andare' mimo con le labbra 'sto bene'
"Non puoi alzarti Leila" Anna mi sostiene "Mike non andare"
"Torna a letto allora" Dice Mike sollevandomi.
'Cado' sbuffo toccandomi la gola, guardo il cielo 'per favore mi ridai la mia voce?'
"Dio non ti risponderà sorellina" Dice divertito.
Lo guardo e gli faccio la linguaccia, mi mette sul letto stando attento a Sophia che dorme tranquilla.
"Signori!" Guardiamo un'infermiera "quante volte devo dirvi che non potete stare intanto in una stanza"
'Per favore passaci sopra per questa volta' la guarda dolcemente.
"Mi dispiace Leila so che ti piace la compagnia ma sono le regole"
'Ti offro il caffè'
"Dieci minuti" Dice indicandomi.
'Quindici'
"Dodici"
'Ci sto'
Sorride divertita "torno tra dodici minuti! Non combinare guai Leila"
'Sarò una santa'
"E io ci credo" Dice divertita uscendo.
Sorrido "stai combinando guai?" Dice Mike corrugando la fronte.
'No' guardo da un'altra parte.
"Leila"
Sbuffo 'sono solo andata a vedere i neonati, stavo camminando e mi sono fermata a guardarli'
"Non puoi andartene in giro come ti pare Leila" Dice esasperato.
'Non posso rimanere sempre chiusa qui Mike'
"Sei una bambina"
'Ti voglio bene anch'io' sento la bambina muoversi e la guardo, si gira continuando a dormire, sorrido gentilmente e la copro senza svegliarla.
Dormi bene principessa.
"Questa bambina dorme sempre" Dice Anna sospirando "mi dispiace che si sia addormentata"
'Nessun problema' sorrido gentilmente 'tu come stai?'
"Sto bene grazie per prima"
'Siamo amiche ora no?'
Mi guarda sorpresa "si lo siamo" Dice sorridendomi.
'Non ho le mie cuffie lo sai?' Mostro il foglio a mio fratello.
"Te le ho portate"
Scuoto la testa 'no, ma puoi portarmele?'
"Va bene,tanto è quasi finito l'orario di visite" Dice sospirando.
Lo guardo per un attimo e poi guardo il mio taccuino, vorrei chiedergli delle ciambelle ma non so se gliele fanno portare.
"Cosa vuoi chiedermi Leila?" Dice divertito.
Sussulto arrossendo appena.
'Mi compri le ciambelle con la glassa rosa' nascondo mezzo viso facendogli gli occhi dolci.
Sorridono tutti "e se poi ingrassi"
"È uno stecco!" Dice John divertito "a momenti si spezza in due e tu hai paura che ingrassi?"
Sorrido divertita trattenendo una risata, abbiamo parlato spesso di questo.
"Tu non immagini quanto lei possa essere perfettina" Dice Mine divertito "tutto perfetto"
'Ehi!!!!!' Mi fingo offesa e lui mi scompiglia i capelli.
"Te le porto moscerino ma il dottore non so se ne sarà felice"
'Ne portiamo una anche a lui' scoppiano tutti a ridere e gli sorrido gentilmente, gli do un bacio sulla guancia.
"A casa si sente la tua assenza, cerca di non fare sforzi okay?"
Annuisco 'sicuro'
"Prometti Leila" Gonfio le guance mettendo le mani sull'incrocio delle gambe fingendomi arrabbiata "Leila"
'Va bene te lo prometto'
Annuisce "brava, brava"
Sbuffo 'i capelli!!!!'
Ride divertito e me li scompiglia, metto il broncio e lo aggiusto portandomeli su una spalla, Elisabeth scoppia a ridere.
"I dodici minuti sono finiti!!!!" Canticchia l'infermiera entrando.
'Grazie Sarah'
"Prego piccola"
Manda via Mike e Anna, mi metto davanti alla bambina e tutti mi guardano sorpresi.
"Bene Signori per favore uscire tutti" Dice l'infermiera gentilmente "e voi ognuno nella sua camera"
"Si capo" se ne vanno tutti salutandomi.
Mi siedo e vedo il taccuino con le farfalle.
