Capitolo. 30

691 32 0
                                    

Non so cosa mi sia preso. Sono praticamente scappata dalle sue braccia. Com'è possibile che starle vicina senza volerle saltare addosso mi risulta così complicato?

Raggiunsi la macchina sfoderando il pacchetto di sigarette dalla tasca del giubbotto. Devo calmarmi prima che mi raggiunga. Notai che anche Federica aveva avuto il mio stesso desiderio. Mi raggiunse con molta nonchalance, a passo lento ma deciso, con la mano sinistra sistema la sciarpa mentre con la destra è impegnata a reggere la sigaretta; si stringe fra se stessa per il freddo con lo sguardo rivolto al suolo, mentre i capelli castani venivano mossi dal leggero venticello gelido.. Dio! È perfetta!
Appena mi concentrai sul suo corpo un'ondata di calore mi invase partendo dal basso, di preciso dalla mia Conchita alquanto emozionata a quella visione. Ha questo effetto su di me senza neanche impegnarsi, ma la domanda inspiegabile è:
Come diavolo fa a mangiare come un suino e rimanere sempre in forma?

-"Hai finito di fissarmi?" chiese in lontananza spiazzandomi, non credevo di aver dato nell'occhio al punto da farmi sgamare.

-"C-come?" balbettai per l'imbarazzo, avevo capito benissimo ma speravo di evadere da quella situazione.

-"Smettila di fare quello che stai facendo. Sei più strana del solito." ormai mi aveva raggiunta, la osservai espirare la nuvoletta grigiastra verso l'alto.. Cavolo, quelle labbra, sono così morbide.

-"Rebs, lo stai facendo ancora!" sorrise divertita. In quel momento sono sicura di essere arrossita, siccome mi sento la faccia in fiamme.

Adoro quando mi chiama 'Rebs' e il suo sorriso è stato la ciliegina sulla torta.
Okay.. Sto esagerando, devo placare gli ormoni.

-"Ti sbagli. Non sto facendo nulla di strano." lanciai il mozzicone della sigaretta a terra, notando che ce n'è fossero già molti altri. "Vogliamo andare? O dobbiamo contemplare il parcheggio?" la sfidai con gli occhi, in quel momento sembrò perdersi nei mio sguardo, cosa che mi pietrificò al punto di non riuscire più a deglutire.

La vidi avvicinarsi in silenzio, ritrovandola a pochi centimetri da me, ero rimasta incastrata tra la portiera posteriore e lei.
Averla così vicino mi manda in corto circuito, a stento riesco a respirare e il cuore batte all'impazzata. All'improvviso sentì aprire la macchina con il telecomando elettrico.. Sobbalzare di poco, ma lei non ci diede pese, non me lo aspettavo ed ero decisamente sovrappensiero.

-"La carrozza è pronta!" esclamò aprendo la portiera dell'auto.

Perché si comporta in questo modo? Mi sta mandando in confusione.
Una sensazione di delusione si fece spazio nel petto..
Credevo sul serio che stesse per baciarmi?! Lo desidero così tanto, da flasharmi?
Entrai in macchina senza proferire parola, iniziando ad arrovellarmi il cervello non capendo cosa mi stesse succedendo. Abbiamo deciso che non sarebbe più successo nulla di 'inconveniente', ma il mio corpo non sembra essere d'accordo, come biasimarlo, se succedesse qualcosa in quel senso, ci sarebbe solo molto da guadagnare.

Ci stiamo muovendo con la macchina, sono in imbarazzo sotto il suo sguardo, sto cercando di evitare il contatto visivo guardando attentamente la battigia della strada.
La sua voce calda spezzò il silenzio assordante, facendomi quasi venire i brividi.

-"Hai freddo?" chiese strappando l'attenzione per un secondo dalla strada per guardarmi.

-"Non preoccuparti.. Sto bene!" risposi tirando un sorriso guercio che probabilmente anche un cieco avrebbe capito che avessi qualcosa che non va.

-"Perché sei nervosa?" chiese spiazzandomi "Ti stai torturando le mani. Lo fai quando c'è qualcosa che non va." aggiunse facendomi rendere conto che fosse davvero vero.

FOLLOW THE LOVE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora