Capitolo. 19

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Rebecca era riuscita a stupirmi, non mi sarei mai aspettata una sua visita, non dopo tutto il casino che le avevo combinato.
Ma lei è folle al punto da non farti prevedere nessuna sua mossa.

Stiamo aspettando le pizze e riusciamo a parlare senza scannarci a vicenda, è un record senza dubbi per noi due.
Chi l'avrebbe mai pensato che mi sarei trovata a ridere e a scherzare con la ragazza Ortica?
Mentre apparecchio la tavola, mi cade l'occhio sul fondo schiena di Rebecca, chinata in avanti per raccogliere il mestolo che le avevo strappato dalle mani nel tentativo di svegliarmi.
Restai imbambolata fin quando non si girò e mi colse in fragrante.

-"Smetti di fissarmi il culo altrimenti ti faccio ingoiare il mestolo!" Disse infastidita puntandomi l'oggetto contro.

-"Gli occhi sono fatti per guardare. Tu, più tosto. Smetti di puntarmi quel mestolo contro altrimenti ti ci sculaccio." Sorrisi malvagiamente, credendo di averla intimorita perché senza proferire parola posa il mestolo nel lavandino.
Mi raggiunse in silenzio, con un sorrisino soddisfatto.

-"E chi ti dice che non mi piaccia essere sculacciata?" Sussurrò al mio orecchio.

Non ci mise molto a mandarmi in tilt. L'aveva fatto apposta. Piccola stronzetta! si stava divertendo con me, ma è un gioco che si può fare in due.

Il citofono mi fece guadagnare tempo per ribattere. Aprì la porta al ragazzo delle consegne e lo pregai di salire siccome non avevo nessuna voglia di scendere. Lasciai i soldi al ragazzo e chiesi a Rebecca di uscire sul balcone per prendere delle birre ghiacciate dal freddo che c'era.

-"Cavolo che freddo!" Stava tremando ed era così goffa da far tenerezza a chiunque. "Mi hai fatto congelare di proposito,stronza!"

Okay la sua tenerezza compariva in brevi momenti.

-"Ti scaldo io! Don't worry. Basta chiedere." Le faccio l'occhiolino.

-"..Sta zitta e mangia, idiota!" Non ribatte alla provocazione, ma la sua educazione è andata in vacanza e continua a guardarmi con odio.

I suoi modi di fare mi stizzano, ma non riesco a farne a meno, continua ad avere qualcosa di magnetico.

..Saranno quei maledetti occhi azzurri che mi rincoglioniscono totalmente che non riesco ad essere incazzata con lei. Chi può saperlo?!..

Iniziammo a mangiare in silenzio, la televisione risuonava fra le mura della stanza in cui ci trovavamo, stava diventando imbarazzante; lei mi osservava, come se avesse qualcosa da scoprire, quando la notavo il suo sguardo clava sulla pizza che stava faticando a mangiare.

-"Cos'hai da guardare? Ho il muso sporco di sugo? Ho qualcosa fra i denti?" Chiesi preoccupata coprendomi la bocca con la mano.

-"..Eh?! Ahh no, tranquilla, sei perfetta! Cioè hai tutto al suo posto. Oddio!" Si schiaffeggiò la fronte, sembrava essere tornata dal mondo dei suoi pensieri "Hai capito vero? Non hai nulla sulla faccio o fra i denti. Tranquilla!" Aggiunse imbarazzata, sembrava quasi che lo stare calma fosse riferita più a se stessa che a me.

-"Ho capito subito cosa intendevi.Non preoccuparti." Continuai ad osservarla, era pensierosa;
A cosa starà pensando per incupirsi così velocemente?
"Tutto bene?" Chiesi tastando il terreno.

-"Si, sto bene." Sorrise, ma chiunque avrebbe notato che stesse fingendo, persino un cieco.
Rimasi in silenzio, non stava affatto bene, i suoi occhi erano diventati quasi di un blu mare che probabilmente prometteva mareggiata, neanche il tempo di pensarlo vidi una lacrima rigarle il viso.

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