Lo prendo e ci passo una mano sopra sorridendo gentilmente.
La bambina Si gira mentre lo sto per aprire e la guardo gentilmente.
Rimetto il taccuino sul comò e mi sdraio tenendola tra le braccia, mi addormento tranquilla.Sento qualcuno accarezzarmi il viso esplorandolo, sorrido alla bambina che lo analizza attenta.
Le do un bacio sul nasino e ridacchia, sorrido divertita ciao piccola principessa.
Ciao fata, c'è un ragazzo qui.
Apro gli occhi guardandola confusa e mi metto seduta lentamente, vedo John guardare fuori dalla finestra.
'John' cerco di pronunciare il suo nome senza riuscirci, sospiro e chiudo gli occhi "John" la mia voce esce e sorrido felice.
Mi guarda scioccato "hai...parlato?" Dice sorpreso.
"John" riesco a dirlo di nuovo e una lacrima mi riga il viso, sorrido e lo guardo "John" provo a parlare ma non ci riesco.
Mi tocco la gola sorpresa "John, John, John!"
Si avvicina a me e gli salto addosso abbracciando.
"John" sussurro al suo orecchio.
"Sei riuscita a dire il mio nome" Dice abbracciandomi forte, annuisco "John"
'Non riesco a parlare però' scrivo sul taccuino.
"Non importa" Dice scuotendo la testa "l'importante è che riesci a dire almeno il mio nome"
Annuisco sorridendo felice "John John John!!!!!!!!" Canticchio divertita, comincio a ballare portandolo con me.
"Piano Leila" Dice scoppiando a ridere, all'improvviso un dolore alla caviglia mi fa cadere e finisco a terra su di lui.
'Scusa' la voce non esce e ridacchio "John"
"Che sciocca" Dice divertito ridendo.
Sophia salta a terra e mi spinge un po' di più verso John, gli do una testata per sbaglio e mi massaggio la fronte gemendo.
'Sofy' corre fuori ridacchiando e chiude la porta.
Mi verrà un bernoccolo.
Buona fortuna fata.
Sussulto e guardo John, i nostri visi sono vicinissimi e lo guardo per qualche secondo, i suoi occhi incontrano i miei.
Mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio "stai bene?" Dice guardandomi attento.
Annuisco sorridendo appena "Sto bene" la mia voce esce e mi guarda sorpreso, mi tocco la gola sorpresa "ho parlato"
"Sei riuscita a parlare" Dice sorridendo, mi metto seduta restando a cavalcioni su di lui, si mette a sedere.
"Riesco a parlare ma come...?" Dico sorpresa "tanto va la gatta a largo che ci lascia lo zampino"
Sorrido come una bambina alzando il viso, sento il respiro di John sulle labbra e vedo che i nostri visi sono a pochi millimetri.
"Leila" Sussurra sorpreso.
"Posso parlarti ora" sussurro sorridendo.
Sorride "hai una bella voce"
Lo guardo sorridendo gentilmente "grazie John"
Mi accorgo di dove sono "oh mi alzo subito" Dico cercando di non ridere.
Sorride e ci alziamo, arrossisco un po' "mi chiedo per quanto tempo potrò parlarti, prima che vada via di nuovo"
"Credi che sparirà di nuovo?"
"Ne sono quasi sicura" Dico gentilmente.
Mi guarda attento "hai paura di qualcosa?"
"Ho paura di tante cose" mi prende una mano.
"Io sono qui okay?"
Sorrido gentilmente e lo abbraccio "Sei il ragazzo migliore che io conosca John, grazie" sussurro al suo orecchio.
"Sta arrivando qualcuno" Dice all'improvviso.
"Nasconditi nel bagno" Dico velocemente, obbedisce e io mi risiedo sul letto, apro il libro e fingo di leggere.
![](https://img.wattpad.com/cover/130462237-288-k374652.jpg)
STAI LEGGENDO
Dammi un'altra possibilità
RomantikLeila è una ragazza bella e viziata. A volte è egoista e per questo una sera viene punita da una donna dagli strani poteri magici. Riuscirà a spezzare la maledizione della donna che le ha tolto ciò che più amava? Riuscirà a riavere il suo dono?