Era il 2005 quando trovai una lettera nella mia cassetta postale.
Sopra c'era scritto:
"Per la Signora Lucia Ferri"
Proveniva dal ministero che si occupava dei caduti in guerra.
Mi si geló il sangue.
Andai su casa e iniziai a leggere.
Carissima Signora Ferri,
guardando i registri dei caduti in guerra abbiamo scorso il nome del defunto Signor Giovanni Camusi.
Non era e non poteva essere vero,sentí una pugnalata al cuore,tutti quegli anni e io non avevo saputo niente,perché?Quando era successo?
La lettera continuava.
Il Signor Camusi è morto nel 1940,non sappiamo precisamente il giorno,ma siamo risaliti a lei grazie alle foto ritrovate tra i suoi oggetti personali.
Il Signor Camusi è stato sepolto in un cimitero di Roma, dedicato ai caduti in guerra,due giorni fa.
Ci scusiamo per avergli fatto apprendere questa notizia in ritardo.
Cordiali saluti.
Una strana sensazione invase il mio corpo.Com'era stato possibile?Perché proprio lui?
Lo avevo aspettato per così tanto tempo,avevo letteralmente buttato la mia vita per lui.
Non decisi di sposarmi né di avere relazioni con altri uomini,sia in amore che in amicizia.
Nonostante tutto l'avrei rifatto.
Era lui che amavo e che avrei per sempre amato.
Andai in camera mia,aprì il cassetto e tirai fuori le lettere,le rilessi tutte,non solo quelle che ci inviammo durante la guerra,ma anche quelle precedenti.
Mentre le leggevo stringevo il ciondolo che avevo al collo dal giorno che me lo portó Paolo,e ruvide lacrime scesero sulla mia vecchia pelle,che Giovanni nella lettera rucordava come "candida e morbida".
Decisi immediatamente di prendere il primo treno per Roma.
