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Karina
Le parole di sana mi colpiscono in pieno volto e inizio a balbettare parole senza alcun senso, provo ad avvicinarmi a lei ma si scansa ripetendo a denti stretti
-mi hai sentita, esci-
Non me lo faccio ripetere un'altra volta anche perché non voglio che mi veda piangere infatti uscendo le lacrime iniziano a scendere e così mi dirigo subito a casa senza neanche salutare la signora Eaton.
Arrivo a casa e mi lancio sul letto iniziando a singhiozzare, mi tremano le gambe... Sana non si era mai arrabbiata così tanto con me, lo sa che sono sbadata! Cioè insomma io potrò anche aver esagerato ma anche lei eh!

Poi dopo un ricordo mi entra in testa: 3anni fa, al parco acquatico, io e sana.
Eravamo nell'enorme piscina a giocare insieme, poi il bagnino disse che lo scivolo ad acqua gigante era aperto, io salii sopra ma sana aveva paura dell'altezza. Io ci andai lo stesso e dopo la prima discesa ne seguì un'altra e un'altra ancora fin quando non sentii la voce del bagnino che parlava al megafono "Karina è chiamata al bar"
Allora mi ricordai che avevo lasciato sana da sola e lei, non vedendomi più si è spaventata.
Anche quella volta si arrabbiò ma non così tanto.
Forse non dovevo utilizzare il termine "migliore amica" al telefono con lei... Ma Sana sa benissimo che ho altre 3migliori amiche oltre a lei: proprio come lei d'altronde!
Mi abbandono a un pianto liberatorio. Non avevo mai litigato con sana e ho paura che questa volta sia la fine della nostra amicizia...

Mi metto il pigiama e vado a dormire. Ho lo stomaco chiuso quindi dico a mia madre che non ceno e chiudo la luce.
È stata una lunga giornata e appena mi metto sotto le coperte mi addormento, sperando che al mio risveglio scoprirò che è stato tutto un incubo.

La sveglia suona interrompendo i miei sogni agitati. Allungo la mano e a tentoni trovo la sveglia situata sul comodino. All'improvviso la stanza piomba nel silenzio più totale. Mi alzo e mi dirigo in cucina dove l'odore di crèps mi riempie le narici.
Visto che ieri sera non ho cenato il mio stomaco borbotta e senza dire niente inizio a mangiare.
Mia madre mi ha lasciato il solito post-it attaccato al frigo con l'augurio di una buona giornata. Sorrido leggermente guardando il messaggio, poi inizio a mangiare la mia deliziosa colazione. Lei lavora tutto il giorno: dalla mattina alle 7 fino alle 10 la sera, interrompendo solo per la pausa pranzo alle 13:30 fino alle 15:30.
Per fortuna questo solo 2volte a settimana, così gli altri giorni li posso passare con lei.
Finisco di mangiare e mi preparo velocemente. Quando ho finito mi guardo allo specchio un secondo: pronta.
Esco do casa e arrivo a scuola appena in tempo per il suono della campanella. Entro nella mia aula e vado per dirigermi al mio posto vicino a sana ma noto con dispiacere che il banco è già occupato e quando guardo chi è la persona che mi ha altamente fregato il posto vedo che è Millicent... MILLICENT?!?!
Sana la ha sempre detestata perché si appiccica come una cozza allo scoglio. Tutti la pensiamo così e infatti non ha molti amici.
Le chiedo gentilmente di alzarsi poiché si è seduta al mio posto ma sana interviene nella conversazione dicendo:
-Scusa Karina. Ma oggi ho chiesto io a Millicent di sedersi vicino a me, spero che non ti dispiaccia-
Lo dice nel modo più falso possibile e, se non si fosse capito, non accetto le sue scuse.
"Karina" era tanto tempo che la sua voce non diceva quel nome... Io sono "Kari" non "Karina"... Ne deduco che sia ancora arrabbiata... Decido di sorvolare la questione e cercare un posto libero.
L'unico banco libero è quello di Fabrizio... È un po' lo sfigato della classe: viene a scuola a piedi e suda un sacco... Puzza come pochi e ha un alito neanche avesse mangiato 47 fette di aglio.
Mi saluta dicendo un semplice "ciao" e sento il fetore del suo alito caldo venirmi incontro... Che schifo!!!
Guardo verso sana che stava palesemente fissandomi ma appena il mio sguardo si posa su di lei, distoglie la sua attenzione e la posa sul professore appena entrato in classe.
Continuo a fissare sana che, essendo seduta due banchi davanti al mio non si accorge di nulla e il prof crede che io stia guardando lui. Mentre la fisso esprimo con lo sguardo tutta la mia disapprovazione e attiro l'attenzione di Fabrizio che dice:
-Tutto bene, Karina?-
Oddio, perché ha parlato... Ora sono costretta a sentire tutto il suo alito caldo e puzzolente contro il mio collo... CHE SCHIFO!!!!!!

Passare tutte le 5ore vicino a Fabrizio è la cosa più brutta (e puzzolente) che esista. Quando suona l'ultima campanella fiondo tutto dentro allo zaino e me ne vado di fretta. Ho ancora nel naso l'odore di Fabrizio quindi estraggo dallo zaino una piccola pochette nera dove tengo assorbenti, profumo e fondotinta di emergenza.
Dopo averla aperta prendo la piccola boccetta di profumo e mi dirigo in bagno dove ne spruzzo metà boccetta.

Mentre mi dirigo all'uscita penso di dover parlare con sana. Accelero il passo e quando arrivo al cancello orami Sana se ne è andata... Così estraggo dalla tasca della giacca il cellulare, apro WhatsApp e vado sulle chat. Il nome di Sana è nelle chat recenti ma non ne posso vedere la foto profilo né lo sfato: mi ha bloccata.

So che bloccare una persona non è nulla di grave ma non era mai successo prima e vedere l'immagine profilo rimpiazzata dalla sagoma di una persona ignota in bianco mi fa un certo effetto.

Ho solo due possibilità: o le scrivo un SMS sperando che mi risponda oppure mi presento a casa sua....

Qualcosa che non mi aspettavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora