CAPITOLO 3

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Gli sposto la mano e lo guardo male.

<Non ti faccio male piccola.> dice sottovoce.

Alzo la mano e chiedo al prof se posso andare in bagno.

Non voglio passare altro tempo con quest essere vicino.

<Si vai pure, ma non metterci tanto.> risponde il prof.

Mi alzo e esco dalla classe dirigendomi in bagno. Mi guardo allo specchio e mi lavo la faccia con acqua fredda.

*fine delle lezioni*

È appena suonata l'ultima campanella e io mi sto dirigendo all'uscita dove ci sono tutti gli autobus. Salgo su un autobus ma dietro di me vedo Joey che mi segue.

<Cosa vuoi adesso?> gli chiedo guardandolo male.

<Oh... niente è che oggi avevo voglia di prendere questo autobus.> risponde con un sorrisino sul viso.

<Ma tu abiti dall'altra parte della città.> dico confusa.

Non risponde e si mette a sedere vicino a me. Durante il tragitto guardo fuori dal finestrino, mentre ascolto musica, così evito conversazioni con lui.

Sento di nuovo la mano sulla coscia.

Gli schiaffaggio la mano e lo guardo male.

<La vuoi smettere?!> Dico arrabbiata.

Sono vergine e sinceramente non ho voglia di perdere la mia verginità con il primo puttaniere che incontro.

Arrivo alla mia fermata, scendo dall'autobus e dietro di me c'è ancora Joey che mi segue, ma non ci faccio più caso.

Sto per entrare a casa mia e dietro di me sento Joey che parla.

<Adesso so dove abiti.> dice facendo una piccola risata.

<Verrò a trovarti.> mi fa l'occhiolino e io gli sbatto la porta in faccia.

Che odio.

Sono riuscita ad aggiornare!!
Vi sta piacendo la storia??
(Scusate se ci sono errori)

-Daniela🙃

Il mio migliore amico a distanza || Jacob SartoriusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora