A stupid bodyguard {Yoonmin}

cap 7

due minuti ancora due minuti ma non li sprecherei..

Mi è venuta in mente questa canzone mentre Yoongi mi trascinava in casa afferrandomi il polso con una stretta forte priva di delicatezza.

"Muoviti." mi disse guardandomi negli occhi mentre si muoveva veloce.

Quando fu in contatto con la porta afferrò le chiavi che mia madre gli aveva lasciato anni fa e le usò per aprire la serratura in maniera selvaggia come se la velocità con cui lo facesse dipendesse da vite in gioco.

Quando la serratura scattò ci fiondammo in casa. Immaginai che mi volesse spogliare subito e invece si mise al centro del salone, davanti il divano e mi osservava come se fosse la prima volta che mi vedesse.

"Non fare movimenti, resta fermo così." si allontanò da me qualche metro per poi far scorrere quegli occhi freddi e improvvisamente eccitati sul mio corpo fremente.

"Bello. Cazzo quando sei diventato grande?" parlava piu a se stesso che a me, mentre io lo bramavo ancora di più.

"Perchè non me ne sono mai accorto? Perchè non ci ho mai pensato? Guardati.. una meraviglia."

Le mie guance si arrossarono e potei vedere un accenno di imbarazzo anche sulle sue.

"Non ho mai avuto tanta voglia di parlare e di stare zitto allo stesso tempo"

Capii che Yongi in momenti imbarazzanti diveniva loquace come un venditore televisivo, lo trovavo adorabile.

"Vuoi che mi spogli?" gli chiesi con gli occhi bel attenti a trovare ogni accenno di reazione e di piacere in quegli occhi e su quelle labbra sottili e anemiche.

"Oh si per favore" rispose alla mia proposta con un sorriso piccolo e ingenuo come un bocciolo di rosa apppena schiuso.

"Ok." inziai a sollevare la mia maglia mostrando i segni del mio allenamento.

"Sei piu magro.." disse quasi in un sospiro.

Slacciai i jeans lasciandoli cadere dai fianchi come dolci carezze.

Deglutì come se avesse la gola secca. "Oh.. wow" sussurrò come se non potessi sentirlo, come se fosse solo.

I miei slip erano stretti e umidi all'estremità dove il mio membro già era ad un livello incredibile di eccitazione già da minuti interi.

"Vuoi che tolga anche questi?" e feci per abbassarli.

Annui pronto attento a calcolare ogni movimento.

"voglio sentirlo. Dimmi che vuoi che li abbassi e lo farò, non ti farò aspettare, ma devi dirmi ciò che vuoi.. Voglio sentire uscire da quelle labbra di zucchero tutte l cose che ho voluto sentire per cinque anni.." e mentre parlavo sospiravo, e ogni respiro buciava in gola come lava, come fumo passivo che ostruisce i polmoni.. lo volevo, cos' tanto che ogni cosa che bloccasse il mio cazzo rendeva il tutto doloroso.

"Togli.. toglili, forza togli tutto." il respiro accellerato a causa dell'eccitazione rendeva la sua voce baritonale calda e liscia come crema.

"Oh no.. non mi basta." le mie dita scorrevano sotto l'elastico percorrendo ogni centimetro ma non si azzardavano a scendere di piu. Ogni momento piu lento di quello precedente , ogni movimento piu studiato e calcolato di quello precedente,

"Cazzo Jimin, mi stai facendo perdere la testa.. sto impazzendo. "

Mi si avvicinò con uno scatto e io ancora piu velocemente feci un passo indietro sorridendo lascivo, scappando come una lepre dal cacciatore.