Chaeyoung's POV
La sera prima di dormire e la mattina quando apro gli occhi mi rendo conto di pregare perché piova.
Quand'è sereno ho l'impressione di trovarmi in luoghi e situazioni infantili, mi sento impaziente, il mondo del lavoro di quella donna ovunque esso sia è per me lontanissimo quasi come se ai miei occhi lei rappresentasse il mistero stesso del mondo.
Solo due cose mi sembrano chiare: la prima è che io per lei non sono altro che una ragazza diciottenne, la seconda è che disegnare è forse l'unica cosa che potrà portarmi in un luogo lontano da qui.
Alcuni giorni dopo.
Mi svegliai, con fatica, anche perché avevo dormito massimo un'ora, non riuscivo a dormire quella notte, ma almeno, pioveva. Sorrisi ed andai subito a farmi una doccia veloce e uscire di casa senza nemmeno fare colazione, avrei mangiato dopo quando arrivavo al parco.
Dopo essere arrivata non c'era nessuno, sentì un brutto peso nello stomaco, come se ci fossi rimasta male non vedere occupata quella panchina da lei.
Mi sedetti e aspettai e nel frattempo mi misi a disegnare.
Passò un'ora quando vidi una figura famigliare venire verso la casetta di legno. Era lei. Un sorriso involontario si formò sulle mie labbra.«Ah buongiorno! Temevo che oggi non sarebbe venuta, sicuro che non è stata licenziata?» non mi rispose ma mi sorrise soltanto, abbassai la testa imbarazzata tornando al mio disegno quando sentii una presenza dietro di me.
«Che belli, sono modelli di occhi di vari anime?»
«Aaaah non guardi» chiusi il mio sketchbook velocemente imbarazzata
«Perché?»
«Non li disegno per farli vedere»
«Sul serio?» fece una piccola risatina.
«Si, su avanti si sieda accanto a me» lei mi sorrise e lo fece.
Dopo alcuni minuti mi ero resa conto di avere troppa fame e così presi dal mio zaino la roba che avevo comprato in un mini market vicino al parco.
«Beh io farei colazione, vuole favorire?» le chiesi sorridendo.
«No ma oggi anche io ho portato qualcosa da mangiare»
«Ma..l'ha preparato da sola?»
«Ogni tanto cucino da me»
«Allora condividiamoci il cibo!» presi con le bacchette il suo cibo e lo mangia subito
«Aspetta! Il fatto è che io non-» non fece in tempo di finire la frase che quasi sputavo tutto ma ingoai tutto per non fare brutte figure e maleducata, avevo la faccia disgustata.
«Beh..io non sono molto brava in cucina, vuoi bere un po' d'acqua? Tieni.» vedevo la ragazza rossa sulle guance. Era così dolce per l'amor di Dio. Presi la bottiglietta e bevvi.
«Non la credevo così maldestra» mi scappò una risatina.
«Che vuoi dire?» sorrise
«Le chiedo scusa ma ecco a modo suo è buono ma forse era un po' troppo crudo»
«Mi stai prendendo in giro?» sorrise ancora
«Posso averne ancora?» sorrisi anche io
«Dai smettila non farmi sentire incapace» rise questa volta, aveva una risata bellissima, era un angelo, il suo sorriso era troppo bello, forse rimasi a guardarla per tutto il tempo che smise di ridere e mi guardò, sorridendo.
La notte prima non avevo dormito granché infatti dopo un po' di chiacchiere e aver disegnato tanto mi addormentai su quella panchina appoggiata con la testa sul palo di legno.
Feci un sogno, più che sogno ebbi un ricordo.
*Flashback*
«Chaeyoung attenta non correre» disse mia madre
«Jeongyeon prendi tua sorella» sentii mio padre dire
Jeongyeon mi prese in braccio e mi portò per tutto il parco così.
Era il compleanno di mia madre così io, Jeongyeon e papà le facemmo un regalo.
Eravamo seduti su una panchina, andai verso mia madre con il pacco in mano anche più grosso di me, avevo solo 3 anni e camminavo da poco.
«Tanti auguri mamma» le dissi e le diedi il pacco che dentro conteneva un paio di scarpe molto costose che papà aveva ottenuto dopo aver lavorato tanto.
*Fine Flashback*
Era un bel ricordo, mi manca mio padre. Mi manca mia madre. Mi mancano i vecchi momenti.
Mentre dormivo sentii una voce.
Era la voce di lei.
Aveva detto una cosa del tipo "Senti tu che ne pensi, ho ancora abbastanza tempo?"Ma era un sogno no? Che poteva mai significare?
N/A
Scusate se ho aggiornato dopo tanto tempo ma ho avuto da fare in questi giorni, perdonatemii