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Capitolo. 41

POV. SARA

Le parole di Federica erano state taglienti e fredde come il vento gelido d'inverno, in più era stata come un uragano, abbattendo in mezzo minuto tutto quello che avevo riparato con Jessica per poi scomparire con la stessa velocità, lasciando dietro di se solamente caos e detriti pronti a sbattermi in faccia la realtà dei fatti.
Lo sguardo di Jessica era un misto di ira e frustrazione;

-"Cosa intendeva Federica?" aveva la voce tremante e il mio silenzio non la calmò "Cosa significa che le occasioni ci sono state? Cos'è successo?" si avvicinò velocemente a me spingendomi fino a sbattere le spalle contro la rete che divideva le proprietà.

Le lacrime stavano minacciando i miei occhi, continuai a restare in silenzio, alzando gli occhi al cielo, non per pregare qualche entità ma per avere un aiuto dalla forza di gravità a non far uscire le mie lacrime. Mi sentivo un completo disastro.. Era così difficile capire chi volere al mio fianco? ..Evidentemente si. E questi erano i risultati. Ero riuscita a rovinare tutto con entrambe.

-"Rispondimi dannazione!" le imprecazioni di Jessica mi fecero sobbalzare e scollegare dai miei pensieri "Ci hai scopato?" quella domanda mi gelò il sangue nelle vene.

-"Jess, possiamo parlarne in un altro momento?! Ora proprio non mi va!" risposi seccata con un nodo alla gola. Si poteva capire perfettamente solo dai suoi occhi che se avesse potuto mi avrebbe trucidata e messa al rogo per il mio comportamento e non potevo biasimarla.

-"Bene! Come vuoi tu! Significa che andrò da Federica a chiedere spiegazioni. Fammi sapere quando ti andrà." era decisamente incazzata e determinata ad avere delle risposte.

-"Aspetta! Non siamo andate a letto." confessai cercando di deglutire il senso di colpa, dato il fatto che lo avrei voluto molto. "Non è come sembra, stavo solo cercando di avere un dialogo." abbassai lo sguardo sentendomi colpevole e non riuscendo a sostenere la delusione che le si leggeva in viso.

-"Non è come sembra?! Io credo proprio di sì. A me sembra che sotto ci sia dell'altro. Non sono idiota, ho notato che ultimamente sei distante..
Vedo che osservi ogni suo movimento e puntualmente Federica non perde occasione per guardarmi male appena voi finite di scambiarvi strani sguardi.. Voglio sapere cos'è successo fra di voi!" urlò l'ultima frase, sfogando tutta la sua frustrazione.

-"Jessy, non voglio perderti ma sono confusa. Federica in qualche modo è entrata dentro la mia testa e il non riuscire a gestire questa cosa mi manda in crisi."

-"Provi qualcosa per lei?" chiese distaccata dopo alcuni secondi di silenzio che sembrarono infiniti; feci spallucce non sapendo cosa rispondere siccome l'attrazione c'era sicuramente; "Ascolta io me ne vado. Quando avrai le idee chiare, dammi un colpo di telefono. Sono stufa di questa situazione. Di alla tua amica di girare a largo da te e non istigarmi, finché non avremmo chiarito questa situazione.." disse tutto d'un fiato marcando la parola amica con disprezzo "Spero che non sia successo nulla fra di vuoi e che sia solo una sbandata." mi diede le spalle lasciandomi sola all'oscurità della notte;

Quell'ultima frase mi fece rabbrividire.. Mi sentivo braccata da me stessa, come se una parte di me non aspettasse altro che vedermi annegare nel mio stesso brodo..
Se Jessica avesse scoperto la realtà dei fatti accaduti l'avrei persa per sempre e probabilmente lo meritavo.
Stavo crollando, non potevo farmi vedere in questo stato da tutti.. Presi dei minuti per ricompormi e ibernare le mie emozioni, rientrando poco dopo come se nulla mi avesse scalfito.
Arrivata al centro del pub intravidi Federica uscire dal locale parlando al telefono sorridente, sembrava serena e la cosa mi fece rodere parecchio; mentre di Jessica nessuna traccia.
Non persi tempo a raggruppare le mie cose per tornare a casa e sprofondare nel mio letto.. Mi avvicinai ai ragazzi per salutarli, altro errore di questa sera siccome Asia non perse occasioni di fermarmi per chiedere cosa fosse successo a Jessica visto che aveva lasciato il Pub incazzata e senza neanche salutare.