Cap 2

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Yoongi

Ancora una volta quello stronzetto mi aveva costretto ad alzarmi alle quattro del mattino per correre da lui. Se all'arrivo del mio feddo viaggio in macchina mi sarebbe stato permesso di prenderlo a calci avrei corso di più, invece nulla, dovevo accontentarmi di un misero "Grazie Hyung" che mi avrebbe concesso Jimin con quella vocina sgraziata e odiosa e quel bacetto inconsistente che mi dava su una guancia ogni volta che mi salutava da ubriaco. Gia, qui non si usava molto, ma io avevo vissuto in Europa e un bacetto sulla guancia tra ragazzi non mi sembrava sconvolgente ne mi spingeva a pensare che a Jimin piacesse il fosforo più che i carboidrati vegetali.... non so se mi spiego.

Mentre correvo in macchina mi ritrovai ad imprecare perchè stavolta quel ragazzino impertinenete era scappato parecchio lontano. Che ci trovava di divertente nel fuggire da casa sua e far preoccupare sua madre?

Finalmente arrivai e fumai una sigaretta. Aspettavo consapevole che avei dovuto fare a botte o comunque avrei dovuto mandare a quel paese qualche ragazzino che girava in torno a lui. Quando eran le donne a girargli intono, forse era peggio. Non potevo alzare ne le mani ne la voce quindi dovevo soltanto convincerle a lasciarci andare via. Convincere donne vogliose e ubriache a lasciar andare via due uomini sexy, palesemente ricchi, (Jimin piu che io) e interessanti. Vi lascio immaginare.

Appena le mie dita sentirono il calore della fiamma, simbolo che la sigaretta stava finendo entrai nel locale. Il buttafuori mi fisso innervosito, dissi il mio nome e si spostò. Ero abbastanza conosciuto nel settore per aver fatto strada senza essere alto 2 metri e non avere il corpo di un lottatore di sumo. Come? Vi annoierei se ve lo spiegassi.

Il locale era gremito di gente come mi aspettavo e trovare uno scricciolo di un metro e sesssanta non era una passeggiata. Quella sera fu facile però, forse troppo perchè lui stava.. ballando su un cubo. Già esatto, stava ballando su un cubo attaccato ad un palo con solo i pantaloni addosso, a torso nudo. Stava ballando su un Cazzp di cubo mezzo nudo. Mi sentii mancare.

Stavo per correre per strozzarlo, sparargli o qualcosa che comunque coinvolgesse molto dolore fisico, ma qualcosa mi fece fermare.

Ballava.. davvero bene. Sembrava molto a suo agio. Stava mettendo in atto un vero e proprio spogliarello. I vestiti rimanenti erano cadenti e potevo intravedere l'elastic blu dei suoi boxer. Dimenava il bacino come se simulasse un atto amoroso, e i suoi occhi erano persi. Si arrampicò su un palo, e quasi non capii dove avesse imparato, per scivolargli in torno come un pompiere all'opera e poi ondeggiarci sensualmente intorno.

Mi ritrovai a pensare che quel esserino fastidioso era.. attaente. Ma non lo avev sempre saputo..? Si ma questa sera.. lo sembrava di più. I suoi occhi erano chiusi e la bocca divaricata e mi ritrovai a chiedermi a chi stesse pensando mentre si muoveva così.

Mi scuotei dal mio tepore temporaneo e mi ritrovai ad avere la bocca divaricata.. Perchè cazzo stavo quasi sbavando a quella vista?

Diedi la colpa al sonno mancante e andai come una furia verso il cubo.

"Jimin hai tre secondi per muovere il culo da la sopra, vestirti e venire con me."Sembrò nn sentirmi, ma poi quando aprì gli occhi, sorrise, di un sorriso aperto e sincero, mai visto, che non aveva nulla della fubizia e della maliziosità di sempre.. sembrava solo felice di vedermi.

"Yoongi.. sei venuto..."

"Non ancora.." in mio subcoscio mi stava spingendo a rispondergli così. E invece:

"Senti ragazzino.. scendi da questo cazzo di cubo e rivestiti, la festa e finita torniamo a casa subito."

Jimin cambiò quel sorriso raggiante in uno sguardo talmente triste e sconvolto che mi fece tenerezza.. Insomma non gli avevo seriamente sparato, ne lo avevo offeso piu di tanto, non piu di sempre, eppure ora mi guardava così.. così tristemente..

A stupid bodyguard {Yoonmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora