cap 1

460 41 8
                                    

YOONGI

Salvalo Yoongi, salvalo da tutto questo, sei l'unico che può, sei l'unico..

Quelle parole mi suonavano in testa come il fischio fastidioso di un treno che si ferma. Non era insolito che le persone mi chiedessero di salvarlo, pensando chissa quali poteri io avessi potuto avere. Rispondevo che ci avrei provato ma alla fine di ogni giornata mi domandavo se ce l'avrei davvero fatta.

Jimin era un tipo instabile, vendicativo, sfuggente e ingestibile. Dopo aver ottenuto il successo che si era guadagnato dopo anni di studi era riuscito a debuttare, anni di dolore a cui io ero stato testimone diretto, diventando uno degli idol più seguiti della nazione. Aveva ottenuto premi a livello internazionale e la gente lo adorava. Non ci voleva molto ad apprezzare uno come Jimin. Era bello, misterioso, sorridente e il suo atteggimaneto capacemente celato alle telecamere si manifestava giocoso e divertente. Fintamente divertente oserei dire. Ai miei occhi, nonostante il bene che avevo imparato a volergli, era odioso.

Il suo aspetto lo aveva fatto rinominare dai più "Mochi" o "ChimChim" in quanto, non potevo negarlo nemmeno io, era adorabile. Belle labbra carnose abbellivano un viso già femmineo e squadrato dolcemente. Gli zigomi gonfi e le guance paffute avevan perso un po' di spessore negli anni a causa delle numerose diete a cui si era sottoposto.

Ma gli occhi, quelli ci potete giurare erano gli stessi, grandi come crateri lunari e neri, più della notte. Le ciglia erano folte, bellissime e coprivano quelle iridi scure. I capelli erano gonfi e di qualsiasi colore fossero trovavo che gli donavano particolarmente quando erano arruffati. Lo aprrezzavo però di più con il biondo.

La gente perchè mi domanda di salvarlo, vi starete chiedendo e soprattutto chi cacchio sarei io? Beh sono Min Yoongi. Niente cazzate dal "Sono un genio, sono il migliore produttore, il miglior compositore e bla bla bla," nha non sono nulla, forse in un altra vita lo ero siccome ogni tanto mi sento così. In questa però mi accontento di essere la gracile guardia del corpo di un volubilissimo idol sud coreano.

Mi occupo ormai da anni di coprirgli le spalle, ma Jimin, Jiminiee come mi aveva imposto di chiamarlo, sfugge, scappa, partecipa a feste e fa cose che non dovrebbe e io non riesco a stargli dietro. Sua madre mi implora dicendo che sono l'unico che può salvarlo, ma Jimin non presta ascolto nemmeno a me e tutt'ora non ho la minima idea del perchè la gente pensi che lui possa ascoltare proprio uno come me che è forse l'ultima persona che infesta i suoi pensieri la notte. A volte stento anche a credere che ricordi il mio nome.

JIMIN

Min Yoongi.. Min Yoongi.. Min Yoongi.. Quante volte ancora avrei dovuto scrivere quel nome sui quaderni e sugli spartiti? Quante volte avei dovuto cercare di attirare la sua attenzione? Mi toglieva il sonno, l'appettito. Nessuna dieta però era stata in grado di trasformare la sua espressione annoiata quando mi guardava in qualcosa che andava oltre la noia di essere esattamente dove non avebbe mai voluto essere. Ovviamente continuavo a dimenticare che ero nato in uno schifo di paese chiamato Corea, rimasto nel settecento, e ovviamnete un rapporto tra due maschi sarebbe risultato peccaminoso quanto scoparsi una serva del demonio davanti un cazzo di altare in una chiesa sconzacrata.

Io sono Jimin, sono un idol che i più definirebbero ingestibile, ma nessuno capisce in realtà le fondamenta del mio atteggiamento.

So che se continuo a fare questo, a scappare, a fare cose che non dovrei.. Yoongi verrà in mio soccorso ovunque mi trovi. E non c'è nulla paragonabile a quella sensazione. Appena mi sento troppo frustrato per tutto, vado in qualche bar o in qualche locale poco raccomandabile e bevo, la gente rischia di riconoscermi ma non mi importa. Dopo che ho dato il peggio di me in tutti i sensi, ovunque io sia, ovunque sia nascosto, se a tre metri da casa mia o a mille chilometri, quando sto per toccare il fondo Yoongi arriva, mi affera per una spalla e mi porta via. Fingendo di essere ubriaco mi appoggio su di lui, e nessuno pensa che sia schifoso e peccaminoso, perchè siamo solo due ragazzi che si aiutano. Provano pena per quello ubriaco e compassione per il sobrio che lo porta in braccio, e sento che siamo normali, ma siamo abbracciati ed è tutto ciò che voglio.

Lui mi sostiene con un braccio quasi sollevandomi da terra per cercare di farmi camminare ogni volta e io ne approfitto, altrochè se lo faccio, e lo accarezzo, lo tocco, e lo sento caldo, protettito e dolce nella sua compostezza.

Mi rimprovera sussurrandomi all'orecchio e anche se è arrabbiato non lo mostra e anche se in fondo al mio cuore quasi mi dispiace che lui debba essersi alzato ancora una volta a notte fonda dal suo letto per venire da me, so che lo rifarò presto, per godermi questo momento, questo abbraccio caldo.

Non ho mai visto nulla oltre la noia sul viso di Min Yoongi, e non smetterò di farlo correre da me finchè su quel viso di porcellana non compaia un bellissimo sorriso, guardando nessun altro se non me.

Min Yoongi è quanto di più bello possa esserci al mondo. Il suo viso è così aggrazziato che stento a pensare appartenga ad un uomo di ormai quasi 30 anni, i suoi occhi sono piccoli, freddi e lontani, la sua espressione sempre uguale, ma la sua pelle... la sua pelle meravigliosa è come zucchero raffinato, bianca come il latte, pallida come la neve in una giornata di inverno. Le sue braccia sono piccole e dolci.. il suo corpo è magro ma non spoporzionato e le sue gambe sono.. sexy. Non saprei descirverle ma ho capito di essere attratto dai ragazzi piu che dalle ragazze a causa di quelle bellissime gambe. Una volta scorsi un pezzo di queste sotto a dei pantaloncini che gli permisi di indossare al posto del vestito elegante e scomodo che indossava in qualità di mio bodygard personale, in una sconvolgente giornata di sole. Erano pallide, sembravano morbide e pensai.. pensai che avrei avuto tanto piacere se avessi infilato i denti in quella carne viva e pulsante.. per poi salire più su per trovare qualcosa di piu gustoso e più caldo..

Sembra superficiale innamorarsi di un paio di belle gambe ma.. non riuscivo a trovare nulla che valesse la pena di soffrire come entrare tra quelle gambe.. Ma ero più che consapevole che probabilmente se ci avessi provato Yoongi mi avrebbe sparato ad un polpaccio con la pistola di ordinanza che mia madre gli aveva inconsapevolemente donato. Altro che salvami.

A stupid bodyguard {Yoonmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora